L’addio del Pupone Francesco Totti all’A.S.Roma? Potrebbe slittare ancora. Durante un’intervista alla premiazione dell’Italia di calcio a 5 della Federazione Italiana disabilità intellettivo relazionali, un giornalista gli ha chiesto se la partita del 28 maggio con il Genoa sarà la sua ultima gara ufficiale in maglia giallorossa. Totti ha risposto: “È davvero finita il 28 maggio? Non lo so“. E così, con una risposta sibillina e un sorriso, ha riacceso le speranze dei tifosi.

Era stato il nuovo direttore sportivo della Roma, lo spagnolo Monchi, ad annunciare lo scorso 3 maggio che questa sarebbe stata l’ultima stagione per il numero 10: “Su Totti già sapevo che c’era questo accordo con la società, che questo sarebbe stato l’ultimo anno di contratto da calciatore e poi partiva quello da dirigente. Chiedo che mi sia vicinissimo se lui vorrà: se imparerò l’1% di quello che sa su Roma potrò essere fortunato“.

Domenica, subito prima del match Milan-Roma, l’intero stadio di San Siro aveva reso omaggio allo storico capitano: quando lo speaker ha letto il nome di Francesco Totti fra le riserve giallorosse, tutto il pubblico dello stadio si è alzato in piedi con uno scroscio di applausi. Ma non sono mancate le polemiche, perché nella sua (potenziale) ultima partita a San Siro, Totti non è entrato in campo. “L’avevo detto il primo giorno che sono venuto e si riparla sempre della stessa cosa”, ha risposto Luciano Spalletti ai giornalisti che lo accusavano di aver fatto un torto al Pupone, e ha aggiunto: “Mi dispiace tutto questo. Se tornassi indietro non verrei mai ad allenare la Roma“.

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