Il Fatto Quotidiano cresce. Tutti gli altri perdono con percentuali a doppia cifra. Secondo i dati dell’Accertamenti diffusione stampa di novembre, il nostro giornale è cresciuto dello 0,9% rispetto allo stesso mese del 2015 sulle diffusioni cartacee e digitali per un totale di 45,8 mila copie, soprattutto grazie all’edizione digitale. Confermando, di fatto, un trend in controtendenza rispetto al panorama della stampa italiana: secondo i dati Ads (che, in attesa di emanare un nuovo regolamento che avrà effetto retroattivo, ha sospeso le rilevazioni su quelle cosiddette di “co-marketing”, associabili cioè ad attività promozionali svolte attraverso intermediari) nelle diffusioni carta+digitale IlSole24Ore registra un -46,2%, Libero -44%, La Repubblica -22,7%, Il Giornale -16,8%, Il Corriere della Sera -16,1%, La Stampa -14,3%, La Gazzetta dello Sport -9%, Il Messaggero -7,6% e Avvenire -6,9%. Unica altra testata a crescere, seppur di uno 0,1%, è Il Manifesto con 11,7mila copie complessive.

Anche nelle edicole Il Fatto Quotidiano fa registrare prestazioni nettamente migliori rispetto ai concorrenti. Questa volta le copie non aumentano, ma registrano una lieve flessione (-0,7%) contro i cali in doppia cifra del resto dei quotidiani: Libero -27%, IlSole24Ore -21,7%, Il Giornale -17,6%, Avvenire -14,7%, Tuttosport -14,6% (-14,1% il lunedì), Corriere dello Sport del lunedì -14%, La Stampa -13,4%, Corriere dello Sport -12,5%, La Repubblica -10,6%, Gazzetta dello Sport del lunedì -8,3%, Messaggero -8,2%, Gazzetta dello Sport degli altri giorni -6,4%, Corriere della Sera -5,2%.

Il Fatto Personale

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