Serie di arresti in Francia di presunti terroristi, pronti a colpire Parigi, di nuovo. Tre quindicenni sono stati fermati dall’intelligence in operazioni antiterroristiche. Le operazioni di queste ore si aggiungono a quella di sabato scorso, che aveva portato in manette un altro 15enne. Tutti e quattro gli adolescenti erano sospettati di voler compiere un attentato, ed erano in contatto con il jihadista francese Rachid Kassim, presunto mandante e ispiratore dalla Siria di diversi progetti stragisti in Francia. Uno di loro, inoltre, aveva avuto legami anche con Adel Kermiche, uno dei due terroristi che il 26 luglio hanno sgozzato padre Jacques Hamel nella chiesa di Saint-Étienne-du-Rouvray, vicino Rouen.

A riferire dei tre fermi delle ultime ore è l’emittente Bfm-Tv, che specifica anche i dettagli delle operazioni coordinate dalla Direzione generale della sicurezza interna (DSGI). Uno dei ragazzi è stato individuato in mattinata nel ventesimo arrondissement, nella zona nord della città: secondo fonti vicine all’indagine, “si era proposto per compiere un’azione terroristica”. Nato il 9 settembre 2001, il quindicenne fermato all’alba di oggi non era noto ai servizi di polizia. La perquisizione compiuta nella sua abitazione ha dato pochi frutti: è stata rinvenuta solo una pistola a pallini. A quanto si apprende, il ragazzo aveva cercato di procurarsi un’arma; si ignorano tuttavia sia i suoi propositi specifici sia il modo in cui avrebbe voluto attuarli.

Sorte analoga a quella di un suo coetaneo, fermato con l’accusa di associazione per delinquere a scopi terroristici. L’arresto del giovane, nonostante sia stato rivelato solo oggi, risale a giovedì scorso ed è avvenuto nella zona di Hauts-de-Seine, periferia ovest di Parigi nella regione dell’Ile de France. Il 15enne era noto ai servizi di intelligence ed era schedato con fascicolo ‘S’; aveva avuto dei rapporti, non meglio chiariti, con Adel Kermiche, uno degli uccisori di padre Jacques. Anche il terzo giovane è stato arrestato nelle Hauts-de-Seine, in banlieue.

In Francia sono circa una trentina i minorenni fermati nel quadro di vicende legate al terrorismo. Dalla Siria, praticamente ogni giorno, Rachid Kassim lancia messaggi propagandistici su Telegram per chiedere di insanguinare la Francia. Sulla chat criptata il francese jihadista già istigatore di diversi attentati in Francia ha 330 follower. “Il nostro è un lavoro estremamente denso per individuare chi può passare all’azione, lavoriamo giorno e notte”, ha detto il ministro dell’Interno, Bernard Cazeneuve, in una breve dichiarazione alla stampa all’Eliseo “L’azione dei servizi è più intesa che mai”.

Non solo adolescenti, però. Nella notte sono stati arrestati nel diciottesimo arrondissement (Montmartre) cinque siriani armati, sospettati di voler acquistare dei kalashnikov. A rivelarlo sono fonti citate dalla radio Rtl. I cinque sono stati individuati in un ristorante del quartiere latino, dove progettavano l’acquisto di quattro fucili d’assalto per la somma di 600 euro.

Gli arresti di oggi arrivano a soli cinque giorni dal fermo di tre donne che secondo gli investigatori stavano preparando un attentato alla Gare de Lyon per vendicare per vendicare l’uccisione del ‘ministro degli attentati’ dell’Isis al-Adnani. La più giovane è la figlia del proprietario dell’auto trovata con 7 bombole a gas vicino a Notre Dame nei giorni scorsi.

Soltanto ieri, invece, tre profughi siriani sono stati arrestati in Germania nei campi dei Land di Schleswig-Holstein e Bassa Sassonia, perché accusati di avere legami con i terroristi responsabili delle stragi di Parigi del 13 novembre.

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