Il mondo FQ

Catania, spedizione punitiva con mazze da baseball. Picchiati tre minorenni egiziani: grave un 16enne – (VIDEO)

L'agguato è avvenuto sulla strada che collega San Cono a San Michele di Ganzaria, nel Catanese. Le vittime stavano tornando al centro di prima accoglienza quando sono state bloccate da due auto. Arrestati tre italiani. Caccia a due complici. L'aggressione per futili motivi, ma non è escluso il movente razziale
Catania, spedizione punitiva con mazze da baseball. Picchiati tre minorenni egiziani: grave un 16enne – (VIDEO)
Icona dei commenti Commenti

Le mazze da baseball in mano, le botte e le grida di dolore. E’ un agguato in piena regola quello andato in scena sabato scorso intorno alle 17 sulla strada che collega San Cono a San Michele di Ganzaria, nel Catanese. Le vittime di questa spedizione punitiva sono tre minorenni egiziani. Stavano tornando al centro di prima accoglienza per minorenni non accompagnati di San Cono dove sono ospiti, quando sono stati bloccati da due auto dalle quali sono scesi tre italiani armati di mazze. I tre si sono accaniti soprattutto su uno di loro, un sedicenne, M. M., colpendolo ripetutamente alla testa, anche con il calcio di una pistola.

Video thumbnail

Adesso il ragazzo è ricoverato nel reparto di rianimazione dell’ospedale Garibaldi Nesima di Catania e per i medici “è in grave pericolo di vita” per i postumi di fratture al cranio. I medici lo hanno sottoposto a “un intervento di svuotamento ematologico al cranio e si trova in stato di coma farmacologico“. Da una recente Tac “si riscontra che l’ematoma è stato completamente rimosso. Oggi il paziente verrà sottoposto a valutazione neurologica”. La prognosi resta riservata. Le altre due vittime, una di 16 e l’altra di 17 anni, hanno riportato ferite e contusioni guaribili in cinque giorni.

Sembra che di dietro la ferocia dell’aggressione ci siano futili motivi. La violenza è stata scatenata forse da un diverbio per una pallonata o per uno ‘sguardo’ di troppo, ipotizzano gli investigatori. Ma tutte le piste restano aperte, anche quella razziale, dunque. A immortalare col proprio telefonino cellulare le riprese del pestaggio uno dei tre ragazzi picchiati. La visione delle immagini ha permesso ai carabinieri della compagnia di Caltagirone e del Nucleo investigativo di Catania di dare una svolta immediata alle indagini. Nel filmato militari della zona hanno riconosciuto due fratelli, e li hanno subito arrestati. Poco dopo è stato identificato il terzo picchiatore, anche lui finito in carcere.

Gli arrestati da carabinieri sono Antonino Spitale, di 18 anni, e i fratelli Giacomo e Davide Severo, di 32 e 23 anni, riporta l’Ansa. In casa di quest’ultimo militari dell’Arma hanno trovato una pistola ad aria compressa che era stata utilizzata per intimidire le tre vittime. I tre sono indagati per tentativo di omicidio in concorso, lesioni personali e porto illegale di arme improprie. Su disposizione del procuratore di Caltagirone, Giuseppe Verzera, gli arrestai sono stati condotti in carcere. Ma è ancora caccia ai complici che hanno accompagnato i tre in auto e hanno aspettato che il raid punitivo finisse.

Gentile lettore, la pubblicazione dei commenti è sospesa dalle 20 alle 9, i commenti per ogni articolo saranno chiusi dopo 72 ore, il massimo di caratteri consentito per ogni messaggio è di 1.500 e ogni utente può postare al massimo 150 commenti alla settimana. Abbiamo deciso di impostare questi limiti per migliorare la qualità del dibattito. È necessario attenersi Termini e Condizioni di utilizzo del sito (in particolare punti 3 e 5): evitare gli insulti, le accuse senza fondamento e mantenersi in tema con la discussione. I commenti saranno pubblicati dopo essere stati letti e approvati, ad eccezione di quelli pubblicati dagli utenti in white list (vedere il punto 3 della nostra policy). Infine non è consentito accedere al servizio tramite account multipli. Vi preghiamo di segnalare eventuali problemi tecnici al nostro supporto tecnico La Redazione