E’ stato respinto anche il terzo ricorso di Antonio Bassolino, sull’esito delle primarie di centrosinistra di Napoli. La Commissione nazionale di garanzia del Pd ha stabilito che l’unico organo deputato a dirimere le questioni era il comitato di organizzazione e si è per questo dichiarata incompetente. Nonostante questo il presidente della commissione, Gianni Dal Moro, e Franco Vazio, incaricato di istruire il caso, hanno sottolineato che le contestazioni analizzate sono state giudicate “infondate nel merito“. Il fatto che chi “non è in condizione economica di pagare quanto dovuto per votare”, sia fatta votare comunque, “è un elemento che non riteniamo irragionevole“, ha aggiunto Vazio.

In linea generale, invece, “il regolamento delle primarie stabiliva che l’unico organo per dirimere le questioni era il comitato organizzatore – ha specificato Dal Moro – e noi abbiamo quindi accettato il parere del comitato delle primarie. Un partito che fa parte della coalizione non può decidere della coalizione”.

Il 14 marzo la commissione di garanzia delle primarie Pd aveva rigettato il secondo ricorso, confermando la vittoria di Valeria Valente: “Il rispetto verso migliaia di votanti impone a questo comitato di affermare che nessun broglio è rilevabile nelle primarie di Napoli” aveva decretato, ponendo fine alla questione. Secondo i garanti “i limitati episodi evidenziati,(dal video pubblicato da Fanpage, ndr) probabilmente dopo ore di registrazioni, non segnalati da nessun componente dei seggi o dai rappresentanti di lista che, numerosi, presidiavano i seggi, non sono suscettibili di inficiare il voto nei seggi segnalati dove hanno votato centinaia di persone”. Due giorni dopo Bassolino in 17 pagine aveva presentato il terzo ricorso chiedendo ai garanti nazionali che nei cinque seggi contestati si tornasse al voto. Ricorso che oggi è stato respinto.

Dopo l’ennesima pronuncia la candidata a sindaco Valente ha rivolto un nuovo appello “a tutti gli altri concorrenti delle primarie, a partire da Bassolino, affinché si possa lavorare insieme per il centrosinistra alla guida della città, nell’esclusivo interesse di Napoli” perché “si possano costruire tutte le condizioni utili a vincere la sfida di giugno”.

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