Una squalifica è per sempre. O quasi. Perché Jérôme Valcke, 56 anni, ex segretario generale della Fifa, dovrà stare lontano dal mondo del calcio per 12 anni. E’ questa la decisione presa dalla camera arbitrale del Comitato Etico indipendente presieduta da Hans Joachim Eckert, che ha condannato Valcke a stare lontano da tutte le attività legate al calcio (amministrative, sportive o di qualsiasi altro tipo) a livello nazionale e internazionale e multato di 100mila franchi svizzeri. Il divieto entrerà in vigore immediatamente. L’indagine nei confronti di Valcke è stata condotta da Cornel Borbély, Presidente della Camera di indagine del Comitato Etico, a seguito delle accuse di cattiva condotta legate alla vendita di biglietti per la Coppa del Mondo Fifa.

“Nel corso delle indagini – si legge nel comunicato Fifa – numerosi altri atti di potenziale cattiva condotta sono sorti, in particolare l’abuso delle politiche di spese di viaggio della Fifa e dei regolamenti, casi che riguardano anche la vendita di diritti TV e la distruzione delle prove”. L’indagine ha dato luogo ad un rapporto finale che è stato sottoposto alla camera giudicante il 5 gennaio 2016. Il verbale è stato aperto formalmente il 7 gennaio 2016. “Tra le altre cose, la camera arbitrale ha scoperto che una società di marketing sportivo aveva guadagnato un vantaggio indebito dalla vendita di biglietti della Fifa World Cup – hanno fatto sapere dalla Fifa – A questo proposito, non solo Valcke non ha fatto nulla per fermare queste attività, ma ha anche incoraggiato i responsabili a farlo. Inoltre Valcke li ha più volte incoraggiati a violare l’accordo concluso tra la Fifa e la società di marketing sportivo – è stata la spiegazione – Inoltre, Valcke ha viaggiato a spese della Fifa puramente per ragioni turistiche, così come più volte ha scelto voli privati per i suoi viaggi senza alcuna ragione razionale, guadagnando un vantaggio per sé e per i suoi parenti. In tal modo, il sig Valcke ha agito contro l’interesse della Fifa ed ha causato notevoli danni finanziari alla Fifa”.

Inoltre per quanto riguarda la questione dei diritti TV “si è constatato che il sig Valcke ha tentato di concedere i diritti televisivi e multimediali per le Coppe del mondo Fifa 2018 e 2022 a terzi per un prezzo molto al di sotto del loro reale valore di mercato“. Inoltre, si è constatato che Valcke “ha deliberatamente cercato di ostacolare il procedimento in corso contro di lui cercando di eliminare file e cartelle rilevanti per l’indagine, pur essendo consapevole del suo dovere di conservare tutti i dati e di collaborare al fine di stabilire i fatti”.

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