Chiusura in forte rialzo per le borse della Cina, al termine di una seduta molto volatile e dopo una serie negativa che durava da cinque sedute consecutive. La borsa di Shanghai ha terminato le contrattazioni in progresso del 5,34% mentre quella di Shenzhen è salita del 3,33%. In forte rialzo anche Hong Kong: l’indice Hang Seng ha messo a segno un +3,6%. Ma non si tratta solo dell’effetto delle nuove misure decise martedì dalla Banca centrale cinese, che in risposta al “lunedì nero” dei mercati ha immesso liquidità e tagliato i tassi di interesse. Secondo Bloomberg, che cita “persone a conoscenza della questione”, è intervenuta anche la mano del governo, che a fine giornata, dopo che le due borse avevano dato segni di nuovi cedimenti, ha acquistato azioni per stabilizzare il mercato. L’obiettivo, secondo l’agenzia, è riportare la calma prima della parata militare del 3 settembre che celebrerà la vittoria sul Giappone nella seconda Guerra mondiale.

“Azioni pesanti come banche e assicurazioni hanno aiutato a risollevare gli indici ed è possibile che la China Securities Finance”, investitore istituzionale governativo con una potenza di fuoco di quasi 500 miliardi di dollari, “sia entrata di nuovo sul mercato per sostenere le azioni”, ha commentato parlando con Bloomberg Zhang Gang, strategist di Central China. “Ho sentito di alcuni grandi ordini di acquisto su parecchie blue chips (le società a maggiore capitalizzazione, ndr) come Icbc e Boc. Questo potrebbe significare che il ‘national team’ (un gruppo di agenzie governative, banche, broker e fondi comuni che operano su indicazione dell’esecutivo, ndr) è tornato in azione” ha aggiunto Bernard Aw, strategist di Ig Asia.

Nel frattempo la People’s Bank of China ha iniettato nel sistema finanziario altri 150 miliardi di yuan, pari a circa 23,4 miliardi di dollari, a un tasso di interesse del 2,35% attraverso una operazione a breve termine (sette giorni). Solo mercoledì, la Pboc aveva immesso nel sistema 140 miliardi di yuan per stimolare l’economia. I pronti contro termine a sette giorni sono stati offerti a un tasso del 2,35% contro il 2,5% di martedì scorso. L’abbassamento dei tassi sui cosiddetti “reverse repo” segnala che la banca centrale intende mantenere i tassi del mercato monetario bassi, ha detto Frances Cheung, responsabile dell’area tassi dell’Asia di Societé Generale. Secondo l’analista la Pboc non può comunque fare affidamento solo su iniezioni di liquidità a breve termine per calmare i mercati.

Il recupero delle piazze asiatiche, insieme agli ottimi dati sulla crescita Usa, hanno spinto anche le borse europee, che hanno chiuso tutte in rialzo di oltre il 3% con Piazza Affari a +3,4%. La migliore è stata Londra, a +3,6%.

 

 

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