Un atto di diffida urgente contro la nomina di tre assessori M5S nella giunta regionale in Puglia. Hanno risposto così le tre consigliere grilline dopo essere finite, a loro insaputa, nella squadra del presidente Pd. “Emiliano Satanasso“, ha scritto Beppe Grillo sul suo blog. Ma il governatore, intervistato da ilfattoquotidiano.it insiste: “Io li ho già convocati in giunta”. Più che un banco di prova per il dialogo tra 5 Stelle e Pd, la giunta di Michele Emiliano è già terreno di scontro ancora prima di essersi insediata. Il governatore aveva sfidato il M5S pochi minuti dopo aver saputo ufficialmente della sua elezione, quando aveva proposto loro l’assessorato all’Ambiente. E già in quell’occasione aveva incassato un rifiuto.
Ora la tentazione però era ancora più grande perché Emiliano aveva affidato alle grilline alcune tra le deleghe più importanti della giunta: Ambiente, Agricoltura e Risorse umane. “Se accettassimo l’incarico”, ha ribattuto Antonella Laricchia, ex candidato M5S alla presidenza e una delle prescelte, “l’articolo 43 dello Statuto regionale prevede che dovremmo operare secondo le direttive impartite dal presidente della Regione, ma noi siamo indisponibili a farlo. Sicuramente essere assessore all’Ambiente aiuterebbe ad affrontare meglio i problemi della Puglia, ma non nella giunta di Emiliano, dei vecchi partiti che sono i responsabili dei problemi che adesso loro stessi vorrebbero risolvere”.
Ad attaccare Emiliano è stato anche il leader M5S Beppe Grillo sul blog: “Oggi arriva questa notizia che, come se fosse normale apprendiamo dalla stampa a riprova del fatto che si tratta solo di un banale ‘fuoco d’artificio mediatico‘ che da un lato ci fa sorridere e dall’altro ci preoccupa molto e forse dovrebbe preoccupare tutti i pugliesi. E’ chiaro che, non esercitando la professione di magistrato da tempo, Emiliano, ha totalmente dimenticato il principio basilare della democrazia per cui dal risultato elettorale nascono una maggioranza ed un’opposizione”.