Colossi del web ed Europol insieme per contrastare la propaganda del sedicente Stato islamico sul web. Il coordinatore antiterrorismo della Ue Gilles de Kerchove ha annunciato il piano dell’Unione europea per impedire il reclutamento online di combattenti, delle loro mogli e ‘promesse spose’ del jihad che vogliono partire per SiriaIraq.

“Il nostro obiettivo non è solo la rimozione di contenuti online dell’Isis, ma puntiamo a smantellare la strategia di reclutamenti su web, cercando di individuare i leader” del sistema, spiega il direttore dell’Ufficio di polizia europea Rob Wainwright all’Ansa. Per fare questo, dice Wainwright, saranno anche utilizzate le informazioni di intelligence e sarà monitorato il traffico sui social media.

La notizia arriva nel giorno in cui 10 persone sono state arrestate per terrorismo tra Italia e Albania e a Roma i Ros hanno smantellato una presunta cellula di maghrebini intenzionata a pianificare attentati in Italia e Nord Africa. Operazioni che dimostrano come il nostro Paese “non sia immune” perché “rischiamo come gli altri”. A dirlo è stato il ministro il ministro della Difesa Roberta Pinotti che nel corso di Agorà, programma in onda su Rai3, ha ricordato che i militari italiani impegnati nella sicurezza sono 7300: “6600 sono presenti sulla terra ferma, dall’Expo come in molti altri luoghi sensibili, 700 sono in mare nell’operazione Mare sicuro, perché i rischi possono arrivare anche dal mare”.

Pinotti ha inoltre ricordato che “in questi anni è stato tagliato molto sulla Difesa. Ma la sicurezza è un tema che costa. Di fronte al terrorismo – prosegue – se penso di risolverlo soltanto chiudendomi nel mio Paese, faccio un’operazione miope“.

 

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