Moda e Stile

Rick Owens provoca ancora e porta in passerella uomini senza mutande

Il designer ha aperto la Paris Fashion Week 2015 facendo sfilare modelli con i genitali liberi (e scatenando l'ironia della rete). Lo statunitense non è nuovo a scelte estreme: qualche anno fa al Pitti a Firenze si fece fare una statua che lo riproduceva fedelmente, la mise sulla passerella d’entrata della manifestazione e fece in modo che la statua urinasse a getto continuo

di Elisa D'Ospina

Non è la prima volta che attira l’attenzione per le sue provocazioni, solo qualche anno fa al Pitti a Firenze si fece fare una statua che lo riproducesse fedelmente, la mise sulla passerella d’entrata della manifestazione e fece in modo che la statua urinasse a getto continuo come fosse una fontana. Rick Owens, stilista statunitense, ha aperto la Paris Fashion Week 2015 portando in passerella uomini senza mutande, con i genitali liberi. Uomini che indossano vestiti senza pantaloni e senza mutande, che passeggiano liberi per le metropoli, questa l’idea del provocatore Owens per il prossimo autunno inverno 2015-2016.

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Sfilano abiti stracciati, lunghe mantelle e stoffe drappeggiate con inserti metal. Protagonisti della collezione i tessuti tech con cappucci antipioggia e grosse cerniere in perfetto Gothic Style.La sfilata ha scatenato l’ironia su twitter, Chris Sengthong redattore del magazine francese TetuMag scrive sul social: “Il prossimo inverno, con Rick Owens, uno sarà senza maniche, senza mutandine, e in particolare il rubinetto dell’aria”. Mickey Boardman direttore editoriale del Paper Magazine afferma “ Mi inchino ai piedi di Rick Owens, lui è davvero un genio”. “Ho pensato che fosse coraggioso, soprattutto in una stagione invernale,” le parole di Andrew Keith, presidente di Lane Crawford e Joyce. L’Huffington Post, invece, ha rinominato la sfilata “Penis Cloaks”. Alla rivista Dazed lo stilista dichiara: “La nudità è il gesto più semplice e primordiale” ed ecco che in passerella porta uomini vestiti con toghe, abiti smanicati e con le loro grazie libere ben in vista. “Dick Owens” è stato rinominato in questi giorni l’eccentrico artista.

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In un volume di Taschen è racchiusa la storia di questo personaggio esuberante della moda. Rick Owens nasce a Porterville, California, nel 1961. Studia Belle arti all’Otis- Parsons College of Art and Design di Los Angeles fino a quando non sceglie di dedicarsi alla moda nel 1994 lanciando una linea con il suo nome. Una foto su Vogue France con protagonista Kate Moss lo fa conoscere al grande pubblico e nel 2002 debutta alla New York Fashion Week. Nello stesso anno prende la direzione artistica di Revillion, storica Maison francese della pelliccia. Nel 2003 l’incontro con colei che diventerà sua moglie nonché creativa delle sue collezioni, Michèle Lamy, e il trasferimento aParigi. Nel 2007 lancia una sua linea di pellicce, la Palais Royal, nome che poi successivamente modificato nel 2011 in Hun. Il mondo della moda lo osanna grazie al suo stile riconoscibile e alla trasversalità dei modelli presentati. Uno street- style gothic di tendenza. Rick Owens anni fa dichiarava di odiare tutto ciò che aderente o troppo sfacciato, come ad esempio le minigonne. A loro preferisce gli shorts, anche se a vedere questa ultima sfilata queste parole stonano.

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Le immagini dei modelli “senza mutande” stanno rimbalzando su tutti i magazine di moda attirando attenzione e le reazioni più diverse tra gli addetti del settore. Obiettivo centrato per chi ha fatto della provocazione il suo marchio di fabbrica. Anche se di cose bizzarre nelle passerelle fashion week di tutto il mondo non mancano pare che fino ad oggi nessuno si sia spinto a tanto.

 

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