Magro incasso per la Fondazione Carige che ha concluso la cessione di 238,24 milioni di azioni ordinarie della banca ligure, corrispondente a circa il 10,96% del capitale sociale, al prezzo di 0,40 euro per titolo, attraverso la procedura dell’accelerated bookbuilding rivolta agli investitori istituzionali, dopo che le offerte raccolte dai consulenti non erano state ritenute soddisfacenti. Così, però, non è andata benissimo, visto che l’ente ha incassato complessivamente 95,2 milioni perché il collocamento è stato inferiore al previsto, sia per quantità sia per prezzo: la Fondazione progettava di vendere un pacchetto di 326,2 milioni azioni ordinarie, pari al 15% del capitale della banca, a un minimo di 0,43 euro l’una per un controvalore superiore ai 163 milioni di euro. Dura la reazione della Borsa, con il titolo Banca Carige che a Piazza Affari ha ceduto il 17,33% a 0,41 euro.
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Fondazione Carige, un flop la vendita della partecipazione nella banca che va a picco in Borsa
- 18:12 - Europee: Conte, 'con Meloni Italia ha già cambiato Europa'
Roma, 28 apr. (Adnkronos) - "'Con Giorgia L'Italia cambia l'Europa': per una volta la premier ha ragione. Le abbiamo lasciato un'Italia che riportava a casa 209 miliardi del Pnrr per infrastrutture, investimenti, sanità. Nemmeno il tempo di arrivare a Bruxelles da premier, ha dato l'ok a un accordo con tagli da 13 miliardi l'anno che colpiranno le tasche degli italiani, i servizi, la sanità, le scuole con un'onda di austerità. Da 'patriota' a Re Mida al contrario: quel che tocca distrugge. Fermiamola!" Lo scrive su X il presidente del Movimento 5 stelle, Giuseppe Conte.
- 17:51 - Rai: Fdi, 'Usigrai non vuole pluralismo in azienda'
Roma, 28 apr. (Adnkronos) - “Anche oggi l’Usigrai dà una dimostrazione di soffrire il pluralismo e la libertà all’interno dell’Azienda. Non si spiega perché invece di dare spiegazioni su quanto pubblicato oggi da 'Il Giornale', che ha svelato il pagamento in nero per anni di un collaboratore, ha attaccato l’Unirai. È la conferma di un atteggiamento che la sinistra ha sempre avuto in Rai, considerandola una sua proprietà al punto che oggi il suo sindacato di riferimento ritiene di non dover fare chiarezza su vicende quantomeno opache che lo riguardano. Ma sappiano che quella stagione in Rai è finita”. Lo affermano i componenti di Fratelli d’Italia nella commissione Vigilanza Rai.
- 17:48 - Europee: Foti, 'con Meloni per impegnarci a cambiare Europa una volta per tutte'
Roma, 28 apr. (Adnkronos) - “Siamo orgogliosi della candidatura di Giorgia Meloni, che guiderà le liste di Fratelli d'Italia in tutte le circoscrizioni alle elezioni europee dell’8-9 giugno. A fronte di chi si limita a parlare di Europa in senso generico e senza contenuti, con coerenza e riconosciuta autorità Meloni ha delineato gli impegni di Fratelli d'Italia volti a tutelare l'attività delle imprese e dell'agricoltura, promuovere una politica espansiva, contrastare la denatalità, riaffermare le radici giudaico cristiane del 'vecchio Continente'". Lo afferma il capogruppo di Fratelli d'Italia alla Camera, Tommaso Foti.
"Con il coraggio che da sempre la contraddistingue, Giorgia ci mette non solo la faccia, ma conferma anche il proprio nome nel simbolo, a dimostrazione della grande responsabilità assunta con gli italiani, che siamo certi le riserveranno uno straordinario successo, unico vero attestato di stima e fiducia che in politica vale. Proprio la discesa in campo di Giorgia -conclude Foti- è di ulteriore sprone per ognuno di noi ad impegnarci ancora di più per cambiare una volta per tutte questa Europa”.
- 17:45 - Europee: Rotondi, 'leadership Meloni solida e duratura'
Roma, 28 apr. (Adnkronos) - "Quella di Giorgia Meloni si conferma una leadership solida e duratura con cui la sinistra dovrà imparare a confrontarsi , quando smetterà di baloccarsi col diversivo dell’antifascismo". Lo scrive su X Gianfranco Rotondi.
- 17:37 - Europee: Danti, 'Calenda ha cambiato ancora idea'
Roma,28 apr. (Adnkronos) - “Diceva ‘Non mi candiderò mai alle Europee per dimettermi il giorno dopo. Sarebbe una truffa per gli elettori'. Anche su questo evidentemente Carlo Calenda ha cambiato idea”. Così l’eurodeputato di Italia Viva Nicola Danti vicepresidente di Renew Europe commenta la decisione del leader di Azione di candidarsi alle elezioni europee in tutte le circoscrizioni.
- 17:36 - Europee: Meloni, 'si scrive Giorgia si legge smontiamo l'Europa'
Roma, 28, apr. (Adnkronos) - "Si scrive Giorgia, si legge smontiamo l’Europa. L’escamotage della presidente del Consiglio è di degradare le elezioni europee a una sorta di sondaggio nazionale e nel frattempo rispondere si alla chiamata alle armi dei sovranisti". Lo scrive su X Davide Faraone, capogruppo di Italia viva alla Camera, a proposito del discorso di Giorgia Meloni alla convention di Fdi a Pescara.
"Vogliono una piccola Europa, e la cosa più incredibile è che a farne le spese di ciò sarebbe proprio l’Italia. Meno Europa -aggiunge- vorrebbe dire anche meno commercio, meno competitività per le nostre aziende, un’Italia estremamente più povera e senza futuro".
- 17:33 - Rai: Biancofiore, 'da Meloni nessun attacco a Report ma dimostrazione libertà informazione'
Roma, 28 apr. (Adnkronos) - “Con il Governo Meloni la libertà di informazione è garantita, l’Usigrai ha perso l’occasione per ristabilire la verità sostanziale dei fatti, come del resto sarebbe in obbligo ai giornalisti, specie del servizio pubblico. Chi ha sentito l’intervento di Giorgia Meloni, oggi a Pescara, non può che essersi accorto subito che qualcuno ha interesse a contrapporre politica e informazione e strumentalizzare le sue parole per ipotizzare l’esistenza di una Telemeloni che proprio con l’esempio del servizio sull’Albania il premier ha voluto stigmatizzare. Nessun attacco a Report quindi ma, anzi, ha portato l’esempio del servizio andato in onda in quella trasmissione per dimostrare che il Governo non ha, non può e non vuole avere il controllo dell’informazione". Lo afferma Michaela Biancofiore, capogruppo al Senato di Civici d’Italia, Noi moderati, Maie e componente della commissione di Vigilanza Rai.
"I servizi sull’Albania - aggiunge - sono la dimostrazione palese che nella nostra Nazione non esiste alcun editto, né bulgaro né albanese, e l’unico accenno polemico della Meloni è stato inerente i commenti delle sinistre contro il patto sull’immigrazione, deplorati e sottolineati anche dal premier albanese socialista, Edi Rama. Ribaltare la verità è sintomo di un atteggiamento, questo sì, probabilmente fascista o certamente sfascista, che mal sopporta la diversità di opinioni. È del tutto evidente che il premier Meloni ha detto altro ed è sinceramente inaccettabile che un sindacato Rai tenti in ogni modo di contrapporre Report al capo del Governo. Forse dovrebbero solo accettare che finalmente esiste il pluralismo Rai e non il pensiero unico”.