“Sabato scorso ho visto un Berlusconi irriconoscibile ai miei occhi, rabbia e rancore non sono stati mai connotati del Berlusconi che conoscevo”. Parola di Angelino Alfano, che durante la convention di Ncd degli amministratori locali si ribella così all’ex premier, dichiarando che “ora l’alleanza con Forza Italia è molto complessa”. E promette una “rivoluzione liberale laddove ha fallito Berlusconi”.

L’ex delfino del Cavaliere allunga in questo modo ancora prima che nasca la durata del governo di Matteo Renzi, che – dopo le consultazioni terminate ieri al Quirinale (leggi la cronaca) – dovrebbe salire al Colle per ricevere l’incarico entro lunedì mattina. Poi, dopo 48 ore di riflessione e confronti con i vari partiti, il sindaco e la sua squadra dovrebbero giurare davanti al Capo dello Stato. Con questo passo, la fiducia delle Camere dovrebbe arrivare entro sabato. Il lasso di tempo, quindi, non dovrebbe superare la settimana. Dipenderà dai toni e dai contenuti delle consultazioni che il segretario del Pd avrà con gli altri leader di partito, a partire da quello di Alfano.

I riflettori sono ora puntati su Renzi, che secondo Repubblica non ha timore di farsi imbrigliare dalle 48 ore in più chieste dal Nuovo centrodestra, in quanto considera le manovre di Alfano “naturale passaggi del negoziato”. Comunque, a un certo punto, sarà lui a dire stop. “Sono solo delle resistenze di paura. Paura che parta davvero la rivoluzione — confida agli amici — ma la rivoluzione partirà”. Il fallimento è un’ipotesi che non viene presa in considerazione: “Andrà tutto come deve andare”.

Di certo, con le consultazioni – definite dal presidente Napolitano “intense e non formali” – concluse già ieri sera, solo una manciata di ore separa il sindaco di Firenze dal ricevimento dell’incarico per la formazione del nuovo esecutivo. Renzi salirà al Colle al massimo nella giornata di domani, quindi il segretario del Pd avvierà le proprie consultazioni e ultimerà la sua squadra di governo. Ed è questa la fase che al momento sembra suscettibile della maggiore elasticità. Intanto spuntano i nomi di Mauro Moretti e Marianna Madia tra i possibili ministri del nuovo esecutivo, mentre Romano Prodi fa sapere che non farà parte della squadra.

Entro martedì Renzi dovrebbe sciogliere la riserva e salire al Colle con la lista dei ministri e pronto al giuramento che lo metterà automaticamente in sella. L’ultimo nodo resterà quello della fiducia delle Camere. Renzi presenterà il suo programma prima al Senato, quindi a Montecitorio. Forse nella stessa giornata, forse in due distinti giorni. Si arriverà, così a venerdì o al massimo sabato per la fiducia finale. E l’ex sfidante alle primarie, Pippo Civati, avverte che “c’è una decina di parlamentari, soprattutto al Senato, che sono in difficoltà. E c’è un articolo della Costituzione che esclude il vincolo di mandato”.

LA CRONACA ORA PER ORA

17.40 – Governo, confermato questa sera incontro Alfano-Renzi – E’ confermato da fonti parlamentari l’incontro di questa sera tra il segretario Pd, Matteo Renzi, e il leader di Ncd, Angelino Alfano. Il sindaco di Firenze è infatti partito alle 16.30 in auto dalla sua abitazione toscana.

 

 

 

16.37  – Napolitano convoca Renzi domani alle 10.30

16.07 – Formigoni: Se Renzi vuole nostri voti accetti condizioni – “Se Matteo Renzi vuole i nostri voti deve accettare le nostre condizioni, in primis programma scritto e dettagliato su lavoro, famiglia, innovazione”. Lo scrive su Twitter il senatore di Ncd

16.05 – Casaleggio,cambia solo la testa,è replica dell’altro – “E’ un problema interno al Pd, le dimissioni si danno con la sfiducia in Parlamento “. Lo afferma Gianroberto Casaleggio, cofondatore del Movimento Cinque Stelle in un’intervista a Ballarò che andrà in onda questa sera. “Noi- aggiunge Casaleggio – siamo all’opposizione del governo e se viene replicato cambiando la testa non cambia nulla. Noi continuiamo ad operare per beneficio a cittadini”.

16.04 – Renzi lascia la sua abitazione diretto a Roma

15.55 – Guerra (Luxottica), rimango a fare il mio lavoro – Andrea Guerra, chief executive officer di Luxottica, afferma in una nota diffusa dall’ufficio stampa di Luxottica: “Sono sereno e felice e rimango a fare il mio lavoro in questa bella azienda. Auguro tutto il bene possibile al nuovo Governo che nascerà. Io personalmente, insieme a Luxottica, faremo sempre di tutto per contribuire alla evoluzione positiva del nostro Paese”.

15.31 – Biancofiore, Renzi scarichi Alfano per vera Koalition – “Renzi non si faccia frenare nella sua opera riformista del sistema politico italiano e nella sua azione di ricostruzione del Paese. Uno come lui non può sottostare ai riti del manuale Cencelli da prima Repubblica e ai ricatti dei micro partiti come Ncd e tutti i satelliti della diaspora centrista. Matteo scarichi Alfano, gli faccia tramontare la tracotanza destituita di ogni fondamento, vada oltre il coraggio già dimostrato e faccia una vera grosse Koalition alla tedesca che trasformi il Paese senza strattoni fino al 2018”.

 14.59 – Vendola, Renzi ha resuscitato Berlusconi – “Renzi ha ferito una parte di persone, lui era il portatore del cambiamento radicale e abbiamo invece assistito a un’opera formidabile di resurrezione di Berlusconi”

14.12 – Governo, possibile incontro Renzi-Alfano nel pomeriggio – “E’ possibile”, a quanto si apprende da fonti parlamentari, che il leader di Ncd e Matteo Renzi si incontrino nel pomeriggio a Roma.

13.41 – Lupi a Forza Italia: “Non siamo Dudù” – “Il termine che più mi ha datofastidio è ‘riprenderci’ com’è stato detto da alcuni esponenti di Forza Italia. Si riprendono i cani, forse Dudù, ma non le persone”, ha detto il ministro dei Trasporti, Maurizio Lupi, alla convention di Ncd rispondendo agli attacchi dei giorni scorsi ricevuti da Forza Italia.

13.32 – Ncd, Alfano: “B. ha fallito la rivoluzione liberale” – Ncd non vuole una “perdita di tempo”, ma solo “l’orientamento e la finalizzazione all’obiettivo di scrivere un programma. Se scritto come diciamo noi non andremo ad un governo di cambiamento, ma ad un innesto di marcia rivoluzionaria”, un innesto che porti a una “rivoluzione liberale” laddove “ha fallito Berlusconi”.

13.12 -Renzi incontra Della Valle, si avvicina progetto nuovo stadio – E’ stato il progetto per la citta della dello sport, con la costruzione del nuovo stadio, l’argomento trattato nell’incontro di stamani a Firenze fra Diego Della Valle e il sindaco Matteo Renzi. In base a quanto si apprende, dopo anni di discussioni, adesso il progetto – che sorgerebbe nell’area Mercafir, in zona Novoli – sarebbe vicino alla partenza.

13.07 – Ncd, Alfano: “Ci stiamo giocando il futuro dell’Italia”

13.02 – Quagliariello: “Con Berlusconi idioti non inutili ma dannosi” – “Su un punto dissento: gli idioti non sono stati inutili, sono stati dannosi!”, precisa su twitter il senatore del Nuovo Centrodestra, commentando la frase di Alfano che ha detto che il Cavaliere si è circondato di “inutili idioti”.

12.56 – Alfano: “Ora alleanza con Forza Italia molto complessa” – In vista di un ipotetico voto, la coalizione Ncd-FI è “immaginifica” e dopo le parole di Berlusconi “la cosa è molto complessa”, ha detto Alfano alla convention Ncd, spiegando che un’elezione ora porterebbe “alla stessa scena” di queste ore con Renzi perché con l’attuale legge elettorale non ci sarebbe premio di maggioranza. “Noi siamo semplicemente decisivi” per la nascita del nuovo governo, ha aggiunto. “Se diciamo no al governo, questo non nasce” e “a chi ci assaltava” tre mesi fa dico “‘ciao, siamo decisivì”.

12.23 – Grillo: “Dietro le scelte di Napolitano la trama di Prodi, De Benedetti e Monti” – “Napolitano è il nonno di Montecristo”, scrive il leader del M5s sul suo blog, parlando a proposito degli eventi degli ultimi giorni di un “una sceneggiata per costringere Napolitano a dimettersi e a nominare Renzie”. E aggiunge: “I protagonisti sono tre persone alle quali si può imputare tutto, ma non l’ingenuità. Prodi, Monti e De Benedetti rilasciano a suo tempo dichiarazioni (filmate!) al giornalista Friedman ben sapendo che sono delle vere e proprie bombe”. Per il fondatore del M5S, “quei filmati sono una lettera di licenziamento preparata con cura e tenuta in un cassetto, i cui contenuti, guarda caso, sono pubblicati un giorno prima che sia discusso l’impeachment”.

12.19 – Ncd, Alfano: “Berlusconi circondato da troppi inutili idioti” – Forza Italia, “a forza di calci è passata dal 38% al 22%, se vuole continuare così faccia pure. Berlusconi in questi anni si è circondato da troppi inutili idioti”, ha sottolineato. E ha aggiunto: “Renzi si guardi alla sua sinistra, i freni possono arrivare solo da lì. Dal mio partito può arrivare invece una spinta riformatrice”.

12.16 – Ncd, Alfano: “Berlusconi irriconoscibile, mai così distanti” – “Sabato scorso ho visto un Berlusconi irriconoscibile ai miei occhi, rabbia e rancore non sono stati mai connotati del Berlusconi che conoscevo”. Così Angeli Alfano alla convention di Ncd degli amministratori locali.

12.02 – Governo, Saccomanni: “Bene accelerare passo, ma a volte ci si ferma” – “Cosa mi ha detto Letta quando ha deciso di dimettersi? Lo stato d’animo facilmente era immangiabile, ciò che ha detto nella conferenza stampa finale rappresenta il consenso che c’era all’interno del governo. Abbiamo fatto queste cose, è importante continuare la strategia, si puo cercare di accelerare il passo, ma a volte accelerando il passo ci si ferma”, ha detto il ministro dell’Economia intervistato da Sky tg24.

11.58 – Matteo Salvini: “300 leghisti marceranno su Palazzo Vecchio” – Il segretario della Lega annuncia che “alle 12.30 300 leghisti toscani marceranno su Palazzo Vecchio, a Firenze, perché l’Italia e la Toscana non sono succursali di Roma, né proprietà del Pd e di Renzi. La Lega non ci sta!”.

11.04 – Gianfranco Rotondi (Fi-Pdl): “Renzi può darsi un obiettivo di legislatura se le riforme avanzano” – Altrimenti – aggiunge – si ritroverà presto a rincorrere senatori e, nel cinismo del Pd, non è da escludere un terzo giro di governo per qualche “rieccolo” attualmente in panchina.

10.03 – Vincenzo D’Anna (Gal): “Possiamo andare a casa di chiunque senza acrimonia” – ”Siamo leali con Berlusconi. Casomai, loro non lo sono stati con noi. Quindi, lasciamo stare Renzi, ma mi chiedo: se tu mi hai cacciato o mi hai fatto sentire inutile a casa tua, io posso andare a casa di chiunque, o no? Senza acrimonia”. È questo l’interrogativo avanzato dal senatore del gruppo Grandi autonomie e libertà, Vincenzo D’Anna, in un’intervista a Repubblica, in cui precisa: “Vogliamo ragionare sul reale peso che abbiamo agli occhi del presidente”. E ancora: “In Forza Italia non si fanno congressi. Ci vogliamo contare? Se ci vogliono destinare all’oblio, non ci stiamo”. Insomma, sottolinea D’Anna, “qua nessuno muore cantando. Ma ora sembra che Berlusconi ci dia un incontro. Vediamo”.

9.20 – Confalonieri: “Da Renzi e Berlusconi può partire il rilancio” – ”L’incontro di Renzi con Berlusconi può essere un segnale di pacificazione politica per fare quelle riforme che rilancino finalmente il Paese”. Lo afferma Fedele Confalonieri, presidente di Mediaset, in un’intervista a Qn. L’Italia, spiega, “è come una Ferrari mezza rotta. Se cambi lo spinterogeno” e ancora “sostituisci le gomme lisce, aggiusti il cambio, può fare grandi cose”. Quanto a Silvio Berlusconi, avverte: “Non è mica defunto. E’ decaduto tecnicamente come senatore ma è ancora al centro della politica”. 

9.02 – Bondi: “Renzi coraggioso e liberale” – “Se Matteo Renzi ”farà ingresso a Palazzo Chigi, Forza Italia ha la straordinaria occasione di condurre un’opposizione intelligente: decisa e severa quando serve, ma anche collaborativa se sarà possibile agire per il bene degli italiani”. Così il senatore di Fi, Sandro Bondi, in un colloquio con Il Corriere della Sera.

8.35 – Civati: “Dieci nostri senatori possono non votare la fiducia”  “Non c’è nessuna mozione Civati. C’è una decina di parlamentari, soprattutto al Senato, che sono in difficoltà. E c’è un articolo della Costituzione che esclude il vincolo di mandato”. Così il deputato del Pd, Pippo Civati, in un’intervista al quotidiano La Stampa. “Renzi – aggiunge Civati – non deve temere, può sbagliare da solo anche senza i dieci. Non sono decisivi”.

8.10 – Casson (Pd): “Temi giustizia scansati. Fiducia? Vedremo” – La giustizia ”è materia incandescente” e se “il Pd vuol parlare di riforma della giustizia va in direzione opposta alla destra. Esempi chiarissimi ci sono su prescrizione, falso in bilancio, corruzione”. Lo afferma il senatore del Partito democratico Felice Casson, in un’intervista a La Repubblica, spiegando come si tratti di temi “volutamente dimenticati per evitare scontri”.

8.00 – Casini: “Aspettare 5 giorni per un patto chiaro” – ”Io penso che qui da noi si possono aspettare cinque giorni per realizzare un accordo preciso, circostanziato e limpido”. Lo afferma il leader dell’Udc, Pier Ferdinando Casini, intervistato da Il Messaggero, ricordando che in Germania hanno atteso 55 giorni.

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