Milano, 14 nov. (Adnkronos) - Il capo ultrà dell'Inter Andrea Beretta, arrestato lo scorso 4 settembre per l'omicidio di Antonio Bellocco, rampollo del clan di 'ndrangheta di Rosarno e compagno di tifoseria nella curva Nord, avrebbe iniziato a collaborare con la giustizia. La notizia che per settimane è rimasta riservata, per ragioni investigative e di sicurezza, trova finalmente conferma.
Una prima indiscrezione si era avuta avvocato con l'abbandono della difesa da parte di Mirko Perlino, storico avvocato della tifoseria nerazzurra. Un passo indietro dettato da divergenze con Beretta. Altro tassello il trasferimento dal carcere di San Vittore a un istituto di pena nel Centro Italia e la difesa assunta da un avvocato esperto in collaboratori di giustizia. La notizia, infine, ha iniziato a circolare, insistentemente, anche sugli spalti.
Da quanto si apprende Beretta, coinvolto anche nell'indagine 'Doppia curva', sarebbe pronto a raccontare al pm Paolo Storari e alla procuratrice aggiunta della Dda Alessandra Dolci il contesto in cui è avvenuto l'omicidio di Vittorio Boiocchi, capo della curva ucciso sotto casa la sera del 29 ottobre del 2022, e i presunti affari illeciti all'interno della curva Nord.