Oxfam: “Lo sfollamento forzato di Gaza City fa parte di un piano di pulizia etnica”
L’obiettivo di Israele di sfollare circa un milione di persone da Gaza City “è illegale e inattuabile secondo le norme del diritto internazionale. Fa parte di un piano di pulizia etnica che Israele vuole attuare in tutta la Striscia, ultimo capitolo del genocidio in corso da quasi due anni”. È l’allarme lanciato oggi da Oxfam, di fronte ad una catastrofe umanitaria che rischia di precipitare ulteriormente.
“Quello che attende la popolazione nei prossimi giorni e settimane è chiaro – spiega Paolo Pezzati, portavoce per le crisi umanitarie di Oxfam Italia – Ogni volta che, come a Gaza City, sono stati lanciati dal cielo volantini che intimavano alla popolazione di fuggire, sono sempre seguite nuove uccisioni di massa e bombardamenti sempre più intensi. Il piano di Israele di concentrare un altro milione di persone in campi piccoli, sovraffollati e privi di qualsiasi servizio per accogliere la popolazione è disumano”. Gli ordini di sfollamento, è l’accusa dell’ong, rappresentano “una gravissima violazione del diritto internazionale umanitario e dello Statuto di Roma della Corte penale internazionale”.
Egitto: “Il raid di Israele su Doha è un pericoloso precedente”
Il raid aereo condotto dall’esercito di Israele su Doha è “un pericoloso precedente” e “l’escalation minaccia gli sforzi globali per ridurre le tensioni nella regione”. Così l’Egitto ha condannato l’attacco israeliano a Doha.
Abbas: “Attacco a Doha è flagrante violazione del diritto internazionale”
Il presidente dell’Autorità nazionale palestinese Mahmoud Abbas ha condannato il “brutale attacco israeliano allo Stato fratello del Qatar”. Il Presidente ha dichiarato che costituisce una flagrante violazione del diritto internazionale e un’escalation che minaccia la sicurezza e la stabilità regionale. Lo riporta l’agenzia Wafa. Abbas ha sottolineato l’importanza di porre fine immediatamente a questa escalation, avvertendo che il suo proseguimento avrebbe ripercussioni non solo sulla regione, ma sul mondo intero.
Il ministro Smotrich: “Nessuno si salva dalla mano di Israele. Grazie a Dio che ci dà la forza”
Il ministro israeliano di estrema destra Bezalel Smotrich ha dichiarato su X dopo l’attacco a Doha che “i terroristi non hanno e non avranno immunità dalla mano pesante di Israele in nessuna parte del mondo. Abbiamo preso la decisione giusta e l’esecuzione è stata perfetta da parte dell’Idf e dello Shin Bet. Grazie a tutti e a Dio, benedetto Egli sia, che ci dà la forza di fare del bene”.
I familiari degli ostaggi israeliani sono preoccupati dalla possibile vendetta di Hamas dopo il raid a Doha
I familiari degli ostaggi seguono con profonda preoccupazione gli sviluppi a Doha, temendo il prezzo che i loro cari potrebbero pagare. “Dai sopravvissuti tornati sappiamo che la vendetta sugli ostaggi è brutale”, ha dichiarato il Forum delle famiglie. Secondo la nota, la possibilità di riportarli a casa è ora più incerta che mai, con una sola sicurezza: “Il loro tempo sta per scadere”. “Per i 48 ostaggi, il prezzo potrebbe essere insopportabile: i vivi rischiano di essere uccisi in qualsiasi momento e i morti potrebbero sparire per sempre. È giunto il momento di porre fine alla guerra“, prosegue il comunicato. Le famiglie chiedono al governo israeliano di presentare un piano organizzato per un accordo complessivo che riporti indietro tutti e 48 gli ostaggi, di cui una ventina sarebbero vivi.
All’operazione di Doha hanno partecipato 10 caccia israeliani, ma “c’erano anche aerei spia Usa e Gb”
Secondo i media israeliani, circa dieci caccia dell’Idf hanno preso parte ai bombardamenti su Doha, sganciando più di dieci bombe, una a pochi secondi di distanza dall’altra. Ma secondo diversi report, durante l’operazione in Qatar erano presenti nei cieli di Doha anche alcuni aerei spia americani e britannici.
Ue: “Inaccettabile ordine israeliano di evacuare Gaza City”
“L’ordine di sfollamento emesso oggi da Israele costringe tutte le persone di Gaza City a spostarsi verso sud. Questo è inaccettabile. Uno sfollamento di massa in un contesto di distruzione e carenze non può essere effettuato in modo sicuro o dignitoso”. Lo scrive su X la commissaria europea alle Emergenza Hadja Lahbib. “Tutti i civili – aggiunge – dovrebbero essere protetti dal diritto internazionale umanitario in ogni momento”
Axios: “Avviso di Israele agli Usa dopo il lancio dei missili”
La notifica di Israele agli Stati Uniti per l’attacco a Doha è avvenuta dopo il lancio dei missili, senza lasciare all’Amministrazione Usa il tempo per una valutazione. Lo riferisce il giornalista di Axios Barak Ravid, citando fonti dell’Amministrazione americana.
La parola “genocidio” spacca la maggioranza all’Eurocamera
Trattative in salita all’Eurocamera per stilare un testo unitario della maggioranza europeista su Gaza, il cui voto dell’Aula è programmato giovedì. Il negoziato tra Socialisti, Liberali e Popolari a Strasburgo per siglare una risoluzione comune sarebbe infatti arrivato a un punto di stallo, che evidenzia due posizioni inconciliabili, soprattutto tra il gruppo dei Socialisti e quello dei Popolari, spiegano all’ANSA fonti parlamentari. I Socialisti hanno depositato un testo che menziona chiaramente la presenza di “un genocidio in corso” nella Striscia, formulazione che i Popolari non sono pronti ad accettare. Se non si dovesse arrivare a un accordo, i gruppi potrebbero infine scegliere di presentare e votare ognuno un proprio testo e cercare alleanze sui vari emendamenti. “In questo caso, però, è assai probabile che nessuna proposta riesca a ottenere la maggioranza dell’Aula”, spiegano le fonti.
Netanyahu e Katz: “Operazione decisa ieri dopo l’attentato a Gerusalemme”
“Oggi a mezzogiorno, alla luce di un’opportunità operativa e dopo consultazioni con tutti i vertici del sistema di sicurezza, il premier Netanyahu e il ministro della Difesa Katz hanno deciso di attuare l’istruzione data ieri sera dopo l’attentato a Gerusalemme e l’attacco all’Idf a Gaza. Lo Shin Bet e l’Idf hanno eseguito l’operazione a Doha in modo preciso ed efficace”. Lo scrive in una nota l’ufficio del primo ministro israeliano specificando che si tratta di una dichiarazione congiunta con Katz. La nota diffusa dall’ufficio del primo ministro aggiunge: “Il premier e il ministro della Difesa hanno ritenuto che l’operazione fosse pienamente giustificata, in considerazione del fatto che questa leadership di Hamas è la stessa che ha ideato e organizzato il massacro del 7 ottobre, e non ha mai cessato di lanciare attacchi omicidi contro lo Stato di Israele e i suoi cittadini, inclusa la rivendicazione dell’attentato di ieri a Gerusalemme“.