Berlino: “Salde garanzie di sicurezza sono fondamentali”
Il ministro degli Esteri tedesco Johann Wadephul ha chiesto solide garanzie di sicurezza per l’Ucraina, in vista dell’incontro odierno tra il presidente degli Stati Uniti Donald Trump, il presidente ucraino Volodymyr Zelensky e i partner europei a Washington. Tra gli elementi di una soluzione negoziata verso una pace giusta per l’Ucraina “salde garanzie di sicurezza sono fondamentali”, ha dichiarato Wadephul durante un incontro con il suo omologo giapponese Takeshi Iwaya a Tokyo. “Perché l’Ucraina deve essere in grado di difendersi efficacemente anche dopo un cessate il fuoco e un accordo di pace”, ha aggiunto.”È positivo e importante che il presidente Trump si sia posto l’obiettivo di porre fine alle morti in Ucraina”, ha dichiarato il politico della Cdu in una dichiarazione ai giornalisti nella capitale giapponese. “Per una pace giusta e duratura, Mosca deve finalmente agire. Finché ciò non accadrà, la pressione sulla Russia deve essere aumentata, anche attraverso maggiori aiuti all’Ucraina”, ha affermato Wadephul. Ha ringraziato il Giappone per il sostegno all’Ucraina, finora pari a dodici miliardi di dollari, e per l’applicazione delle sanzioni contro la Russia.
Dmitriev: “Trump e il suo staff spingono per una soluzione vera”
Kirill Dmitriev, inviato speciale del Cremlino per gli investimenti e la cooperazione economica e direttore del Fondo russo per gli investimenti diretti, ha rilanciato su X i post pubblicati dal presidente americano Donald Trump su Truth a poche ore dagli attesi colloqui di Washington. “Trump e il suo staff spingono per una soluzione vera. Lasciate prevalgano il ‘problem solving’ e la pace durante la Grande giornata”, ha scritto Dmitriev, che venerdì era ad Anchorage con il leader russo Vladimir Putin, riferendosi ai colloqui di Washington, dove ci sono il presidente ucraino Volodymyr Zelensky e i leader europei, e al post in cui Trump annuncia che oggi alla Casa Bianca sarà “una grande giornata”. In un altro post su X Dmitriev rilancia poi il messaggio di Trump in cui il presidente americano afferma che “il presidente Zelensky, se volesse, potrebbe porre fine quasi immediatamente alla guerra con la Russia” cedendo a richieste di Mosca.
Pechino: “Ci auguriamo accordo di pace equo, duraturo, vincolante e accettabile per tutti”
La Cina ha invitato oggi “tutte le parti” coinvolte nei colloqui di pace a Washington, volti a porre fine alla guerra della Russia in Ucraina, a raggiungere un accordo “il prima possibile”. “Ci auguriamo che tutte le parti e gli stakeholder partecipino tempestivamente ai colloqui di pace e raggiungano al più presto un accordo di pace equo, duraturo, vincolante e accettabile per tutte le parti”, ha dichiarato la portavoce del ministero degli Esteri, Mao Ning, durante una conferenza stampa.
Kiev: “Nove morti in 24 ore. Anche due adolescenti e una bimba”
Nove persone, compresi tre minori, sono rimaste uccise in attacchi che in 24 ore hanno colpito l’Ucraina. Lo denunciano le autorità locali, come riporta la Cnn nel giorno degli attesi colloqui di Washington. A Kharkiv, secondo il governatore della regione Oleh Syniehubov, l’ultimo bilancio parla di almeno cinque morti e una ventina di feriti a seguito di un attacco che ha colpito un edificio residenziale. Fra le cinque vittime vi sono una bambina che aveva solo un anno e mezzo e un ragazzo di 16 anni. Cinque persone risultano disperse. Ieri sera un ragazzo di 15 anni è morto in un attacco russo che ha colpito una casa nella località di Novoyakovlivka, nella regione di Zaporizhzhia, come confermato dal governatore Ivan Fedorov. Feriti il fratello, la sorella e i genitori del ragazzo. Nel Donetsk sono state uccise tre persone, ha denunciato Vadym Filashkin, capo dell’amministrazione militare regionale.
Servizi segreti russi: “Sventato attacco al ponte di Crimea”
Il servizio di intelligence russo Fsb ha reso noto di aver sventato un “attacco terroristico” sul Ponte di Crimea che era “in preparazione da parte dei servizi segreti ucraini”. Stando a una nota diffusa dall’Fsb e rilanciata dall’agenzia di stampa Tass, le forze russe “hanno sventato l’ennesimo tentativo dei servizi segreti ucraini di compiere un attacco terroristico sul Ponte di Crimea utilizzando un’auto carica di esplosivo”. Secondo i servizi russi, “è stato accertato che l’auto con un ordigno esplosivo artigianale ad alta potenza è arrivata in Russia dall’Ucraina, transitando attraverso diversi Paesi”. Diverse persone coinvolte nel presunto attacco sono state arrestate.
Kiev: “Quattro missili balistici e 140 droni contro 25 località”
Le forze russe hanno attaccato l’Ucraina la notte scorsa – a poche ore dagli incontri alla Casa Bianca tra il presidente Donald Trump, il presidente Volodymyr Zelensky ed i leader europei – con quattro missili balistici Iskander-M e 140 droni di vario tipo inclusi i kamikaze Shahed: lo ha reso noto su Telegram l’Aeronautica militare di Kiev. Le difese aeree ucraine hanno abbattuto o neutralizzato con sistemi di guerra elettronica un totale di 88 velivoli senza pilota su tutto il territorio nazionale. I missili e i droni russi hanno colpito 25 località nelle regioni di Donetsk, Kharkiv, Sumy, Dnipropetrovsk, Odessa e Kiev.
Attacco a Kharkiv, il numero dei morti è salito a cinque
È salito a cinque morti e 18 feriti il bilancio dell’attacco con droni lanciato la notte scorsa dalle forze russe sulla città di Kharkiv, nellUcraina orientale: lo ha reso noto il sindaco, Igor Terekhov, aggiungendo che tra le vittime c’è un ragazzo di 16 anni. Lo riporta Ukrainska Pravda. Da parte sua, il capo dell’Amministrazione militare regionale, Oleg Synegubov, ha affermato che cinque persone risultano disperse.
In precedenza, il sindaco aveva segnalato tre morti, tra cui “un bambino piccolo”.
Tajani: “C’è ancora molto da fare per raggiungere un accordo di pace”
“Tutto dipende da Mosca. C’è ancora molto da fare per raggiungere un accordo di pace”. Con queste parole il vicepremier e ministro degli Esteri Antonio Tajani risponde alla domanda di Affaritaliani se sia fiducioso che si possa arrivare alla fine della guerra in Ucraina, nel giorno dell’incontro a Washington tra il presidente Usa Donald Trump, il presidente ucraino Zelensky e i leader europei tra i quali Giorgia Meloni. “I continui bombardamenti russi contro obiettivi civili ucraini non sono un segnale di disponibilità concreta. L’Europa unita, in un solido legame transatlantico, continuerà a sostenere Kiev e le sue ragioni al fine di raggiungere una pace giusta. In questa fase continueranno gli aiuti all’Ucraina. E’ chiaro che nessun accordo di pace si potrà raggiungere senza Kiev”, prosegue il titolare della Farnesina. “Per quanto riguarda il futuro, l’Italia continua a sostenere la necessità di garantire la sicurezza dell’Ucraina (che è anche la sicurezza dell’Europa) attraverso un accordo fotocopia dell’articolo 5 della Nato che prevede il mutuo soccorso tra i sottoscrittori in caso di aggressione militare. Una proposta che sta raccogliendo sempre più consensi. Naturalmente sosteniamo l’azione americana per l’incontro a tre”, conclude il ministro Tajani.
Trump: “Putin avrebbe preferito in qualsiasi altro posto tranne che negli Usa”
“Da tre giorni i media mainstream continuano a dire che ho subito una ‘grave sconfitta’ per aver permesso al presidente russo Vladimir Putin di tenere un importante vertice negli Stati Uniti. In realtà, lui avrebbe preferito incontrarmi in qualsiasi altro posto tranne che negli Stati Uniti, e i media mainstream lo sanno bene. Era un punto molto controverso!”. Lo scrive il presidente degli Stati Uniti Donald Trump in un post sul social Truth. “Se avessimo tenuto il vertice altrove, i media controllati dai democratici avrebbero detto che era una cosa terribile. Queste persone sono malate!”,
Zelensky: “La forza congiunta con l’America e l’Ue costringa Mosca alla pace”
“Condividiamo tutti un forte desiderio di porre fine a questa guerra in modo rapido e affidabile”. Lo scrive il presidente ucraino Volodymyr Zelensky su X al suo arrivo a Washington.
“La pace deve essere duratura – continua il leader di Kiev -. Sono fiducioso che difenderemo l’Ucraina, garantiremo la sicurezza e il nostro popolo sarà sempre grato a Trump, all’America e a ogni partner per il loro sostegno e la loro preziosa assistenza. La Russia deve porre fine a questa guerra, che lei stessa ha iniziato. E spero che la nostra forza congiunta con l’America e i nostri amici europei possa costringere la Russia a una vera pace”.