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Ultimatum all’Iran, Trump: “Non ho ancora deciso. Il regime di Teheran può cadere”

Washington valuta un intervento diretto, il Wsj: "Il presidente ha approvato i piani d'attacco, ma ha chiesto di attendere". L'Aiea ribadisce: "Mai detto che l'Iran stia costruendo un'arma nucleare". Nella notte nuovo lancio di missili verso Israele
Ultimatum all’Iran, Trump: “Non ho ancora deciso. Il regime di Teheran può cadere”
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Trump: “Non voglio combattere, ma non ho ancora deciso”

“Non ho ancora deciso se attaccare l’Iran. Mi piace prendere una decisione all’ultimo secondo“. Lo ha detto Donald Trump parlando con i giornalisti nello Studio Ovale nella serata italiana di mercoledì 18 giugno. “Non voglio combattere. Ma se si tratta di scegliere tra loro che combattono o che hanno un’arma nucleare, bisogna fare quello che si deve fare. E forse non dobbiamo combattere”, ha aggiunto il presidente americano. “Ho delle idee su cosa fare, ma non ho preso una decisione definitiva – ha ribadito Trump nello Studio Ovale – Mi piace prendere la decisione finale un secondo prima della scadenza, perché le cose cambiano. Voglio dire, specialmente con la guerra, le cose cambiano con la guerra. Si può passare da un estremo all’altro“.

Momenti chiave

    • 17:32

      Katz: “Distrutta la sede dell’intelligence iraniana”

      Il ministro della Difesa Israel Katz ha annunciato che “l’aeronautica ha appena distrutto la sede della sicurezza interna del regime iraniano: il principale braccio della repressione del dittatore iraniano”. “Continueremo a colpire i simboli del potere e a colpire il regime degli ayatollah ovunque”, ha aggiunto.

    • 17:30

      Netanyahu convoca riunione gabinetto di sicurezza

      Il Premier israeliano Benjamin Netanyahu ha convocato una riunione del gabinetto di sicurezza per questa sera alle dieci (ora locale), rende noto il Times of Israel citando uno dei ministri convocati. La riunione è stata convocata mentre Israele, che prosegue gli attacchi contro l’Iran, è in attesa della decisione degli Stati Uniti su una partecipazione all’operazione contro i siti nucleari dell’Iran.

    • 17:16

      Idf: “25 caccia hanno colpito 40 obiettivi in Iran”

      L’Idf ha annunciato che circa 25 jet dell’Aeronautica israeliana hanno colpito questa mattina sotto la direzione dell’intelligence militare, più di 40 obiettivi militari in Iran occidentale. Secondo il comunicato, tra gli obiettivi: infrastrutture missilistiche, depositi di armi e personale militare del regime iraniano. Nella notte, è stato distrutto anche un lanciatore di missili del tipo Emad già armato e pronto al lancio verso Israele.

    • 17:15

      Diverse esplosioni a Teheran

      Diverse esplosioni sono state udite a Teheran nel sesto giorno dell’escalation militare tra Iran e Israele. Lo ha constatato un giornalista dell’Afp sul posto, precisando che una colonna di fumo nero si sta alzando dai quartieri orientali della capitale iraniana.

    • 17:15

      Gran Bretagna evacua le famiglie dei diplomatici da Israele

      Il governo di Londra ha ordinato l’evacuazione dei familiari dei diplomatici britannici da Israele per ragioni precauzionali, sullo sfondo dell’escalation militare con l’Iran. Lo rende noto il Foreign Office. Già nei giorno scorsi il governo Starmer aveva sconsigliato a tutti i cittadini del Regno Unito di viaggiare in Israele (mentre i viaggi in Iran sono sconsigliati da tempo). Nonché ai britannici presenti nel Paese di registrarsi online presso un portale ad hoc, in vista di eventuali misure protettive di emergenza. Nella direttiva odierna del ministero degli Esteri si precisa che l’evacuazione ha carattere “temporaneo” e che riguarda solo le famiglie di diplomatici e dipendenti amministrativi in servizio nell’ambasciata britannica a Tel Aviv e nel consolato generale a Gerusalemme (accreditato presso l’Autorità nazionale palestinese). Lo staff di entrambe le sedi diplomatiche resta invece nel Paese, per garantire la funzionalità delle attività diplomatiche e consolari del Regno.

    • 17:13

      Ue: In Iran deve prevalere la democrazia”

      “Abbiamo chiesto a entrambe le parti di rispettare il diritto internazionale, come si evince dal comunicato diffuso dall’alto rappresentante a nome dei 27 stati membri”. Lo fa notare un portavoce della Commissione Europea. “La diplomazia deve prevalere, la sicurezza di lungo termine viene costruita dalla diplomazia e non dall’intervento militare”, ha sottolineato.

    • 17:13

      Khamenei: “L’ultimatum di Trump è inaccettabile”

      L’ultimatum lanciato dal presidente Usa, Donald Trump, per una resa incondizionata dell’Iran è “inaccettabile”. L’ha detto la Guida suprema iraniana Ali Khamenei durante un discorso trasmesso dalla tv di Stato, come riporta la France press.

    • 17:12

      Ministro Israele: “Nessun negoziato con l’Iran, avanti fino al raggiungimento degli obiettivi”

      “Voglio che lo sappiate: non sono in corso negoziati e l’operazione continuerà finché non raggiungeremo i nostri obiettivi”. Lo ha affermato il ministro degli Esteri israeliano, Gideon Sàar, rivolgendosi agli ambasciatori di oltre 30 Paesi – tra cui quello italiano – presenti sul luogo dell’attacco iraniano con missili balistici che domenica ha causato a Bat Yaman nove morti, tra cui tre bambini. L’Iran sta “commettendo un errore” nel tentativo di sventare gli attacchi israeliani “prendendo deliberatamente di mira i centri abitati e uccidendo civili”, ha dichiarato Sàar.

    • 17:10

      I Pasdaran blindano la tv di stato dopo gli attacchi

      Il corpo della Guardia Rivoluzionaria Islamica (pasdaran) ha preso il controllo della sicurezza attorno al quartier generale della tv pubblica iraniana, bombardata negli ultimi giorni da Israele in un’area residenziale del settore nord di Teheran. Lo sostiene il canale Iran International, organo d’informazione legato ad ambienti dell’opposizione iraniana in esilio con base a Londra, riferendo di aver appreso da proprie fonti in Iran che ieri alcuni dipendenti dell’emittente avrebbero cercato di rifiutarsi di tornare al lavoro nel timore di altri attacchi. Lo stesso Iran International evoca inoltre oggi allarmi crescenti, e una stretta degli apparati di controllo, su presunte minacce d’infiltrazione di agenti al soldo del Mossad israeliano, che sarebbero intenzionati fra l’altro a sabotare “i trasporti” e altri servizi pubblici nella capitale iraniana.

    • 17:02

      Iran: “Mai chiesto un incontro a Trump, non negoziamo con i guerrafondai”

      La missione iraniana presso l’Onu ha replicato alle parole di Trump secondo cui Teheran avrebbe contattato Washington chiedendo un incontro alla Casa Bianca. “Nessun funzionario iraniano ha mai chiesto di strisciare ai cancelli della Casa Bianca”, ha affermato citato da Sky News. “L’unica cosa più spregevole delle sue bugie è la sua codarda minaccia di ‘eliminare’ la Guida Suprema dell’Iran. L’Iran non negozia sotto costrizione, non accetterà la pace sotto costrizione, e certamente non con un guerrafondaio”. L’Iran “risponderà a qualsiasi minaccia con una contro-minaccia e a qualsiasi azione con misure di reciprocità.”

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