Il caso Almasri in Parlamento, la diretta | Nordio: “Torture? Sì, ma nel mandato dell’Aja alcune date sbagliate”. Meloni non si presenta, Schlein e Conte: “Scappa”. Renzi: “Altro che Lady di ferro, è l’omino di burro”

In Aula il caso della liberazione del libico accusato di torture. Banchi del governo pieni tranne uno: quello della premier. Il ministro della Giustizia e l'ossessione per "l'atto arrivato in inglese" (video). La segretaria del Pd: “La premier si nasconde dietro ai ministri, è la presidente del coniglio” (video). Il leader M5s: "Siamo il Paese dei balocchi dei criminali" (video). Il leader di Italia: "Lo avete rimandato in Libia col volo di Stato e il tricolore". Poi il botta e risposta con Gasparri sui "soldi sauditi"

Aggiornato: 18:22

I fatti più importanti

  • 14:52

    Alle 16 l’informativa del governo al Senato

    Si è conclusa alla Camera la seduta dedicata all’informativa dei ministri Piantedosi e Nordio sul caso Almasri. Trattandosi di una informativa, al termine degli interventi dei rappresentanti dei gruppi non ci sono state repliche. Alle 16 inizierà l’informativa degli stessi due ministri al Senato. 

  • 14:48

    Fratoianni (Verdi-Sinistra): “Meloni è scappata davanti a un’infamia”

    “Ancora una volta Meloni è scappata, non è venuta a riferire su una vicenda che resterà un’onta di infamia sulla storia del paese. Io la capisco, ha tanto investito sul racconto di donna madre e cristiana, era impossibile venire qua a schiena dritta, con la testa non nascosta nel cappotto, a giudicare la scelta del governo di liberare un torturatore, uno stupratore di bambini e bambine”. Lo ha detto il deputato di Avs e segretario di Si, Nicola Fratoianni, nel dibattito alla Camera dopo le comunicazioni dei ministri Nordio e Piantedosi. 

  • 14:46

    Fratoianni (Verdi-Sinistra) mostra in Aula la foto di una torturata

    Durante il suo intervento al dibattito alla Camera dopo le comunicazioni dei ministri Nordio e Piantedosi, il deputato di Avs e segretario di Sinistra Italiana, Nicola Fratoianni, ha mostrato la foto di una bambina torturata in Libia. “Questa bambina quando è stata torturata da Almasri? – ha chiesto – Questo è il punto della questione. Ministro Nordio, lei che ha studiato con attenzione, quando è stata torturata da Almasri? Visto che si è assunto la responsabilità di non fare il suo dovere”. 

     ANSA/ANGELO CARCONI

  • 14:46

    Rosato (Azione): “Basta scontro con la magistratura, non fa bene alle riforme”

    “Al giudice spettano le sentenze, ma non è che ogni volta ci deve essere uno scontro”, “non possiamo trasformare ogni cosa in una lotta contro il governo che fa le riforme” anche perché “non fa bene alle riforme”. Lo ha detto il deputato di Azione Ettore Rosato dopo le informative su Almasri alla Camera. Azione ha spesso votato a favore delle riforme della giustizia del governo Meloni.

  • 14:45

    Lupi contro Conte: “Su Trump non ha il senso del ridicolo”

    “Conte, lei ha definito la presidente del Consiglio come una persona che si è andata a inchinare rispetto a Donald Trump. Ma io ricordo che un certo Donald Trump definiva ‘il mio amico Giuseppi’ quando un certo presidente del Consiglio andava a Washington. Lei non ha neanche il senso del ridicolo”. Lo ha detto il leader di Noi moderati Maurizio Lupi nella discussione generale alla Camera dopo l’informativa sul caso Almasri dei ministri di Giustizia e Interno, Carlo Nordio e Matteo Piantedosi. 

  • 14:44

    La Lega promuove i ministri: “Da opposizioni sagra del pregiudizio, bene ministri”

    “Qua mi sembra che abbiamo assistito alla sagra del pregiudizio e dell’ignoranza crassa rispetto alle norme che governano il nostro Paese”. Lo ha detto il deputato della Lega Davide Bellomo intervenendo in Aula alla Camera dopo l’informativa dei ministri Nordio e Piantedosi sul caso Almasri. Il leghista è andato all’attacco dell’intervento di Elly Schlein che lo aveva preceduto e ringraziato i ministri per le loro scelte. “La norma 237 del 2012 – ha osservato – prevede che il ministro di Giustizia legga gli atti, li veda” e poi proceda alla trasmissione “non è un passacarte il ministero della Giustizia e la collega dovrebbe vedersi tutte le sentenze Cpi perché questo è quello deve fare il ministro”.

    Nordio “si è studiato, di domenica, in inglese” le carte e ha rinvenuto anomalie”. “Nessuno – ha osservato in un altro passaggio – ha detto che la scarcerazione è avvenuta su richiesta del procuratore per violazione delle regole che governano la materia ed è stato scarcerato e il provvedimento prevedeva che doveva essere espulso con immediatezza e dunque il ministro ha fatto come accade per ogni provvedimento”. Ognuno, ha concluso è “sgomento” per le violenze delle quali è accusato Almasri ma “la forza di uno Stato è nel rispetto delle regole” per cui “ringrazio che ci siano persone come questi ministri” che antepongono questo “anche al proprio pensare: io non posso arrestare qualcuno solo perché lo ritengo colpevole di gravi delitti perché le regole esistono per questo”. Si può dire che “sono costretti” ad adempiere il loro mandato ma “vi ringraziamo per l’informativa e di esservi comportati come avete fatto, con rispetto dello Stato, continuate così”. 

  • 14:35

    Mulè (Forza Italia): “Opposizione di rinnegati, suo posto all’inferno”

    “Il Governo esce da questa informativa oggi con la ferma consapevolezza di aver fatto il proprio dovere”. Lo ha detto parlando per Fi Giorgio Mulè dopo l’informativa dei ministri Nordio e Piantedosi sulla vicenda Almasri. “Siete dei rinnegati, il vostro posto è nella sesta bolgia” dell’inferno di Dante, ha concluso Mulè.

    Mulè ha affermato che l’informativa “ha dato conferma che è stato fatto ciò che andava ed è stato fatto”. In particolare il ministro Piantedosi “ha fatto bene a rimandare in patria” Almasri. In caso contrario, ha domandato Mulè, “a quali rischi si sarebbero esposti i cittadini italiani? Avrebbe potuto scatenare eventi nefasti per la nostra sicurezza”. “Quale era – ha domandato ancora – lo scenario a cui andava incontro l’Italia in caso di trattenimento di Almasri? Scenari drammatici e terribili”. L’esponente di Forza Italia ha espresso “ripugnanza” per le azioni di cui è accusato Almasri, ma il comportamento del governo ha seguito “il principio di realtà” che impone di “sacrificare” certi principi: “L’arresto di Almesri avrebbe esposto i 15000 italiani presenti in Libia a ritorsioni, anche sul nostro territorio. La Libia è un cimitero dei diritti e delle garanzie. Lo sappiamo e lo sapete”. In proposito Mulé ha ricordato che il primo memorandum di intesa con la Libia è stato siglato “nel 2017 da un governo del Pd” e rinnovato nel 202 dal governo Conte 2. “Oggi siete all’opposizione e venite a moraleggiare ma mettete in pericolo la sicurezza degli italiani”.

    “Voi sposate la linea di un Procuratore – ha concluso – che come Ponzio Pilato rinuncia al discernimento, e mettete sull’aereo di Almasri la premier Meloni e gli altri ministri. Ma su quell’aereo non viaggia la vostra ipocrisia e fariseismo. Siete dei rinnegati, il vostro posto è la sesta bolgia”. 

  • 13:59

    Conte: “Siamo un porto franco per i criminali”

    “Ai ministri presenti dico: non siamo sorpresi che scappino tutti, anche i criminali. Avete scritto anche una riforma: adesso li avvertite i criminali prima di arrestarli, così voi contrastate il pericolo di fuga. Ormai siamo diventati un porto franco, un Paese dei balocchi dei criminali”. Lo dice Giuseppe Conte, presidente del Movimento 5 stelle, dopo l’informativa sul caso Almasri dei ministri Carlo Nordio e Matteo Piantedosi alla Camera.

  • 13:51

    Conte a Nordio: “È stato giudice assolutore di Almasri, scandaloso”

    “Ministro Nordio, lei oggi è stato scandaloso, non è stato il difensore di Almasri, ma peggio: è stato il giudice assolutore. Se il suo intervento fosse proiettato in un’aula di Giurisprudenza lei si dovrebbe vergognare. È scandaloso che di fronte a tutte le giustificazioni menzognere e contraddittorie date fin qui lei ne abbia aggiunta qualcuna ancora più ridicola”. Così il leader del M5s Giuseppe Conte intervenendo nell’Aula della Camera dopo l’informativa sul caso Almasri. 

  • 13:49

    Conte: “Meloni scappa dal Parlamento, non si permetta di parlare a uno scendiletto”

    “Oggi c’è la grande assenza della presidente Meloni, che scappa dal Parlamento e dai cittadini”, un atto di “viltà istituzionale. Lo so che ci sta guardando dietro qualche computer”, presidente Meloni, e quindi “mi rivolgo a lei. Non è venuta qui” a parlare di Almasri, “non si permetta di parlare davanti a qualche scendiletto!”. Lo ha detto il leader del M5s Giuseppe Conte nell’Aula della Camera dopo l’informativa sul caso Almasri.