Ucraina, la diretta – Russia: “Occidente pronto a far piombare il mondo negli abissi”. Guterres: “Inaccettabili le minacce sull’atomica”

Incontro tra Putin e Wang: "Relazioni Cina-Russia non cedono a pressioni terze". Il presidente: "Nei nostri territori storici battaglia per il popolo". La Duma approva la sospensione del New Start. Russia revoca il diritto di sovranità della Moldavia e aggiunge: "La guerra nucleare rimane inammissibile". Poi la difesa di Berlusconi per attaccare Zelensky: "Dal presidente ucraino attacco di rabbia impotente".

Aggiornato: 22:36

I fatti più importanti

  • In Evidenza
    15:37

    Putin cancella linee politica estera del 2012 con Ue-Nato

    Il presidente russo Vladimir Putin ha revocato, di fronte ai “profondi cambiamenti nelle relazioni internazionali”, il decreto sulle linee di politica estera risalente al 2012 in cui metteva tra gli obiettivi la cooperazione con la Ue per la creazione di “un unico spazio economico e umano dall’Atlantico all’Oceano Pacifico” e lo sviluppo delle “relazioni con la Nato“. Lo si legge sul sito del Cremlino. Tra gli obiettivi indicati vi era anche la “soluzione del problema della Transnistria basato sul rispetto della sovranità e dell’integrità territoriale” della Moldavia, anch’essa revocata con il decreto.

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  • 22:33

    Usa: “Invasione dell’Ucraina è attacco russo alla carta Onu”

    “Siamo qui per discutere una risoluzione che promuove il dialogo e una pace duratura in Ucraina, in linea con la Carta Onu. L’invasione russa è un attacco al cuore della Carta Onu”. Lo ha detto l’ambasciatrice Usa Linda Thomas-Greenfield, in Assemblea Generale, sottolineando che “questo voto è un’opportunità’ di votare per questa pace”. Quindi ha ricordato che in questi giorni l’anno scorso “tutto quello che la Russia faceva era negare, negare e negare, come sta facendo oggi il delegato di Mosca”, e ribadito l’accusa a Mosca di “crimini contro l’umanità'”.

  • 22:33

    Russia: “Occidente pronto a far piombare il mondo negli abissi”

    L’Occidente è “pronto a far piombare il mondo intero negli abissi della guerra”: lo ha detto l’ambasciatore russo all’Onu Vassily Nebenzia.

  • 22:22

    Tajani all’Onu: “La pace è l’obiettivo strategico finale a cui miriamo tutti”

    “La pace è l’obiettivo strategico finale a cui miriamo tutti. L’Italia pensa che non possa esserci pace senza giustizia, e giustizia significa anche il pieno rispetto dell’indipendenza, della sovranità e del territorio dell’Ucraina, integrità entro i suoi confini riconosciuti a livello internazionale e la sue acque territoriali”: lo ha detto il ministro degli esteri Antonio Tajani intervenendo all’assemblea generale dell’Onu sull’Ucraina. 

  • 22:18

    Tajani all’Onu: “Ora è il momento di raddoppiare il nostro sostegno collettivo alla diplomazia”

    “Ora più che mai serve diplomazia, anche tenendo in considerazione le legittime preoccupazioni e le attese dei paesi del Sud del mondo che stanno subendo le conseguenze di questo conflitto. L’Italia è pronta a fare la sua parte in questa direzione. Ora è il momento di raddoppiare il nostro sostegno collettivo alla diplomazia sforzi per raggiungere questo obiettivo”: lo ha detto il ministro degli esteri Antonio Tajani intervenendo all’assemblea generale dell’Onu sull’Ucraina. 

  • 22:15

    Borrell all’Onu: “L’Ue continuerà a fornire all’Ucraina il sostegno di cui ha bisogno”

    Il primo ovvio passo verso la pace è che la Russia fermi i suoi attacchi. Deve porre fine a tutte le ostilità e ritirare tutte le sue forze e attrezzature militari dall’Ucraina. Deve farlo immediatamente, completamente e incondizionatamente. Fino ad allora, l’Ue continuerà a fornire all’Ucraina il sostegno di cui ha bisogno per difendere la sua popolazione”. Lo ha detto l’Alto Rappresentante per gli Affari Esteri dell’Ue Josep Borrell all’Onu. Lavoreremo per ritenere la Russia responsabile delle sue azioni e dei suoi crimini di guerra – ha aggiunto Borrell -. Come sappiamo per esperienza, non può esserci pace duratura senza responsabilità. Allo stesso tempo, continueremo a sostenere il desiderio dell’Ucraina di una pace giusta, in linea con la Carta Onu”. 

  • 22:14

    Borrell all’Onu: “Questa guerra illegale riguarda tutti”

    “Questa non è una questione europea. Non è l’Occidente contro la Russia. Questa guerra illegale riguarda tutti. Siamo qui per ribadire il sostegno alla sovranità e all’integrità territoriale dell’Ucraina all’interno dei suoi confini riconosciuti a livello internazionale. Questi sono i principi che la Russia attacca ogni giorno. Se oggi non condanniamo e fermiamo le azioni di Mosca in Ucraina aumenta il rischio per qualsiasi altro paese di affrontare un’aggressione simile“. Lo ha detto l’Alto Rappresentante per gli Affari Esteri Ue, Josep Borrell, in Assemblea Generale Onu.

  • 22:13

    La Russia all’Onu: “La bozza di risoluzione non aiuterà la soluzione del conflitto”

    “La bozza di risoluzione proposta qui in Assemblea Generale non aiuterà la soluzione del conflitto”. Lo ha detto l’ambasciatore russo all’Onu Vassily Nebenzia, che ha poi chiesto di “supportare gli emendamenti introdotti dalla Bielorussia o votare no al testo attuale che è unilaterale” e non bilanciato. 

  • 22:12

    La Bielorussia ha presentato emendamenti alla bozza di risoluzione sull’Ucraina

    La Bielorussia ha presentato un paio di emendamenti alla bozza di risoluzione sull’Ucraina sottoposta all’assemblea Onu, lamentando una distorsione dei fatti (“non invasione” ma “operazione speciale”) e la mancanza di appelli a tenere negoziati di pace. Una mossa, secondo diplomatici occidentali, volta a creare ostacoli alla risoluzione. 

  • 22:11

    Telefonata Zelensky Sunak: “Insieme ci stiamo avvicinando alla vitoria”

    Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha annunciato via Twitter di avere “avuto una telefonata con un vero amico dell’Ucraina, il primo ministro Rishi Sunak”. Zelensky ha precisato di avere discusso “dell’attuazione degli accordi raggiunti durante la visita a Londra”. Il leader ucraino ha poi sottolineato di “avere apprezzato” il fatto che Londra comprenda “che la velocità delle forniture di aiuti militari è il successo dell’Ucraina sul campo di battaglia. Insieme ci stiamo avvicinando alla nostra vittoria comune!”.