Elezioni, diretta – Affluenza definitiva al 63,9%, quasi 10 punti in meno rispetto al 2018: è nuovo record negativo

A seggi chiusi è di circa 10 punti percentuali il calo dell’affluenza alle elezioni per il rinnovo di Senato e Camera: si tratta del dato più basso per le elezioni Politiche nella storia della Repubblica italiana

Aggiornato: 02:45

I fatti più importanti

  • 14:08

    Affluenza ore 12: su a Milano, Roma e Torino, giù a Napoli

    Affluenza alle 12 in crescita in molte grandi città: a Roma sale al 22,3% dal 20,5% del 2018 (+1,7%), a Milano passa dal 18,4% al 21,2% (+1,8%), a Torino dal 16,8% al 17,6% (+0,8%), a Palermo dal 15% al 15,9% (+0,9%) a Bologna dal 23,2% al 23,8% (+0,6%). Forte calo invece a Napoli (11,5%, -4,4%) 

  • 13:39

    Affluenza ore 12: record in Emilia-Romagna, dato più basso in Campania

    A quanto risulta dai dati della piattaforma del Viminale, alle 12 è l’Emilia-Romagna la regione in cui si è votato di più: l’affluenza è al 23,46%, +0,7% rispetto al 2018. Maglia nera invece per la Campania, con il dato fermo al 12,45% (-4,5%): qui però finora potrebbe aver giocato qualche ruolo anche il maltempo, con forti temporali che si stanno abbattendo su quasi tutta la regione

  • 13:34

    Affluenza alle 12: 19,21% (dato definitivo)

    Il dato definitivo della piattaforma del Viminale comunica un’affluenza del 19,21% alle 12, contro il 19,46% degli stessi comuni nel 2018

  • 13:23

    Affluenza ore 12: crescita al Nord e nelle regioni rosse, calo al Sud (ma +3% dalle Europee)

    Notevoli differenze nei dati dell’affluenza tra diverse aree del Paese: la percentuale più alta si ha nell’insieme delle cosiddette “regioni rosse”, Emilia-Romagna, Toscana, Marche e Umbria, dove ha votato il 22% degli aventi diritto (in crescita dello 0,4% rispetto al 2018). La maggiore crescita dalle scorse politiche però si ha al Nord-Ovest, dove il dato sale di un punto percentuale tondo e si assesta al 21,9%. Calo contenuto, invece, al Nord-Est (21,5%, -0,6%) e al Centro-Sud (Lazio, Abruzzo e Molise, 18,2%, -0,7%). L’unico calo visibile dell’affluenza rispetto a quattro anni e mezzo fa è nelle regioni del Sud e nelle isole, con il dato fermo al 14,2% (-2,2%). Se però il confronto si fa con le europee del 2019, quando l’affluenza al Sud fu bassissima, la percentuale cresce del 2,9 nel Mezzogiorno, e solo dell’1,1 al Nord Ovest.

  • 13:11

    Affluenza: alle 12 ha votato il 19,09% degli aventi diritto, (dato parziale: 7.863 comuni su 7.904)

    Alle elezioni per il rinnovo della Camera alle ore 12 ha votato il 19,09% degli aventi diritto, (dato parziale: 7.863 comuni su 7.904). Lo si rileva dal sito del ministero dell’Interno. Nella precedente tornata elettorale del 2018 alla stessa ora si era recato alle urne il 19,49% degli elettori per la Camera.

  • 13:02

    Giornalisti allontanati dal seggio della Meloni

  • 12:51

    Berlusconi al seggio a Milano: “Bene fila per votare”

    L’ex premier e presidente di Forza Italia Silvio Berlusconi ha votato per le elezioni politiche a Milano, al seggio della scuola di via Fratelli Ruffini, nel centro cittadino. Ad attendere Berlusconi, tra gli altri, anche un gruppo di parlamentari del partito, tra cui la senatrice e coordinatrice lombarda Licia Ronzulli, il deputato Alessandro Cattaneo, la coordinatrice cittadina di Forza Italia, Cristina Rossello. Insieme a Berlusconi anche la compagna Marta Fascina. L’ex premier ha votato in un seggio che alle 12:30 era molto affollato e quindi si è messo in coda con gli altri elettori per entrare nell’aula dove è stato predisposto il voto. “Tutti in fila per andare a votare, che bravi. È la prima volta che vedo una fila ad andare a votare – ha commentato Berlusconi in fila con gli altri elettori -. È raro vederla, io gli altri anni non l’ho mai vista”.

  • 12:36

    Torre del Greco: server del Comune ko, validi i certificati non aggiornati

    A Torre del Greco (Napoli) gli elettori possono votare oggi per le Politiche con certificati esauriti o non aggiornati. È il senso di una duplice disposizione firmata dal sindaco Giovanni Palomba e dal dirigente dei Servizi demografici Andrea Formisano. Tutto scaturisce dal guasto verificatosi al server del Centro Elaborazione Dati del Comune, che di fatto ha mandato in panne i computer degli uffici, non consentendo la veloce emissione dei duplicati. Da questa mattina gli sportelli degli uffici posti negli ex molini meridionali Marzoli stanno facendo registrare lunghe code, con gli addetti che sono costretti a rilasciare i duplicati dei certificati a mano, con conseguente forte ritardo nelle procedure. Per questo motivo sindaco e dirigente hanno stabilito che “a causa di un non funzionamento del server in uso presso questo Comune – come si legge nelle due disposizioni – in via del tutto eccezionale e solo per queste elezioni, al fine di consentire a tutti l’esercizio del diritto di votò’ viene chiesto ai presidenti di seggio “di consentire l’esercizio del diritto di voto ai cittadini, presenti nelle liste elettorali della sezione di competenza, seppure in possesso di tessera elettorale con sezione non aggiornata” o ”con spazi esauriti, apponendo il timbro delle elezioni del 25 settembre 2022 sullo spazio bianco”.

  • 12:16

    Elezioni Camera, alle 12 ha votato il 18,39%: in calo, ma mancano la metà dei dati

    Alle elezioni per il rinnovo della Camera alle ore 12 ha votato il 18,39% degli aventi diritto, quando i dati sono circa alla metà (relativi a 4.014 comuni su 7.904). Lo si rileva dal sito del ministero dell’Interno. Nella precedente tornata elettorale del 2018 alla stessa ora si era recato alle urne il 19,18% degli elettori per la Camera.

  • 12:13

    Sicilia, attacca mafia nel comizio: suo manifesto sparisce dal tabellone assegnato dal Comune

    Nel suo comizio di chiusura della campagna elettorale, venerdì scorso, aveva lanciato dure accuse contro la criminalità locale mafiosa. Ieri mattina il suo manifesto elettorale è scomparso dal tabellone che gli era stato assegnato dal Comune. E’ quanto denuncia, in un esposto presentato alla Procura di Marsala e al prefetto di Trapani, l’insegnante Carla Prinzivalli, consigliere comunale del movimento “Centopassi” a Campobello di Mazara (Tp) e candidata all’Assemblea regionale siciliana per la stessa lista. Nell’esposto la candidata sottolinea che solo il suo manifesto e non quello di altri in lizza per l’Ars è stato rimosso. Ad assistere la Prinzivalli è l’avvocato Biagio Di Maria. “A chi ha potuto dare fastidio la candidatura della Prinzivalli? – si chiede il legale – Non certo agli altri candidati, alcuni dei quali non la conoscono neppure. Il gesto ha una precisa simbologia. L’oscuramento o rimozione del manifesto di questa candidata a dispetto degli altri si traduce in un preciso segnale della cultura mafiosa. Il messaggio è chiaro: tutti gli altri candidati vanno bene, questa No”.