Elezioni, la diretta – Gas, Salvini vuole un armistizio: “Mandato a Draghi”. Conte: “Crisi prevedibile a marzo, governo in ritardo”

"Abolire il reddito? Adesso si rischia la rivolta sociale", sottolinea il presidente del M5s. Ancora dibattito sul caro-energia dopo le scintille di ieri (leggi). Ed è scontro sui migranti. Meloni torna a invocare il blocco navale. Letta replica: “Propaganda sulla pelle altrui”

Aggiornato: 16:07

  • 14:42

    Letta: “Governo intervenga presto, avrà sostegno Pd”

  • 14:04

    M5s: “Conte da tempo chiede un confronto”

    Il M5s chiede da tempo un confronto fra partiti sul caro-bollette. Lo evidenziano fonti del M5s, interpellate dall’Ansa sulle proposte di Carlo Calenda e Matteo Salvini di un’intesa fra i leader, sottolineando che il Movimento già sei mesi fa poneva il problema dei costi di luce e gas, ma era definito “folle” perché parlava anche di scostamento. Inoltre, notano le stesse fonti, “mentre Calenda pensava solo alla campagna elettorale, Conte il 19 agosto su Facebook scriveva che la campagna non può nascondere queste urgenze e prospettava misure di immediato impatto su cui il M5s è pronto a confrontarsi con tutte le forze politiche”.

  • 13:21

    Conte: “No M5s a riduzione orario scuole e ritorno Dad”

  • 12:33

    Salvini: partiti diano mandato pieno a Draghi per fare come Macron, aumenti massimi del 4%

    La proposta è di convocare il Cdm già la settimana prossima e riunire il Parlamento già a inizio settembre prendendo come esempio il modello di un Paese che sta funzionando: la Francia che ha fissato al massimo al 4% l’aumento delle bollette di luce e gas mettendoci quello che serve per compensare. Abbiamo quantificato che servono tra 20 e 40 miliardi di euro”. Lo dice il leader della Lega Matteo Salvini nel corso di un incontro stampa a Corigliano Rossano (Cosenza). “Non si tratta di aiuti di Stato perché non dà i soldi alle famiglie ma li dà a valle, alle imprese come Enel, Eni A2A che mettono un tetto alle bollette. Chiedo al presidente Draghi di convocare Confindustria, le associazioni e i sindacati, e tutti i partiti diano mandato pieno adesso a Draghi, al Governo in carica, per fare esattamente quello che ha fatto Macron. Non Orban, ma Macron, il massimo dell’Europeismo, dell’Atlantismo, dell’eleganza. Uniamoci, oggi. Non c’è bisogno di fermare la campagna. Armistizio e esistono le call“, aggiunge.

  • 12:12

    Di Maio: “La destra metterà a rischio i risparmi degli italiani”

    “Salvini e Meloni, dopo avermi insultato per giorni, oggi hanno anche scatenato contro di me i loro giornali di riferimento. Io rispetto tutti, incasso i colpi, ma non posso tacere. Ripeto: gli italiani devono sapere cosa succederà il 25 settembre votando la coalizione sfascia conti, cioè il trio Salvini-Berlusconi-Meloni, o se non andranno a votare”. Lo scrive su Facebook il ministro degli Esteri Luigi Di Maio, leader di Impegno civico. “Il trio sfascia conti metterà a rischio i risparmi degli italiani, isolerà l’Italia in Europa e farà saltare i fondi del Pnrr. Rischiamo una guerra economica, una catastrofe dagli effetti devastanti”.

  • 11:27

    Salvini: “Non vorrei che qualcuno provasse a cambiare in tribunale l’esito del voto”

     

    “L’unica variabile non dipendente da noi è il tema della giustizia che va riformata: non vorrei che da qui al 25 settembre qualcuno si svegliasse male una mattina e provasse a cambiare in tribunale il risultato delle cabine elettorali”. Così Matteo Salvini alla kermesse di Affaritaliani a Ceglie Messapica (Brindisi).

  • 11:24

    Il Quirinale smentisce un retroscena del Corriere

    “Sono del tutto privi di fondamento articoli che presumono di interpretare o addirittura di dar notizia di reazioni o “sentimenti” del Quirinale su quanto espresso nel confronto elettorale. Questi articoli riflettono inevitabilmente soltanto le opinioni dell’estensore”. Così l’ufficio stampa della Presidenza della Repubblica smentisce una ricostruzione, firmata dal quirinalista del Corriere della Sera Marzio Breda, secondo cui la dichiarazione di Giorgia Meloni sulla propria eventuale nomina a premier (“Se vincesse il centrodestra e FdI fosse il primo partito, non ho ragione di credere che Mattarella possa fare una scelta diversa”) avrebbe provocato “stupore” sul Colle. 

  • 11:01

    Casini: “Capisco i circoli Pd, ma la diversità è un valore”

    “Certo, non mi ha fatto piacere la reazione di alcuni circoli Pd alla mia candidatura, ma la capisco e la rispetto. Perché è vero: io ho una storia diversa. Ma non capire il valore della diversità in una coalizione significa precludersi delle possibilità. E se si ritiene questo un momento straordinario, allora avere alleati è logico e auspicabile”. Lo dice, in un’intervista all’edizione bolognese di Repubblica, Pier Ferdinando Casini, candidato al collegio senatoriale della città per il centrosinistra. Una candidatura alla quale alcuni circoli Pd della città avevano pubblicamente manifestato la loro contrarietà al segretario Enrico Letta.

  • 09:43

    Letta: “Tetto alle bollette e raddoppio credito d’imposta per le imprese”

    “Rilanciamo il turismo: proponiamo un fondo di garanzia per riqualificare gli alberghi e percorsi di formazione. Ma il caroenergia non deve compromettere la stagione. Il Governo intervenga subito: tetto alle bollette e raddoppio credito d’imposta per le imprese. #Scegli”. Così l’account di Enrico Letta su Twitter, postando un video registrato sulla spiaggia di Cesenatico.

  • 09:39

    Conte: “Sulle bollette da Draghi solo no e rinvii”

    “Sono sei mesi che abbiamo presentato proposte concrete su bollette e carovita. Da Draghi abbiamo ricevuto solo dei no e dei rinvii: ora il conto lo pagano imprese e cittadini. Vanno recuperati i nove miliardi di extraprofitti persi per strada dal governo. E lancio un appello: il ministero dell’Economia pubblichi i dati sui pagamenti effettuati per verificare quali sono le società che hanno versato il contributo e quali si stanno sottraendo alla legge”. Lo afferma il presidente M5s Giuseppe Conte nell’intervista al Corriere