Guerra in Ucraina, diretta – “Incendio ad Azovstal”, nuovi attacchi dopo l’evacuazione. Missili su Odessa: “Morti e feriti, colpita una chiesa”

La procuratrice generale ucraina annuncia le prime accuse a un militare russo per il massacro di Bucha. La polizia di Kiev: "Nella regione trovati 1.202 corpi di civili uccisi". Ong: "Putin farà sfilare prigionieri di guerra il 9 maggio". In fiamme una fabbrica di munizioni in Russia, "due morti"

Aggiornato: 22:39

I fatti più importanti

  • 10:16

    Evacuazione da Mariupol verso altre due località

    Non è solo Zaporizhzhia la destinazione degli evacuati da Mariupol. Lo ha detto il consiglio comunale della città portuale assediata dalle forze russe, secondo il quale altre due località ospiteranno i rifugiati provenienti da Mariupol. In una dichiarazione su Telegram, l’amministrazione ha infatti spiegato che i rifugiati saranno trasferiti anche a Mangush, a ovest di Mariupol, e in un villaggio vicino a Berdyansk, nel sud-est dell’Ucraina. “Con il supporto delle Nazioni Unite e della Croce Rossa, oggi sono state concordate altre due località per inserire le persone in un convoglio di evacuazione in partenza da Mariupol”, ha affermato. 

  • 10:10

    Kiev: “Distrutte motovedette russe”

    Le forze ucraine hanno distrutto questa mattina all’alba due motovedette russe classe Raptor vicino all’Isola dei Serpenti: lo ha reso noto Il comandante in capo delle forze armate ucraine, generale Valery Zaluzhny, in un tweet del ministero della Difesa. “Il drone da combattimento Bayraktar funziona. Insieme per la vittoria!”, ha aggiunto Zaluzhny. 

     

  • 09:40

    Ungheria: “Contrari a importazioni russe di petrolio e gas”

    L’Ungheria continua a restare contraria a qualsiasi embargo dell’Unione europea sulle importazioni russe di petrolio e gas. Lo ha annunciato il portavoce del governo Zoltan Kovacs. “La posizione ungherese riguardo a qualsiasi embargo su petrolio e gas non è cambiata: non li sosteniamo”, ha scritto Kovacs su Twitter. L’Ue sta lavorano a un nuovo pacchetto di sanzioni che prevedrebbe tra l’altro una graduale stretta delle importazioni di petrolio, per il quale resta necessaria l’unanimità degli stati membri. 

  • 09:35

    Tre uccisi in 24 ore a Lugansk

    Tre civili, incluso un bambino, sono morti nelle ultime 24 ore nella regione di Lugansk sotto i bombardamenti russi: lo ha reso noto su Telegram il capo dell’amministrazione militare regionale, Sergii Gaidai, secondo quanto riporta l’agenzia Unian. Altri tre sono rimasti feriti. Gaidai ha parlato di 18 bombardamenti che hanno distrutto 28 case. Tra le località colpite ci sono Zolote, Lisichansk, Popasna e Lisichansk.

  • 09:32

    Israele convoca ambasciatore russo dopo parole Lavrov

    Il ministero degli Esteri israeliano ha convocato l’ambasciatore russo a Tel Aviv per “chiarimenti” dopo le “gravi” dichiarazioni del ministro Serghei Lavrov su Hitler ed il presidente Volodymir Zelensky. “Le dichiarazioni di Lavrov – ha accusato il ministro Yair Lapid – sono sia imperdonabili ed oltraggiose, sia un terribile errore storico”. “Gli ebrei – ha continuato – non si sono uccisi da soli nella Shoah. Il più basso livello del razzismo contro gli ebrei è accusare gli ebrei stessi di antisemitismo”.  

  • 09:30

    Usa: “Visita Biden a Kiev è questione di tempo”

    Il presidente della Commissione Intelligence della Camera degli Stati Uniti, Adam Schiff, ha dettagliato la discussione di circa tre ore che i membri della delegazione del Congresso a Kiev hanno avuto domenica con il presidente ucraino Volodymyr Zelensky e ha detto che pensa che “è solo questione di tempo” prima che il presidente degli Stati Uniti, Joe Biden, visiti l’Ucraina. Lo riporta la Cnn. “Devo pensare che una visita presidenziale sia qualcosa in esame, è solo una questione di quanto presto sarà fattibile”, ha detto Schiff alla Cnn. Schiff ha notato che la delegazione non ha discusso l’argomento durante la telefonata con Biden Sunday. Schiff ha affermato che l’incontro con Zelensky si è concentrato su quali sono le sue priorità per ulteriore assistenza, soprattutto ora che gli ucraini entrano in una nuova fase della guerra, con combattimenti più concentrati nella parte orientale del Paese. I membri della delegazione hanno successivamente trasmesso le informazioni a Biden, formulando raccomandazioni al presidente, ha concluso Schiff. 

  • 09:21

    Mosca: ‘Capi di Stato che armano Kiev? Criminali di guerra’

    Tutti i capi di Stato dei Paesi che forniscono armi all’Ucraina devono essere consegnati alla giustizia come criminali di guerra: lo ha scritto oggi sul suo canale Telegram il presidente della Duma, la camera bassa del Parlamento russo, Vyacheslav Volodin. Lo riporta la Tass. “I leader degli Stati europei guidati dalla Germania possono trascinare i loro popoli in enormi problemi. Essi diventano parte del conflitto fornendo armamenti all’Ucraina. Tutti i capi di Stato che hanno deciso di fornire armi si sono sporcati e devono essere portati davanti alla giustizia come criminali di guerra”, ha scritto Volodin.

  • 09:11

    Kiev: “621 russi sospettati di crimini di guerra”

    Le autorità ucraine hanno identificato finora 621 cittadini russi sospettati di aver commesso crimini di guerra nell’invasione dell’Ucraina: lo ha reso noto l’Ufficio del procuratore generale del Paese, secondo quanto riporta l’agenzia di stampa Ukrinform. Si tratta di rappresentanti della leadership militare e politica russa, come ministri, deputati, ufficiali del comando militare, funzionari e capi delle forze dell’ordine. Ad oggi si registrano 9.247 procedimenti penali per reati di aggressione e crimini di guerra commessi dalla Russia in Ucraina dal 24 febbraio scorso.  

  • 08:58

    Gb: “Un quarto delle unità russe rese inabili”

    Più di un quarto delle unità dell’esercito russo inviate in Ucraina sono state rese “inabili al combattimento”. È quanto sostiene l’intelligence britannica nel suo rapporto quotidiano aggiungendo che “probabilmente serviranno anni alla Russia per ricostruire le sue forze”. “Dall’inizio della guerra la Russia ha messo in campo oltre 120 battaglioni tattici, circa il 65 per cento della sua intera forza di combattimento di terra”, spiega il ministero della Difesa britannico, aggiungendo che “sembra che oltre un quarto di queste unità siano state rese inabili al combattimento”.

  • 08:52

    Capo di Stato maggiore russo al fronte

    Il capo dello stato maggiore russo, il generale Valery Gerasimov, l’ufficiale in uniforme più alto in grado del Paese, si è recato nei giorni scorsi al fronte nell’est dell’Ucraina con l’obiettivo di risollevare il morale dei suoi militari. Lo scrive il New York Times citando fonti ucraine e americane. Durante la sua visita il generale è scampato da un attacco contro una scuola a Izium usata come base dai soldati russi, durante la quale hanno perso la vita circa 200 militari.