Guerra in Ucraina, diretta – “Incendio ad Azovstal”, nuovi attacchi dopo l’evacuazione. Missili su Odessa: “Morti e feriti, colpita una chiesa”

La procuratrice generale ucraina annuncia le prime accuse a un militare russo per il massacro di Bucha. La polizia di Kiev: "Nella regione trovati 1.202 corpi di civili uccisi". Ong: "Putin farà sfilare prigionieri di guerra il 9 maggio". In fiamme una fabbrica di munizioni in Russia, "due morti"

Aggiornato: 22:39

I fatti più importanti

  • 16:29

    Podolyak: “Nessuno ha portato dolore in Donbass come russi”

    “Nel 2019 nel Donbass sono morti 27 civili. Nel 2020 – 8. Nel 2021 – 15. Dopo 2 mesi di guerra su vasta scala, il bilancio delle vittime nella sola Mariupol ha raggiunto le decine di migliaia. Nessuno ha portato tanto dolore e afflizione ai residenti del Donbass come la Russia che ha portato dal 2014 e soprattutto oggi”. Ad affermarlo in un tweet è il consigliere del presidente ucraino Mykhailo Podolyak

  • 16:11

    Onu: “Oltre 3mila civili uccisi”

    Il bilancio dei civili uccisi in Ucraina ha superato la soglia dei 3mila morti. Secondo gli ultimi dati dell’ufficio Onu per i diritti umani (Ohchr), citato dal Guardian, sono 3.153 i morti accertati fra i civili dopo l’invasione russa del 24 febbraio. Come sempre l’Ohchr ricorda che si tratta delle uccisioni verificate, ma che il vero numero potrebbe essere molto più alto. 

  • 16:05

    Le voci sul generale Gerasimov “ferito” al fronte

  • 15:47

    “In Russia fermati 32 fra giornalisti e attivisti”

    Almeno 32 tra giornalisti, attivisti e persone che manifestavano per la pace sono stati fermati ieri in Russia, Paese le cui truppe hanno invaso l’Ucraina: lo riporta l’ong Ovd-Info, ripresa dal Moscow Times. Nel giorno della festa del Lavoro, la polizia russa – fa sapere Ovd-Info – ha fermato sette persone a Mosca e sette a San Pietroburgo, sei a Novosibirsk e sei a Chelyabinsk. Secondo il Moscow Times, sono state fermate diverse persone con cartelli con delle varianti dello slogan “Pace, lavoro, maggio”. Oltre 15.000 persone che hanno manifestato contro la guerra sono state fermate in Russia da quando, il 24 febbraio, Putin ha ordinato l’invasione dell’Ucraina. 

  • 15:41

    Mobilitazione generale Ucraina anche oltre 24 maggio

    La mobilitazione generale dell’Ucraina proseguirà anche dopo il 24 maggio, se la situazione lo richiederà. Lo ha detto il capo di stato maggiore del comando delle forze di terra delle forze armate ucraine Roman Gorbach durante un briefing, come riferisce Unian. Il 24 febbraio, giorno dell’inizio dell’invasione russa, il presidente ucraino Volodymyr Zelensky aveva ordinato la mobilitazione generale per tutte le persone soggette alla coscrizione militare e i riservisti. Mentre era stato impedito ai cittadini maschi di lasciare il Paese. La mobilitazione dovrebbe terminare il 24 maggio, ma potrebbe esserci una proroga: “Tutto dipenderà dalla situazione nel momento in cui la mobilitazione generale dovrebbe finire. Se c’è una tale necessità, ci sarà sicuramente la necessità di ricostituire le nostre unità militari, quindi la mobilitazione proseguirà dopo il 24 maggio”, ha detto il capo di stato maggiore. Chiamando a presentarsi anche i coscritti che sono stati convocati e sono andati all’estero illegalmente. Altrimenti rischieranno conseguenze penali. 

  • 15:29

    Polonia: “Pronti a indipendenza da petrolio russo”

    La Polonia è pronta a essere completamente indipendente dal petrolio russo ed è disposta a sostenere altri Paesi per tagliare le loro forniture di combustibili fossili da Mosca, ha affermato lunedì la ministra dell’Ambiente e del Clima del Paese Anna Moskwa, riporta il Guardian. “La Polonia è orgogliosa di essere nell’elenco di Putin dei paesi ostili”, ha detto ai giornalisti prima di un incontro a Bruxelles con i colleghi europei per discutere di energia 

  • 15:24

    Berlino: “Pronti a embargo su petrolio russo”

    Con un embargo del petrolio russo “avremmo un problema locale e ovviamente un aumento dei prezzi e forse le catene di approvvigionamento non sarebbero sicure ma non colpirebbe l’economia nazionale nel suo insieme. Quindi, dopo due mesi di lavoro, posso dire che la Germania non è contraria a un embargo petrolifero alla Russia. Ovviamente è un carico pesante da sopportare, ma siamo pronti a farlo”. Lo ha detto il ministro tedesco per gli Affari economici e l’azione climatica Robert Habeck arrivando al consiglio dei ministri dell’Energia a Bruxelles.  

  • 15:08

    Mosca: “Da sabato evacuate altre 126 persone da Azovstal”

    Da sabato sono state evacuate 126 persone dall’acciaieria Azovstal di Mariupol, nell’Ucraina orientale. Lo ha reso noto il ministero della Difesa russo, precisando che oltre la metà ha scelto di essere evacuata in zone sotto il controllo di Kiev. “I 69 civili che hanno deciso di fuggire verso l’area controllata dal regime di Kiev sono stati consegnati ai rappresentanti delle Nazioni Unite e della Croce Rossa e attualmente si stanno dirigendo verso Zaporizhzhia con un convoglio di veicoli”, ha affermato il ministero in una nota in cui si aggiunge che l’esercito russo sta garantendo la sicurezza del corridoio umanitario.

  • 14:57

    La contraerea ucraina abbatte un drone russo su Odessa

    La contraerea ucraina ha abbattuto un drone russo nel cielo d Odessa. Lo ha annunciato su Telegram il capo dell’amministrazione militare regionale Maksym Marchenko su Telegram, riporta Ukrinform. Marchenko ha inoltre precisato che non ci sono vittime dopo che un missile russo ha colpito il ponte sull’estuario del fiume Dnestr.    

     

     

  • 14:45

    Ambasciata Usa verso ritorno a Kiev

    Gli Usa sperano di riportare l’ambasciata a Kiev entro la fine di maggio, se le condizioni lo permetteranno. Lo ha detto l’incaricata d’affari americana, Kristina Kvien, in una conferenza stampa. All’inizio dell’invasione dell’Ucraina da parte della Russia, i diplomatici americani si sono prima trasferiti a Leopoli, quindi in Polonia da dove hanno condotto tutte le operazioni. Qualche giorno fa il dipartimento di Stato ha annunciato che un gruppo di diplomatici si era recato per una giornata a Leopoli per la prima “di una serie di missioni” in Ucraina che diventeranno sempre più regolari fino alla riapertura dell’ambasciata a Kiev. La settimana scorsa il presidente Joe Biden ha nominato Bridget Brink come nuova ambasciatrice Usa. Una nomina tardiva per un ruolo rimasto ufficialmente vacante per tre anni e che adesso è diventato ancora più cruciale.