IL PUNTO – Cosa è successo oggi
La fornitura di armi sofisticate americane all’Ucraina rischia di portare le tensioni tra Mosca e Washington oltre i livelli di guardia. Le nuove consegne annunciate dal presidente americano Joe Biden potrebbero avere “conseguenze imprevedibili” per la sicurezza globale, aveva avvertito la Russia. Incurante del monito, il Pentagono ha fatto sapere che “entro 24 ore” il primo carico arriverà “nella regione”, senza ovviamente specificare dove.
Nessun dialogo proficuo anche tra l’Unione europea e Mosca, che ha deciso di espellere 18 membri dello staff della rappresentanza della Ue in risposta all’analoga “azione ostile” presa da Bruxelles nei confronti di 19 funzionari russi dell’ambasciata presso la Ue. L’Unione ha reagito parlando di “decisione infondata” destinata ad aggravare “l’isolamento internazionale” di Mosca.
L’Italia invece riporta l’ambasciata a Kiev da Leopoli. Sarà pienamente operativa da lunedì. “L’ambasciatore Zazo è già rientrato in città” , ha annunciato il ministro degli Esteri, Luigi Di Maio.
Sul campo di battaglia continuano i bombardamenti. A Kharkiv le autorità locali riferiscono che i soldati russi avrebbero aperto il fuoco contro un bus, durante l’evacuazione di civili dal villaggio di Borova, uccidendo almeno 7 persone. Altri due civili sarebbero morti a Mykolaiv davanti a una chiesa ortodossa, mentre Mariupol resta teatro di feroci combattimenti. Secondo Kiev, in città l’aviazione russa ha usato per la prima volta dall’inizio del conflitto bombardieri a lungo raggio. Resta aperta invece la questione relativa all’incrociatore Moskva affondato nel Mar Nero. Il Pentagono conferma la versione di Kiev secondo cui sarebbe stato colpito da due missili ‘Neptune‘ ucraini. Infine, nonostante il totale sostegno all’Ucraina, Biden ha rinunciato, su suggerimento dei suoi collaboratori, alla missione che avrebbe voluto compiere a Kiev. Un viaggio ritenuto troppo “a rischio”, ha detto la portavoce della Casa Bianca Jen Psaki.