Truppe russe a Donetsk, Putin pone 3 condizioni. Biden replica: “Sanzioni e altre armi a Kiev”. Blinken annulla l’incontro con Lavrov

LA CRONACA DELLA CRISI IN UCRAINA - La Nato: "Ci attendiamo attacco su larga scala". L'Ue trova l'accordo su un pacchetto di misure contro Mosca e Berlino congela il Nord Stream 2. Gli Usa: lo stop al gasdotto "attenuerà la presa geostrategica russa sull'Europa"

Aggiornato: 10:12

I fatti più importanti

  • 12:02

    Mosca: “Sempre pronti al dialogo con Usa”

    Mosca è sempre pronta a dialogare con Washington e la decisione di riconoscere l’indipendenza delle due repubbliche separatiste ucraine di Donetsk e Luhansk non modifica questa volontà. Lo ha riferito la portavoce del ministero degli Esteri russo, Maria Zakharova, intervenendo sul canale YouTube Solovyov Live, secondo quanto riporta l’agenzia Tass. “Anche nei momenti più difficili siamo pronti per il negoziato”, ha detto, “siamo sempre a favore della diplomazia”, ha aggiunto.

  • 11:56

    Zelensky: “Non ritireremo le truppe dal Donbass”

    Kiev non prenderà in considerazione le richieste delle autoproclamate repubbliche separatiste di Lugansk e Donetsk di ritirare le truppe ucraine dai distretti del Donbass sotto il suo controllo: lo ha detto il presidente ucraino Volodimyr Zelensky, secondo quanto riporta la Tass.

  • 11:34

    Zelensky: “In sanzioni stop a Nord Stream 2”

    La legge marziale verrà introdotta in Ucraina in caso di un’invasione totale del Paese da parte della Russia: lo ha detto il presidente ucraino Volodimyr Zelensky, secondo quanto riporta Interfax. Zelensky ha detto che le sanzioni contro la Russia dovrebbero includere uno “stop completo del gasdotto Nord Stream 2″, scrive invece la Tass.

  • 11:18

    Draghi: “Prepariamo le sanzioni”

    “Sono in costante contatto con gli alleati per trovare una soluzione pacifica alla crisi ed evitare una guerra nel cuore dell’Europa. La via del dialogo resta essenziale, ma stiamo già definendo nell’ambito dell’Unione Europea misure e sanzioni nei confronti della Russia”, ha detto il presidente del Consiglio Mario Draghi.

  • 11:12

    Draghi: “Ferma condanna, violazione inaccettabile”

    “Voglio prima di tutto esprimere la mia più ferma condanna per la decisione del governo russo di riconoscere i due territori separatisti del Donbass. Si tratta di una inaccettabile violazione della sovranità democratica e dell’integrità territoriale” dell’Ucraina. Così il premier Mario Draghi in apertura del suo discorso all’insediamento di Franco Frattini al Consiglio di Stato.

  • 10:24

    Di Maio: “Daremo l’ok alle sanzioni”

    “Oggi pomeriggio a Parigi si terrà il consiglio dei ministri degli Esteri Ue in cui daremo l’ok politico alle sanzioni nei confronti della Russia”. Lo ha detto il ministro degli Esteri Luigi Di Maio parlando da Parigi. “L’Italia è assolutamente convinta nel procedere” su questa strada, ha sottolineato.

  • 10:14

    Kiev: “Fiduciosi e calmi, pronti a difenderci”

    “Rimaniamo fiduciosi e calmi. Siamo pronti e in grado di difendere noi stessi e la nostra sovranità”. Lo scrive su Twitter il ministro della Difesa ucraino Oleksii Reznikov all’indomani della decisione di Mosca di riconoscere l’indipendenza del Donbass. Un atto con il quale il “Cremlino ha riconosciuto la sua aggressione nei confronti dell’Ucraina”.

  • 10:12

    Johnson: “Putin vuole invasione su larga scala”

    Il presidente russo Vladimir Putin ha intenzione di portare avanti “un’invasione su larga scala dell’Ucraina”. Lo ha detto il primo ministro britannico Boris Johnson durante la riunione di emergenza del comitato Cobra convocato questa mattina parlando di “comportamento irrazionale russo”.
    “Temo che abbiamo tutte le prove del fatto che il presidente Putin sia davvero deciso a condurre un’invasione su vasta scala dell’Ucraina, alla sottomissione di un paese europeo indipendente e sovrano e penso, voglio essere assolutamente chiaro, che sarà totalmente catastrofico”, ha detto Johnson.

  • 10:11

    Metsola: “Arriveranno severe sanzioni”

    “L’attacco unilaterale all’integrità territoriale dell’Ucraina e la totale violazione del diritto internazionale da parte della Russia giustifica nuove, severe, sanzioni”. Lo ha scritto su Twitter la presidente del Parlamento europeo Roberta Mestola. “Non lasceremo il popolo ucraino ai loro aggressori. La posizione del Parlamento europeo è chiara: siamo a fianco dell’Ucraina”, ha aggiunto.

  • 10:02

    I mezzi militari russi entrano a Donetsk: le immagini