Truppe russe a Donetsk, Putin pone 3 condizioni. Biden replica: “Sanzioni e altre armi a Kiev”. Blinken annulla l’incontro con Lavrov

LA CRONACA DELLA CRISI IN UCRAINA - La Nato: "Ci attendiamo attacco su larga scala". L'Ue trova l'accordo su un pacchetto di misure contro Mosca e Berlino congela il Nord Stream 2. Gli Usa: lo stop al gasdotto "attenuerà la presa geostrategica russa sull'Europa"

Aggiornato: 10:12

I fatti più importanti

  • 08:41

    Il vertice Onu e la risposta di Zelensky a Putin: la notte

    “Non cederemo un solo pezzo del Paese” così il presidente ucraino, Volodimyr Zelensky, risponde a Vladimir Putin (che ha firmato l’annessione delle repubbliche autoproclamate del Donbass in diretta Tv) in un discorso alla nazione. “Non abbiamo paura della Russia. Siamo dedicati a un percorso pacifico e diplomatico, siamo sulla nostra terra. Non dobbiamo niente a nessuno”, ha poi continuato. E ha precisato: “Sono un sostenitore di una soluzione politica e diplomatica”. “Non è febbraio 2014”, quando la Russia invase la Crimea, “ma è febbraio 2022”, ha proseguito l’ambasciatore ucraino all’Onu, Sergiy Kyslytsya, che ha ricordato come i confini dell’Ucraina “non cambieranno”. Kiev nel corso della giornata di ieri aveva chiesto l’intervento del Consiglio di sicurezza Onu, che nel corso della notte (ora italiana) si è riunito: “Il rischio di un grande conflitto è reale e deve essere mantenuto a tutti i costi”, lo ha detto il sottosegretario agli affari politici dell’Onu, Rosemary Dicarlo, assicurando “il pieno impegno del segretario generale a lavorare per una soluzione diplomatica dell’attuale crisi”. “Ci rammarichiamo anche – ha aggiunto – per l’ordine di schierare truppe russe nell’Ucraina orientale, come riferito in una ‘missione di mantenimento della pace'”. Putin in serata aveva infatti ordinato alle forze russe di svolgere un ruolo di peacekeeping proprio nelle regioni di Donetsk e Luhansk. Un ordine immediatamente operativo: poco dopo sui social sono stati diffusi alcuni video che mostrano l’ingresso di una colonna di blindati nella Repubblica di Donetsk. Per gli Stati Uniti quello della Russia è stato non solo “un attacco all’Ucraina”, ma “un attacco alla sovranità di ogni stato membro dell’Onu” che “avrà conseguenze rapide e gravi”.