Truppe russe a Donetsk, Putin pone 3 condizioni. Biden replica: “Sanzioni e altre armi a Kiev”. Blinken annulla l’incontro con Lavrov

LA CRONACA DELLA CRISI IN UCRAINA - La Nato: "Ci attendiamo attacco su larga scala". L'Ue trova l'accordo su un pacchetto di misure contro Mosca e Berlino congela il Nord Stream 2. Gli Usa: lo stop al gasdotto "attenuerà la presa geostrategica russa sull'Europa"

Aggiornato: 10:12

I fatti più importanti

  • 17:46

    Salvini: “Le sanzioni a Mosca ultima opzione”

    “Sanzioni alla Russia? Se fossero necessari degli interventi per carità. La domanda è: quanto sono servite le passare sanzioni? Quanto hanno risolto? Quanto sono costate all’Italia e alle aziende italiane? Bisogna abbassare tutti i toni… Spero non ci sia nessuno che tifi per la guerra”, dice il segretario leghista Matteo Salvini, a margine di un convegno al Tempio di Adriano. “Le sanzioni – rimarca Salvini – sono l’ultima opzione, perché poi sanzione chiama contro-sanzione e a rimetterci sono imprese e famiglie italiane”.

  • 17:45

    Putin: “Kiev rinunci all’adesione alla Nato”

    “La soluzione migliore sarebbe che l’Ucraina rinunciasse spontaneamente all’ambizione di aderire alla Nato”. Lo ha detto il presidente russo Vladimir Putin. “Gli accordi di Minsk”, ha aggiunto, “non esistono più”.

    Di fronte alla minaccia russa, il capo della diplomazia ucraino Dmytro Kuleba ha chiesto all’Occidente di dotarla di più armi e all’Ue la promessa di una futura adesione all’Unione. 

  • 17:41

    Medvedev: “Europa pagherà gas 2mila euro per mille metri cubi”

    “Il cancelliere tedesco Olaf Scholz ha emanato un ordinanza per fermare il processo di certificazione del gasdotto Nord Stream 2. Bene. Benvenuto nel nuovo mondo in cui gli europei molto presto pagheranno 2mila euro per mille metri cubi di gas naturale“. Questo il tweet con il quale il vice presidente del Consiglio di sicurezza russo ed ex presidente Dmitry Medvedev ha risposto all’annuncio fatto da Berlino.

  • 17:38

    Nato: “Ci attendiamo attacco su larga scala”

    “E’ il momento più pericoloso per la sicurezza europea da generazioni”. Lo dice il segretario generale della Nato Jens Stoltenberg in conferenza stampa. “Noi vogliamo cercare di capire come fare per evitare il pericolo vedendo che dentro e attorno all’Ucraina le forze ci sono. La Russia sta facendo esattamente ciò che avevamo previsto: ci sono tutte le indicazioni” di un attacco su larga scala da parte di Mosca, sottolinea.

  • 17:30

    Nato: “Mosca ha schierato 150mila soldati”

    “La Russia è nel Donbass dal 2014 ma hanno sempre negato la loro presenza. I separatisti sono controllati dai militari, la Russia è presente in diverse operazioni segrete, adesso constatiamo più soldati e più forze in arrivo”. Lo dice il segretario generale della Nato Jens Stoltenberg in conferenza stampa. La Russia “ha schierato circa 150mila soldati. Tutte queste forze sono in parte già in territorio ucraino – Dombass e Crimea – in parte sono vicine ai confini dell’Ucraina. Sono schierati veicoli armati, carri armati, missili e droni, e sistemi di difesa elettronica”, aggiunge.

  • 17:17

    Nato: “Mosca è passata all’azione militare, siamo in allerta”

    “Noi condanniamo la decisione di Mosca” di riconoscere le repubbliche di Lugansk e Donetsk e “condanniamo l’incursione militare in Ucraina”. “E’ una escalation seria provocata dalla Russia”. Lo afferma il segretario generale della Nato Jens Stoltenberg ribadendo il “supporto politico e finanziario” all’Ucraina. “La Russia è passata all’azione militare, siamo in allerta, monitoriamo la situazione”, aggiunge.

  • 16:57

    Joe Biden parlerà alle ore 19 sull’Ucraina

    Joe Biden anticipa il discorso sulla situazione in Ucraina e delle ultime azioni della Russia, che ora pronuncerà alle 13 ora di Washington, le 19 in Italia. Lo rendono noto fonti della Casa Bianca che in precedenza avevano detto che il presidente avrebbe parlato alle 20.

  • 16:55

    Putin chiede al Senato l’ok all’invio di truppe all’estero

    Vladimir Putin chiede al Senato russo l’autorizzazione all’invio di forze militari all’estero, a sostegno dei separatisti in Ucraina. Lo dice il vice ministro delle Difesa russo.

  • 16:53

    Separatisti: “Miliziano ucciso in raid di Kiev”

    Un miliziano dell’autoproclamata repubblica separatista di Luhansk, nel Donbass, è rimasto ucciso in un bombardamento ucraino sul villaggio di Zhelobok. Lo ha dichiarato a Interfax l’ufficio del Centro congiunto per il controllo e il coordinamento del cessate il fuoco di Luhansk, affermando che le forze di Kiev avrebbero impiegato nell’attacco mortai da 82 mm, lanciagranate e armi leggere.

  • 16:48