Il mondo FQ

Quella miniera d’oro nero: il mio muro fu l’Apartheid

A settembre il nuovo presidente De Klerk, che sostituiva l’ultraconservatore Botha, avrebbe annunciato la sua intenzione di abolire la discriminazione razziale - Il nostro 1989
Quella miniera d’oro nero: il mio muro fu l’Apartheid
Icona dei commenti Commenti

Nell’estate del 1989, a pochi mesi dal crollo del Muro di Berlino, io mi stavo occupando del lento sfaldamento di un altro muro: l’Apartheid. Nell’agosto dell’89 mi trovavo in Sudafrica per L’Europeo. Nel mese successivo il nuovo presidente sudafricano De Klerk, che sostituiva l’ultraconservatore Botha, avrebbe annunciato la sua intenzione di abolire la discriminazione razziale […]

In Edicola
Quest'articolo è riservato agli abbonati Partner

Abbonati a Il Fatto Quotidiano. Facciamo un giornale con un solo padrone: i lettori.

  • Digital
    Partner
    Sfoglia ogni giorno i contenuti di FQ IN EDICOLA sul tuo pc e sulla nuova app.
    Annuale Mensile
    € 99 ,99
    per il primo anno
    189,99€
    PAGA IN MODO RAPIDO CON:
    ABBONATI
    Rinnovo automatico. Disattiva quando vuoi

    Incluso nell'abbonamento

    • Accedere a tutti gli articoli del quotidiano tramite app e sito
    • Accedere all'archivio completo de il Fatto Quotidiano
    • Accedere ad uno sconto dedicato a 4 corsi esclusivi della Scuola del Fatto
    • Partecipare in diretta alla riunione di redazione ogni giovedì alle 16.00
    • Commentare tutti gli articoli del sito
    • Navigare senza pubblicità
    • Accedere a tutti i programmi di TvLoft
    • Sconto del 20% sul nostro shop online
    • Tesseramento alla Fondazione il Fatto Quotidiano a € 5,00 (anziché € 20,00)
    • Card digitale con accesso ai vantaggi esclusivi delle Partnership

I commenti a questo articolo sono attualmente chiusi.