Quella miniera d’oro nero: il mio muro fu l’Apartheid
A settembre il nuovo presidente De Klerk, che sostituiva l’ultraconservatore Botha, avrebbe annunciato la sua intenzione di abolire la discriminazione razziale - Il nostro 1989
Nell’estate del 1989, a pochi mesi dal crollo del Muro di Berlino, io mi stavo occupando del lento sfaldamento di un altro muro: l’Apartheid. Nell’agosto dell’89 mi trovavo in Sudafrica per L’Europeo. Nel mese successivo il nuovo presidente sudafricano De Klerk, che sostituiva l’ultraconservatore Botha, avrebbe annunciato la sua intenzione di abolire la discriminazione razziale […]
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