“Rosemary’s Baby”, ovvero il diavolo vestiva Polanski
Dal set stregato all’assassinio della moglie Sharon: tutte le vittime del film. Le sciagure iniziarono già a fine Ottocento. “The Dakota”, il palazzo delle riprese newyorkesi, è teatro di morte: prima del costruttore Cabot Clark nel 1882, poi di Lennon nel 1980. Nel mezzo, la strage di Manson a Los Angeles
Prima, durante e dopo. Come in un incubo circolare, la nefasta reputazione di Rosemary’s Baby sancisce il non plus ultra dei film maledetti. Ontologicamente diabolico, fatalmente sinistro, funestamente disturbante, teso e sospeso a oscurare la luce viziata della città che non dorme mai. Il ribaltamento par excellance dell’atto più nobile in natura – dare la […]
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