“La comicità? Prima univa, era quella dei grandi maestri, c’erano i Sordi, i Fabrizi, i Manfredi. Oggi, la comicità divide“. Maurizio Battista ha le idee chiare sul suo mondo, quello dello spettacolo e della comicità. Lo showman si è raccontato in un’intervista ad Adnkronos. Dalla carriera alla sua Roma, l’attore ha parlato dell’ironia dei tempi moderni: “Lo stand up comedian parla della Madonna o della religione in modo non piacevole, quell’altro che parla delle malattie, degli handicap o dei disagi in chiave ironica”. Dunque, sono politicamente scorretti? Secondo Battista no, ma il comico fa un monito: “Ci deve essere il buonsenso di non scherzare su alcune cose, perché altrimenti non sei un comico, sei una mer*a“.
Maurizio Battista ha parlato del suo spettacolo “Uno, nessuno, centomila”, alla vigilia del debutto al Teatro Olimpico di Roma: “È una bolla felice di correttezza, di valori, un modo per stare vicino a chi soffre, non per prenderlo in giro”. Lo show di Battista tocca tanti punti della società moderna, tra cui le incongruenze e la continua insoddisfazione: “Chi non ha i capelli li vuole, chi è grasso vuole essere magro, siamo tutto e il contrario di tutto“.
“Roma, una città di zozzi”
Accento romano e comicità tipica della Capitale. Maurizio Battista è figlio di Roma, la città che ama e alla quale non risparmia qualche critica: “Premetto che Roma è la mia città, e io la difenderò sempre” ha detto il comico che ha aggiunto: “Però è una città difficile“. Qual è il motivo? Battista ha le idee chiare: “È abitata dai romani, e i romani spesso sono zozzi. I cassonetti sono pieni di cuscini, materassi, mobili chi ce li ha messi? Uno che è venuto da Plutone? No, ce li hanno messi quegli stessi che poi dicono che a Zurigo è tutto perfetto. Come mai? È magia? No, sono gli abitanti che fanno la differenza”.
Il mondo dello spettacolo
Maurizio Battista è un comico con una lunga carriera alle spalle. I tanti anni trascorsi sul palco gli hanno permesso di scoprire i lati nascosti del mondo dello spettacolo: “È un mondo in gran parte di ipocriti, di falsi, e di gente che non merita di stare dove sta”. Pochi giri di parole per Battista, che non vede meritocrazia nel suo ambito.
Il mondo dello show è per pochi eletti (e troppo spesso raccomandati). A spiegarlo ci pensa lo stesso comico: “Anche quello è un’enclave per pochi, entrarci è difficile e ne esci comunque con le ossa rotte“. Il sunto è pochi e spesso neanche troppo buoni: “Sono sempre per gli stessi otto attori, poi magari quella brava attrice o quel bravo attore non trovano spazio”.