Avete intenzione di regalare un panettone e siete determinati a spendere un bel po’? Niente paura, se si tratta di panettoni cari carissimi c’è l’imbarazzo della scelta. Stiamo parlando di chef molto noti e quindi, possiamo dire, di panettoni firmati. Niko Romito, per esempio, propone il panettone ‘classico’ da 55 euro ma anche la versione ‘special’ da 1,5 chili che costa 150 euro. La descrizione? “Il cuore del nostro Panettone è il lievito madre naturale, che, grazie alla sua lenta fermentazione, regala una texture delicata e un aroma inconfondibile”. Il tocco finale è di mandorla siciliana. Vi sembra un po’ caruccio? Ebbene, si può spendere di più. Alla Gucci osteria di Firenze di Massimo Bottura con la pasticceria di Filippo Timi, la versione classica costa 60 euro e quella da un chilo 85 euro. “Arricchita con uvetta, scorza d’arancia candita e note di vaniglia naturale del Madagascar, la creazione di quest’anno è una versione contemporanea dell’amato dolce della tradizione italiana”, si legge sul sito. Sarà la vaniglia naturale del Madagascar a far lievitare il prezzo?
Comunque, un panettone classico firmato Carlo Cracco si trova in vendita da Eataly a 46 euro mentre quello di Iginio Massari ‘viene via’ a 26 euro nella versione da mezzo chilo (esaurita al momento sul sito) e 49 in quella da un chilo. C’è poi chi offre versioni molto particolari come Luigi Biasetto che ha trasformato la sua famosissima torta sette veli (di cioccolato) in un panettone da 82 euro (nella foto in evidenza). La pasticceria Sal de Risio propone invece un panettone farcito con gocce di cioccolato e pistacchio e con una sac à poche di crema al pistacchio siciliano che si trova all’interno della scatola. Costo? 43 euro. Torniamo al cioccolato con il Knamettone: tre cioccolati, arancia candita e glassa di fondente. Chi lo firma? Ernst Knam e costa 55 euro per un chilo.