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Milan-Como in Australia rischia di saltare: “Condizioni troppo stringenti”

Evento non pubblicizzato come partita di Serie A e arbitri locali: queste le motivazioni che avrebbero fatto saltare tutto. E ora il Milan deve trovare un'alternativa
Milan-Como in Australia rischia di saltare: “Condizioni troppo stringenti”
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Dopo annunci trionfali, pubblicità e promozione dell’evento, la sfida tra Milan e Como di febbraio non si giocherà con molta probabilità a Perth, in Australia. Manca ancora l’ufficialità ma – come riportato da La Gazzetta dello Sport – la direzione è quella. Nonostante il via libera, molto poco entusiasta per usare un eufemismo, da parte della Uefa, in Lega Calcio non era ancora arrivata l’autorizzazione della Federcalcio australiana e soprattutto della Confederazione asiatica. Ora sarebbe arrivata, ma alle loro condizioni.

Per il match – che vale 12 milioni sonanti, 4 per l’organizzazione dell’evento, gli altri 8 per le casse dei club coinvolti (e della Lega) – l‘Asian Football Confederation e Football Australia hanno infatti posto delle condizioni molto stringenti: la sfida non sarebbe pubblicizzata come un match di Serie A e a dirigere l’incontro ci sarebbe un team di arbitri dell’Afc e non della Can, federazione italiana degli arbitri. Queste due condizioni hanno portato a uno stop – dopo quello di Miami per il match tra Barcellona e Villarreal – del processo che avrebbe portato a giocare il primo match di A fuori dall’Italia.

A meno di un nuovo colpo di scena nelle prossime ore o nei prossimi giorni – con l’intervento della Fifa, l’unica istituzione in questo momento in grado di sbloccare la situazione – il match salterà e così il Milan dovrà trovare una sede libera in quel week end per giocare la propria partita di campionato, visto che San Siro sarà impegnato con la cerimonia inaugurale dei Giochi olimpici di Milano-Cortina 2026.

Nonostante la Serie A – di fronte a queste cifre e alla possibilità di promuovere il nostro calcio nel mondo – non ci abbia pensato due volte a portare una partita di campionato dall’altra parte del pianeta, adesso dopo le condizioni poste dalle federazioni asiatiche e australiane, le possibilità di vedere Milan e Como in Australia si sono così ridotte quasi allo zero. E sarà felice qualche giocatore – come per esempio Adrien Rabiot (zittito subito dall’amministratore delegato della Lega Serie A Luigi De Siervo) – che aveva definito una “follia” l’evento australiano.

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