Allarme monossido di carbonio durante la partita di volley a Catania: in 15 finiscono in ospedale
Prima i malori, poi l’odore anomalo e l’interruzione della partita, che ha salvato molte vite. Sabato sera, alcune atlete di volley femminile sono state improvvisamente male durante il match tra Zafferana Volley e Volley ’96 Milazzo. Il fatto è accaduto al palatenda di Zafferana Etnea, in provincia di Catania. Durante il terzo set, sul punteggio di 1-1 e con il parziale di 3-5 a favore della squadra ospite, sono arrivati i primi segnali di quello che stava accadendo nel corso della partita.
La prima a sentirsi male è stata una giocatrice della squadra ospite, che ha accusato un malore, è svenuta e dopo poco tempo ha ripreso conoscenza. Subito dopo un’altra compagna di squadra ha accusato giramenti di testa e difficoltà respiratorie. Sintomi che hanno iniziato a manifestarsi anche nelle altre atlete.
A quel punto c’è stato l’intervento del 118, che ha visitato le due squadre. Una dottoressa, insospettita da un odore anomalo, ha chiamato i vigili del fuoco. E aveva ragione: una volta giunti sul posto ed aver effettuato dei rilievi, i vigili hanno riscontrato la presenza di monossido di carbonio nella palestra.
Dopodiché, quindici persone sono state trasferite al pronto soccorso dell’ospedale Cannizzaro di Catania. Sei atlete della squadra ospite, una giocatrice della squadra di casa e un adulto hanno fatto ricorso alla camera iperbarica. Le altre sette persone sono state sottoposte all’ossigeno-terapia nel pronto soccorso dell’ospedale Garibaldi di Catania. Nella notte tutte le persone sono state dimesse.
Durante un sopralluogo nella giornata di oggi, i vigili del fuoco hanno sequestrato l’impianto per il riscaldamento che avrebbe provocato la fuoriuscita di monossido di carbonio. Il sindaco di Zafferana Etnea, Salvatore Russo, spiega che “l’impianto era guasto e non andava acceso, ma qualcuno nell’accendere le luci ha attivato anche quell’interruttore che è nel quadro elettrico”. E poi ammette: “Sapevamo che fosse guasto, ma nessuno poteva immaginare quello che sarebbe successo”.
Su Facebook, l’account social della Volley ’96 Milazzo denuncia l’accaduto: “Questa volta non possiamo stare zitti e non possiamo non agire”. “Il monossido di carbonio è un gas letale e silenzioso. Oggi le nostre atlete hanno rischiato la vita. E questo, per noi, è inaccettabile. Non possiamo fare silenzio. Non possiamo non agire. Lo dobbiamo alle nostre ragazze, alle loro famiglie e a chi ogni giorno entra in quella palestra”.