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“Sai cosa? Per una volta ho pensato a me stesso. Con l’opinione della gente non mi pago l’anticipo della casa”: Shane Ryan farà le Olimpiadi del doping

Il nuotatore irlandese ha rivelato di aver guadagnato 18mila euro all'anno durante la sua carriera agonistica. Ora, partecipando agli Enhanced Games, potrebbe guadagnarne 500mila in un colpo solo
“Sai cosa? Per una volta ho pensato a me stesso. Con l’opinione della gente non mi pago l’anticipo della casa”: Shane Ryan farà le Olimpiadi del doping
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“Sai cosa? Per una volta ho pensato a me stesso. Lasciatemi guadagnare un po’ di soldi“. A parlare è Shane Ryan, nuotatore irlandese che ha partecipato a tre Olimpiadi tra il 2016 e il 2024. Partecipazioni che danno prestigio all’atleta, “ma non soldi”, ha spiegato il nuotatore, che ha rivelato di aver fatto fatica fino ad oggi a vivere con lo stipendio che gli veniva garantito dal suo lavoro come nuotatore professionista: 18mila euro all’anno. Per questo motivo ha deciso di prendere parte agli Enhanced Games, le cosiddette Olimpiadi del doping.

Gli Enhanced Games sono da tempo al centro delle polemiche del mondo sportivo, perché in queste gare sarà appunto permesso utilizzare sostanze dopanti (e quindi proibite nelle competizioni agonistiche) per migliorare le proprie prestazioni. Ryan ha così deciso di lasciare il nuoto agonistico e accettare l’invito a gareggiare a Las Vegas, dove sono previsti premi in denaro fino a 500mila dollari per ogni evento, con un bonus di 1 milione di dollari per prestazioni da record. Cifre decisamente differenti da quelle guadagnate fin qui in carriera.

Una competizione che però è stata molto discussa negli ultimi mesi, ma alla quale in tanti atleti di fama internazionale hanno deciso di aderire, compreso Ryan. “Ho dedicato tutti i miei vent’anni all’Irlanda “, racconta il trentunenne dal ritiro di Las Vegas, dove si svolgerà il torneo. “Gli atleti olimpici si allenano duramente per tutta la vita e non vengono pagati“. La sua partecipazione è stata molto discussa in patria, ma il nuotatore non si fa problemi: “Con le opinioni delle persone non guadagno. Non mi aiutano a costruire il futuro”.

Poi senza problemi ha ammesso: “Con quei soldi potrò saldare il pagamento della macchina e poi, se possibile, anche una parte per una casa a Philadelphia. Devo essere molto, molto accorto con i soldi perché la vita sta diventando molto più costosa”. Una risposta schietta, sincera e senza giri di parole. In estrema sintesi Shane Ryan ha ammesso di aver accettato la corte delle Olimpiadi del doping per una questione economica. “Gli Enhanced Games non moriranno in poco tempo, ve lo sto dicendo”, ha dichiarato il nuotatore.

Il torneo, sostenuto da grossi imprenditori della Silicon Valley e da Donald Trump Jr., ha già annunciato una buon numero di atleti, ma presto ne verranno annunciati altri. Tra i tanti a partecipare c’è anche il trentenne Ben Proud, vincitore di tre medaglie d’argento olimpiche, che il mese scorso è diventato il primo britannico ad iscriversi, suscitando critiche da parte dei vari organi sportivi britannici, che si sono detti “delusi” dopo aver appreso la notizia.

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