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Lavori post sisma 2016 e opere per Milano-Cortina 2026, 16 interdittive dell’Antimafia notificate

Con questi provvedimenti salgono a 40 le interdittive adottate dalla Struttura nei primi 10 mesi di quest’anno, con l'obiettivo di prevenire i tentativi di infiltrazione della criminalità organizzata nell’economia sana del nostro Paese
Lavori post sisma 2016 e opere per Milano-Cortina 2026, 16 interdittive dell’Antimafia notificate
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Avevano fatto richiesta di iscrizione nell’Anagrafe antimafia degli esecutori per partecipare ai lavori di ricostruzione avviati dopo il sisma del 2016 o di realizzazione delle opere infrastrutturali per i Giochi di Milano-Cortina 2026. Dopo i controlli per queste aziende sono scattate le interdittive. Sedici misure e due provvedimenti di prevenzione collaborativa sono stati adottati dalla Struttura per la prevenzione antimafia, che opera presso il ministero dell’Interno. Con questi provvedimenti salgono a 40 le interdittive adottate dalla Struttura nei primi 10 mesi di quest’anno, con l’obiettivo di prevenire i tentativi di infiltrazione della criminalità organizzata nell’economia sana del nostro Paese.

Si tratta di imprese che operano principalmente nel settore edile, nove delle quali hanno sede in provincia di Foggia. In una nota si legge che “grazie agli approfonditi controlli messi in campo dalla Struttura, diretta dal prefetto Paolo Canaparo, vengono in tal modo garantite legalità e trasparenza in opere caratterizzate da rilevanti investimenti economici. Un modello, quello della prevenzione amministrativa antimafia, che insieme alla competenza e alla professionalità degli investigatori delle Forze dell’ordine punta inoltre su sempre più aggiornati e innovati strumenti per l’individuazione e l’analisi del rischio. I provvedimenti adottati oggi rientrano in più ampia strategia, voluta dal ministro dell’Interno Matteo Piantedosi, con l’obiettivo di rendere ancora più tempestivo ed efficiente il contrasto ai tentativi di infiltrazione mafiosa”.

Negli ultimi mesi sono stati costanti i controlli per le verifiche sui cantieri attivi nella Provincia di Trento, svolte sotto la direzione e il coordinamento del Commissariato del Governo di Trento A fine settembre gli accessi ai cantieri ove sono in corso interventi di adeguamento e riqualificazione disposti dal Commissario del Governo ed effettuati dal Gruppo interforze antimafia (Gia hanno interessato lo Sky Jumping Stadium in Predazzo, lo Stadio per lo sci di fondo in Tesero, la Stazione F.S. in Trento, il Deposito bus in Cavalese.

Impegnati sul campo operatori della Direzione Investigativa Antimafia di Padova, della Polizia di Stato, dell’Arma dei Carabinieri e della Guardia di Finanza per attività di monitoraggio e vigilanza antimafia oltre a personale del Servizio Lavoro/Uopsal della Provincia Autonoma di Trento e del Provveditorato alle opere pubbliche di Trento, con compiti di verifica sulla tutela della salute e sicurezza dei lavoratori nei luoghi di lavoro.

Gli accessi menzionati hanno consentito di censire nei cantieri, complessivamente 169 persone fisiche; 57 persone giuridiche; 70 veicoli/mezzi d’opera. Sono stati svolti ulteriori sei monitoraggi esterni presso i cantieri citati, attività particolarmente idonee a documentare le situazioni in atto e ad orientare efficacemente, in chiave preventiva, gli accessi menzionati.

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