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“Posizioni, giudizi e toni sui gay hanno ferito alcune sensibilità dei telespettatori. Ce ne dispiace molto”: le scuse di Ingrid Muccitelli a Unomattina In Famiglia

La conduttrice 24 ore dopo il caso e le polemiche politiche su alcune posizioni e luoghi comuni nei confronti della comunità LGBTQIA+ si scusa in diretta

di F. Q.
“Posizioni, giudizi e toni sui gay hanno ferito alcune sensibilità dei telespettatori. Ce ne dispiace molto”: le scuse di Ingrid Muccitelli a Unomattina In Famiglia

Dopo il caos politico e social scatenato da alcune battute e affermazioni pieni di luoghi comuni nei confronti della comunità LGBTQIA+, la conduttrice di “Unomattina In Famiglia” Ingrid Muccitelli dopo 24 ore è tornata sull’argomento.

“Nella puntata di ieri ci siamo occupati di un annuncio di ricerca di personale da parte del titolare di una parruccheria che limitava la selezione ai soli candidati gay, – ha detto – ce ne siamo occupati proprio per rimarcare l’improponibilità della richiesta. Nella discussione che ne è seguita sono emersi posizioni, giudizi e toni che hanno ferito alcune sensibilità dei nostri telespettatori. Ce ne dispiace molto e ce ne scusiamo sinceramente perché tutto lo spazio puntava a rispetto di ogni persona contro vecchie e nuove discriminazioni”.

Tutto era iniziato dalla domanda della conduttrice stessa “ma il gay come si riconosce?” ad Alessandro Cecchi Paone e Concita Borrelli, peraltro co-autrice del programma. Si stava disquisendo della manualità dei parrucchieri commentando appunto un’altra notizia recente relativa alla richiesta da parte di un parrucchiere di Montesilvano, in Abruzzo, che nel cercare personale aveva chiesto che si trattasse di hair stylist omosessuali.

La Muccitelli ha chiesto allora alla sua ospite: “Un parrucchiere gay ha davvero tutta questa manualità, sensibilità e charme rispetto a un parrucchiere etero?” e la Borrelli ha risposto: “Detto così mi fa i brividi”. La giornalista però ha continuato: “Nella moda, la maggior parte delle persone comunque sono gay, ci sono pochissimi etero, così nella danza”. Poco dopo il quesito: “Ma il gay, come si riconosce?”. Concita Borrelli: “Si riconosce, dai… usciamo da tutte le ipocrisie, io ho i radar”. Cecchi Paone che le siede accanto ribatte: “Tu lo riconosci..”, ma Borrelli non si ferma: “Basta un gesto, una parola, un ammiccamento della bocca, si vede…”.

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