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Il cast di Doc-Nelle tue mani: “Scioperiamo dal lavoro sul set per unirci alla manifestazione contro il genocidio a Gaza”

"Vogliamo anche essere vicini a chi quel camice lo indossa davvero e muore sotto le bombe per salvare altre vite", le parole in un post

di Giuseppe Candela
Il cast di Doc-Nelle tue mani: “Scioperiamo dal lavoro sul set per unirci alla manifestazione contro il genocidio a Gaza”

È previsto oggi, lunedì 22 settembre, uno sciopero generale per Gaza. Parteciperanno varie associazioni di categoria e saranno coinvolti i settori dei trasporti, logistica ma anche scuole e Università. A Roma la manifestazione partirà di Piazza dei Cinquecento e parteciperà anche il cast di “Doc-Nelle tue mani“, serie di successo giunta alla quarta stagione, in onda su Rai1 dal 2020. Gli attori hanno condiviso un post sui social per comunicare la decisione: “Come anti lavoratori e studenti italiani anche noi domani scioperiamo dal nostro lavoro sul set per unirci alla manifestazione contro il genocidio a Gaza. La nostra professione ci porta spesso a immaginare il dolore, il pianto, a volte anche a indossare un camice di medico per finta, ma mai avremmo potuto immaginare l’orrore e il dolore che sta scorrendo sotto i nostri occhi”.

“E vogliamo anche essere vicini a chi quel camice lo indossa davvero e muore sotto le bombe per salvare altre vite. Come i 1500 operatori sanitari uccisi in questa disumana carneficina, come pochi giorni fa Hussein Alnajjar il sedicesimo operatore di Medici Senza Frontiere ucciso a Gaza. Anche per questo abbiamo deciso di marciare accanto a loro nel corteo”, continua la nota. Accompagnata dalle firme degli attori che figurano alla fine del post: Luca Argentero, Matilde Gioli, Pierpaolo Spollon, Giovanni Scifoni, Elisa Di Eusanio, Marco Rossetti, Laura Cravedi, Giacomo Giorgio, Sara Lazzaro, Alberto Malanchino, Beatrice Grannò, Alice Arcuri.

Un fiume in piena che attraversa la penisola“, le parole dell’Unione sindacale di base. I lavoratori incrociano le braccia per chiedere di “rompere con lo Stato di Israele, difendere Gaza, dire no al riarmo, a fianco della Global Sumud Flotilla e con la Palestina nel cuore. Blocchiamo tutto”. Una mobilitazione con oltre ottanta presidi organizzati in tutta Italia, nata dall’appello dei portuali di Genova e proclamata dall’Usb per l’aggravarsi della situazione umanitaria nelle Striscia. “Lo sdegno per quello che sta succedendo a Gaza e per la complicità dei governi occidentali, Italia in testa, è trasversale e non ha confini. A colpire sono la reticenza e le bugie dei politici, il racconto vergognoso che saremmo in prima fila negli aiuti e altre amenità simili”, sottolinea il sindacato.

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