Banksy colpisce ancora. L’artista di strada più famoso ha rivendicato la paternità di un nuovo murale apparso sulle pareti esterne del Queen’s Building, parte del complesso delle Royal Courts of Justice di Londra. L’opera immortala un giudice in parrucca e toga tradizionale mentre con un martelletto colpisce un manifestante a terra che si difende con un cartello bianco sporco di sangue.
Come riporta Rainews la scena in questione parrebbe fare riferimento al dibattito sulla libertà di manifestazione nel Regno Unito e le critiche mosse al sistema giudiziario. L’opera è arrivata due giorni dopo l’arresto di quasi 900 persone nel corso di una protesta a Londra contro il divieto imposto a Palestine Action, “gruppo dichiarato terrorista dal governo britannico a luglio dopo che alcuni suoi membri avevano danneggiato aerei militari in una base della Royal Air Force”.
Il murale, però, è stato ben presto coperto con teli e barriere metalliche. A sorvegliare sull’opera due guardie di sicurezza.
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