Se c’è una persona che sulla montagna ha voce in capitolo è Reinhold Messner. La leggenda dell’alpinismo riflette, intervistato dal Corriere della Sera, sui problemi della montagna a partire dal turismo “mordi e fuggi” che pare aver contraddistinto questa stagione. “Non è giusto parlare di overtourism” spiega, “L’anno scorso in questo periodo c’era molta più gente per esempio”. I problemi, secondo Messner, sono “il traffico e gli influencer“.
“Non siamo preparati per il grande flusso di auto che abbiamo. Specialmente ai Passi” argomenta l’alpinista “Lì, poi, dovrebbero vietare anche il transito alle moto”. Traffico che secondo Messner sarebbe causato anche dagli influencer, che “attirano gente che non sa nulla della montagna, che viene qui con abbigliamento e calzature non adeguate, che poi inciampa e cade. A loro interessa solo farsi la foto in uno dei posti iconici come il Seceda, tra Vajolet e la val di Funes. Arrivano in macchina, si fermano dove credono sia più giusto parcheggiare, fanno la foto, non mangiano, non soggiornano, non comprano nei negozi e ripartono sempre in macchina senza neanche fare benzina. Portano solo aggressività, rumore e traffico” lamenta l’intervistato, che cita un terzo problema, i lupi. “Non perché spaventano i turisti – fa sapere -, ma perché uccidono il bestiame costringendo i contadini a lasciare le malghe, con il conseguente abbandono dei campi e degrado del paesaggio”. E conclude: “Io non sono contro i lupi, ma dico che bisogna abbatterli, magari sterilizzarli trovando un equilibrio”.
