Omicidio Ramona Rinaldi, Daniele Re si avvale della facoltà di non rispondere

L'uomo ha rilasciato dichiarazioni spontanee di cui però non è stato reso noto il contenuto

Daniele Re si è avvalso della facoltà di non rispondere davanti al gip di Milano Angela Laura Minerva durante l’interrogatorio. L’uomo era stato arrestato mercoledì con l’accusa di omicidio aggravato in relazione alla morte della compagna Ramona Rinaldi, 39 anni, trovata senza vita nella casa della coppia a Veniano (Como) lo scorso 21 febbraio. Il pasticciere di 39 anni ha però rilasciato dichiarazioni spontanee su cui al momento non vi sono informazioni. La ricostruzione fatta da Re è sempre meno ferrea secondo gli inquirenti. Tra gli elementi, riporta Repubblica, le tre lavatrici fatte durante la notte, culminate con una sola asciugatrice per la maglia del pigiama. Sull’oblò dell’elettrodomestico una sua impronta ne aggraverebbe la posizione. Durante la notte un tonfo sordo era stato sentito dai vicini, ma interrogato sul fatto l’uomo aveva detto di non ricordare nulla se non di aver trovato la compagna morta appesa alla barra della doccia verso le 5 del mattino. Adesso Re deve rispondere di maltrattamenti, lesioni e omicidio.