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Kate Middleton dà forfait all’ultimo e torna l’apprensione, Re Carlo sfida il caldo: siamo stati ad Ascot con la Famiglia Reale, ecco cosa è successo

La principessa assente nonostante fosse in lista. Carlo III con la regina Camilla e il principe saudita tra champagne e cappelli stravaganti: il nostro reportage dal Royal Ascot

di Antonella Zangaro

Re Carlo III ha sfidato un sole battente ed una temperatura fuori norma per le campagne inglesi del Berkishire, mentre Kate Middleton non ce l’ha fatta. La tradizionale sfilata in carrozza, che martedì ha aperto l’edizione numero 200 del Royal Ascot, ha visto il sovrano in prima linea mentre la principessa del Galles, annunciata per martedì, ha dato forfait generando un “caso”all’ultimo minuto. La sua partecipazione sarebbe stata inclusa nella lista dei passeggeri reali delle carrozze in sfilata, salvo poi cancellarla in extremis.

Kensington Palace ha lasciato trapelare tutto il disappunto della beniamina dei sudditi che si sarebbe detta molto dispiaciuta per non essere riuscita a presenziare all’appuntamento più colorato e tra i più amati dai reali britannici; ma la necessità di trovare e mantenere “un equilibrio” tra le sue condizioni di salute, in ripresa dopo le cure per il cancro alle quali si è sottoposta lo scorso anno e gli impegni per la corona, l’hanno costretta a rinunciare. Carlo III, dal canto suo, ha promesso che non perderà nessuna giornata e sarà presente fino a sabato prossimo. Nelle prime due giornate, ad accompagnarlo nel percorso che parte da Windsor e raggiunge i prati dell’ippodromo a sud di Windsor, c’erano la regina Camilla ed il principe Faisal bin Salman Al Saud, quinto figlio di Salman bin Abdulaziz, re dell’Arabia Saudita. Fonti di palazzo avrebbero assicurato che non ci sarebbe stata nessuna intenzione “politica” nella scelta del sovrano di invitare l’amico che, tra le altre, nel 2004 è stato autore del libro “Iran, Arabia Saudita ed il Golfo. Potere politico in transizione. 1968-1971”; ma sicuramente la decisione in questo momento storico colpisce e rinnova l’dea di quanto il re incarni il “soft power britannico”.

Il sovrano, nella prima giornata, è apparso particolarmente rilassato, forse troppo, dal momento che la moglie, una volta terminata la sfilata nel Royal Ring, gli ha dato qualche colpetto sul braccio con la borsa per spingerlo a muoversi e lasciare il centro dell’anello dove, di lì a breve, si sarebbero tenute le premiazioni.
Il siparietto è andato in scena all’apertura ufficiale delle corse, dopo le 14, quando la temperatura ha raggiunto il picco e Camilla, come al solito, aveva appena smesso di litigare con il vento per tenersi in testa il cappello bianco a falde larghe che indossava per l’occasione. L’apertura dei cancelli, per la festa più stravagante della tradizione britannica, è alle 10 di mattina e si va avanti fino alle 22. Nessuno si stupisce se la bizzarria sfoggiata tra i prati e i “recinti”, (enclosure), dell’ippodromo dà il meglio (o, talvolta, il peggio) di sé. Cappellini e piumette dai colori e dalle fogge più incredibili sono uno spettacolo da ammirare; abiti coloratissimi ed eccessivi fanno il paio con tacchi alti che si possono alternare a ciabattine di spugna usate per camminare sul prato inglese senza affondare o peggio, rovinarlo. Gli uomini arrivano rigorosamente in frac nero o grigio e con cappello a cilindro.

Tutti, sin dalla mattina, affollano il prato del Windsor Enclosure, del Village o del Queen Anne Enclosure, oppure, chi può, quello Royal. Molti passeggiano con borse del ghiaccio trasparenti a misura di bottiglia per portarsi a spasso lo champagne ed i calici a testa in giù. Anche le birre scorrono a fiumi già dalle 10 ed è solo verso l’ora di pranzo che i chioschi distribuiti lungo il corridoio coperto cominciano a distribuire Fish&Chips, hamburger, pizza e sandwich vari.
Con 85 sterline a testa, circa 100 euro, nel pomeriggio si può prenotare anche un Afternoon Tea, ma il tasso di bollicine, nonostante il sole ed il caldo torrido, non hanno eguali.

Dopo la sfilata in carrozza, la famiglia reale raggiunge la postazione affacciata sui prati per tifare il cavallo prediletto. La regina Elisabetta II vantava diversi campioni nella sua scuderia connotata dai colori viola e rosso, aggiudicandosi 24 coppe compresa una Golden Cup. Carlo III e Camilla hanno accarezzato il brivido della vittoria nel 2023 con Desert Hero, un purosangue ereditato dalla scuderia della madre. Qualcuno tra le teste coronate lascia il gruppo di testa guidato dal re e dalla sorella, principessa Anna e si mescola tra la folla per concedere foto e selfie. Zara Phillips ed il marito, ex campione di rugby, Mike Tindall si sono lasciati inghiottire dai colori e dalla confusione di cellulari e telecamere puntati ad immortalarli tra sudditi e rampolli aristocratici vestiti a festa, mentre il fratello Peter Phillips mostrava orgoglioso la nuova fidanzata infermiera. Più delicato il compito di Beatrice di York con il marito Edoardo Mapelli Mozzi che martedì cercava di coprire l’assenza dell’ingombrante padre, il principe Andrea, coinvolto nello scandalo del pedofilo americano Jeffrey Epstein. William, mercoledì, è apparso rilassato nonostante l’improvviso cambio di programma della moglie che si era mostrata sorridente al suo fianco sabato, sul balcone di Buckingham Palace, in occasione del Trooping the Colour, poi lunedì per partecipare alla funzione per l’ordine della Giarrettiera e, a sorpresa, ad una visita al nuovo magazzino del museo V&A appena inaugurato a est di Londra. Barba lunga, come ama mostrarsi da un anno a questa parte, il futuro re ha scherzato con gli amici e conversato con la suocera, Carol Middleton che, per l’evento è apparsa sorridente e serena, nonostante tutto. Il rito del Royal Ascot si celebra con orgoglio dal 1711 e lo spettacolo, per la famiglia reale, deve andare avanti.

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