Diciassettenne si tuffa nell’Adda e non riemerge: recuperato il cadavere

È stato recuperato lunedì pomeriggio il cadavere del diciassettenne, scomparso dopo un tuffo nelle acque del fiume Adda, nel Milanese. Il fatto è avvenuto ieri, domenica 15 giugno, verso le 18 a Cassano d’Adda. Secondo alcuni testimoni, il giovane si è buttato in acqua ed è stato trascinato via dalla corrente del canale del Linificio, nelle vicinanze della vecchia centrale dello stabilimento fluviale, senza più riemergere.
Sul posto erano intervenuti i vigili del fuoco del Nucleo speleo alpino fluviale (Saf) e i sommozzatori, ma le operazioni esano state interrotte a causa di un violento acquazzone che si è abbattuto sulla zona, rendendo l’acqua ancora più torbida per la presenza di fango. Stamattina verso le 8 sono riprese le ricerche che si sono concentrate sulle chiuse del canale della Muzza. Il giovane – fanno sapere i vigili del fuoco – è stato poi identificato nell’angolo destro della Diga Rusca.
Pochi giorni fa sempre nell’Adda, ma all’altezza di Trezzo, un sedicenne originario del Sudan è morto dopo essersi tuffato. Il suo corpo è stato recuperato poche ore dopo dai sommozzatori dei Vigili del fuoco del nucleo del Comando di Milano a circa 4 km a valle della Chiesa della Concesa sulla Martesana.