Televisione

Clima rovente a Porta a Porta, Bruno Vespa grida spazientito dalla discussione tra Tommaso Cerno e Debora Serracchiani

Uno scontro prolungato che ha spazientito il conduttore che ha provato a interrompere più volte i due ospiti per far intervenire la vicesegretaria della Lega Silvia Sardone, in videocollegamento

di Giuseppe Candela
Clima rovente a Porta a Porta, Bruno Vespa grida spazientito dalla discussione tra Tommaso Cerno e Debora Serracchiani

Clima rovente a “Porta a Porta“. Un dibattito acceso ha fatto infuriare Bruno Vespa costringendolo ad alzare la voce, suscitando la reazione stupita dei presenti e dei telespettatori. Tutta colpa di un botta e risposta sul decreto legge Sicurezza tra il direttore del Tempo, Tommaso Cerno, e Debora Serracchiani, senatrice del Partito Democratico.

Uno scontro prolungato che ha spazientito il conduttore che ha provato a interrompere più volte i due ospiti per far intervenire la vicesegretaria della Lega Silvia Sardone, in videocollegamento. Vespa ha dunque urlato: “Scusatemi, vorrei chiedervi il permesso di parlare con l’Onorevole Sardone“. Solo qualche mese fa il padrone di casa aveva mostrato segni di nervosismo verso i suoi autori presenti in studio: “Basta per favore dobbiamo chiudere. Mi state facendo cenno, vi ho visto! La smettete? Ecco, basta, per favore. Adesso devo chiudere, perché altrimenti questi rompiscatole…”.

Lo storico programma di seconda serata nelle ultime puntate ha tirato fuori dal magazzino un famoso plastico, quello della casa di Chiara Poggi a Garlasco. I plastici di Porta a Porta sono tanto discussi quanto iconici. Bruno Vespa li utilizza per la politica, la cronaca ma anche per lo spettacolo. Quanto costano? Alla domanda ha risposto il settimanale “Chi”: “Il prezzo varia a seconda della grandezza e della qualità dei dettagli, ma si parte da 1.500 euro per raggiungere un massimo di 4mila euro”.

Precedente
Precedente
Successivo
Successivo
Playlist

Gentile lettore, la pubblicazione dei commenti è sospesa dalle 20 alle 9, i commenti per ogni articolo saranno chiusi dopo 72 ore, il massimo di caratteri consentito per ogni messaggio è di 1.500 e ogni utente può postare al massimo 150 commenti alla settimana. Abbiamo deciso di impostare questi limiti per migliorare la qualità del dibattito. È necessario attenersi Termini e Condizioni di utilizzo del sito (in particolare punti 3 e 5): evitare gli insulti, le accuse senza fondamento e mantenersi in tema con la discussione. I commenti saranno pubblicati dopo essere stati letti e approvati, ad eccezione di quelli pubblicati dagli utenti in white list (vedere il punto 3 della nostra policy). Infine non è consentito accedere al servizio tramite account multipli. Vi preghiamo di segnalare eventuali problemi tecnici al nostro supporto tecnico La Redazione