Il grande giorno è arrivato: salvo colpi di scena dell’ultimo minuto, oggi Fedez sarà ospite del Congresso dei giovani di Forza Italia. “Noi come movimento giovanile stiamo affrontando temi molto attenzionati dalle nuove generazioni — ha spiegato Stefano Benigni, vicesegretario del partito, che lascerà l’incarico di segretario del movimento giovanile — compresa la salute mentale. Nel voler aprire un confronto forte abbiamo pensato che con uno come lui, il quale con la sua canzone a Sanremo ha posto il tema direttamente, si potesse creare il contesto perfetto per poter interloquire partendo da posizioni politiche diverse”. Più che diverse, opposte, su molti temi. Ma a creare rumore è soprattutto la genesi della partecipazione, visto che l’idea è venuta a Maurizio Gasparri, che con Fedez duella da anni a distanza a colpi di comunicati stampa, minacce di querele e insulti. Gasparri, vecchia volpe della comunicazione, sa come surfare sulla notizia e pazienza se questa inattesa pax – un triplo carpiato che innescato malumori anche all’interno del partito – non cancella un decennio di scontri al vetriolo con Fedez. Ecco, passo dopo passo, tutti i duelli mediatici di cui sono stati protagonisti.
Quando Gasparri definì Fedez “coso dipinto”
Tocca andare indietro fino all’ottobre del 2014 per ritrovare il primo battibecco social tra Maurizio Gasparri e Fedez. La genesi di tutto è l’etichetta “coso dipinto” che il parlamentare azzurro affibbiò al cantante. Commentando il messaggio di un utente che aveva postato l’immagine del rapper con il cartello “#Stopinvasione della Lega NORD! Io accolgo migranti in casa. Gratis!”, aveva attaccato Fedez: “Cioè questo coso dipinto ha avuto qualcosa da ridire?”. E ancora: “Indubbiamente quel #cosodipinto ispira pena, si fa orrore e si nasconde a se stesso. Uno che tratta così il suo corpo chissà come ha trattato il cervello, credo sia già una gioia non essere ridotti come lui”. Secca la replica di Fedez: “Caro Gasparri, io sono sporco all’esterno ma giudicare le apparenze è l’atteggiamento tipico di chi è sporco dentro”.
Lo scontro per la foto di una fan di Fedez
Meno di un anno dopo, altra polemica nuove scintille. Ad innescarle fu una giovanissima fan di Fedez, che scrisse sui social all’allora vicepresidente del Senato: “Il ‘coso colorato’ è una persona pulita e umile, a differenza tua che sei sporco e te la credi perché sei un deputato”. La risposta di Gasparri: “Meno droga, più dieta, messa male”. Parole che innescarono la reazione decisa di Fedez: “Che il vicepresidente del Senato Maurizio Gasparri mi insulti per il mio aspetto, esibendo un’ignoranza e dei limiti intellettuali imbarazzanti per un uomo nella sua posizione, mi importa poco. Non mi sorprende. Che l’Onorevole usi i medesimi metodi squallidi, prepotenti e vessatori nei confronti di una ragazzina però, mi fa sinceramente paura”.
Le offese (“maiale”) e la sfida a colpi di querele (100mila vs 500mila)
Il 2015 è l’anno delle querele, minacciate e poi finite a taralluci e vino (“gli avvocati si sono incontrati rinunciando alla reciproche denunce”, ha scritto Repubblica pochi giorni fa). “Fedez? Mi ha querelato e vuole 100mila euro. Ma sono andato a controllare su Google, ho trovato un video in cui mi definisce ‘un maiale’. Io ne voglio 500 mila, ho già presentato la querela”, spiegò Gasparri a La Zanzara, su Radio 24. Tutto era cominciato quando l’ex vicepresidente del Senato diede a Fedez del “coniglio” per la storia delle manifestazioni No Expo. “E se le mie battute scherzose valgono 100mila euro, allora espressioni lesive della mia reputazione come ‘maiale’, valgono mezzo milione. Poi darò tutto in beneficenza. Se vuole facciamo la differenza e ci mettiamo d’accordo su 400mila. Se Fedez la mette su questo piano, allora la pagherà”.
Il rap di Gasparri contro Fedez
A proposito dello scontro cominciato durante l’Expo di Milano, Gasparri disse di Fedez: “È uno che prima ha istigato i manifestanti No Expo a Milano, poi quando alcuni di quei manifestanti sono diventati violenti ha preso le distanze”. Poi, ospite di Un giorno da pecora su Radio1 Rai, gli dedicò persino un rap: “Ma perché non te sei stufato di dire ste cazzate / di istigare alla violenza e fare finta che non si può fare senza / hai fatto tanti attacchi e poi ti sei dato, sei proprio un gran coniglio è meglio che stai a casa”.
Come rispose Fedez alla minaccia di querele
Il parlamentare di Forza Italia tornò a minacciare azioni legali contro Fedez anche nell’aprile del 2020: “Sì, riprese iniziative legali contro Fedez dopo sue parole, inevitabile e costoso per lui”. A quali parole si riferisse in quel tweet Gasparri, non fu chiaro neppure a Fedez, che a sua volta si sfogò via Instagram spiegando di non avere idea della motivazione della causa comunicata via social. “Non si sa per cosa poi. Se non lo pagassimo con i nostri soldi da dieci anni farebbe anche ridere”, replicò il rapper. Che poi aggiunse: “Peccato che quando fu vicepresidente del Senato diede pubblicamente della cicciona e drogata ad una minorenne. Ma nulla cambia qua”.
Il sonetto di “Gaspy” dedicato alla Ferragni
Passa meno di un anno, siamo nell’aprile del 2021, ed ecco che di nuovo Gasparri e Fedez tornano a battibeccare a distanza, tra social e tv. In quel momento il rapper era ancora sposato con Chiara Ferragni ed entrambi si erano esposti per sostenere il DDL Zan e criticare la gestione della campagna vaccinale. Tanto che l’ipotesi di una loro “discesa in campo” in politica divenne l’argomento imperante nei dibattiti tv e nei talk show, compreso Zona Bianca, su Rete4, dove, durante una puntata, Gasparri commentò questa eventualità: “Quello che sembrerebbe assurdo sul piano della teoria, nella pratica si è già realizzato”, rispose riferendosi a quei personaggi dello spettacolo che in passato erano entrati nell’agone politico. A stretto giro di risposta, arrivò la replica di Fedez: “Scendere in politica per me è mia moglie viene subito dopo il diventare campioni di cricket professionisti e imparare a fare il nuoto sincronizzato, quindi Gasparri, o meglio ‘Gaspy’, ti dico di stare tranquillo. Nessuno ti vuole rubare il posto. Stai lì dove sei, magari però non starci troppo. È più probabile che scenda in politica Maty. Scherzo Gaspy non mi querelare”.
L’ennesimo battibecco a La Zanzara
Ma la genesi dell’invito di Fedez al Congresso dei giovani di Forza Italia risale allo scorso novembre, complice Giuseppe Cruciani. Ospite de La Zanzara, Fedez rivelò che tra gli ospiti ideali del suo Pulp Podcast c’era Gasparri. “Abbiamo un pregresso abbastanza importante, ce ne siamo dette di tutti i colori ed è giunta l’ora di un bel confronto pubblico”. Detto fatto, Cruciani chiamò in diretta il senatore di FI. “Ma è una voce registrata o sei dal vivo?”, chiese Gasparri. “È l’intelligenza artificiale”, rispose il rapper. “Finalmente sei intelligente anche te”, controreplicò Gasparri. “Questa è bellissima, vedi che è fortissimo”, chiosò Fedez invitandolo al podcast. “Tu vuoi fare questo dibattito? Io sono cattivo, non sono d’accordo su niente con te. Minimizzi sulle droghe: sono cose sbagliate perché fanno male. Io non mi sottraggo”.
Lo scontro prima di Sanremo 2024
Insomma, i prodromi della pace c’erano già tutti ma poche settimane dopo, quando Carlo Conti annunciò che nel cast di Sanremo 2025 ci sarebbe stato anche Fedez, Gasparri non perse l’occasione per “bastonare” Fedez. Ospite di Un giorno da pecora, disse: “Mi dicono che ci sono alcuni rapper che pare abbiano avuto un po’ di legami con tifosi discutibili di Milano. Mi dicono che ci siano dei contatti con una certa tifoseria di San Siro: se fossi in Rai direi di controllare se questi sono un po’ limitrofi ad ambienti sotto indagine. Ci vuole cautela, bisogna capire cosa vanno a dire. Attenzione a vedere la contiguità di alcuni con fenomeni di violenza e nel caso verificare”. Poi, la stoccata finale contro il rapper: “Non mi pronuncio ma Fedez non è un cantante secondo me, lui parla, è come me, racconta una roba”.