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Nuovo annuncio di Trump, dazi al 50% per l’Ue da giugno. Bruxelles: “Rispetto, non minacce. Pronti a difenderci”

Dopo la pubblicazione del post, le borse europee, sino a quel momento intorno alla parità, sono precipitate. Milano ha chiuso a - 1,9%
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Donald Trump raccomanda dazi del 50% sull’Unione Europea a partire dal prossimo primo giugno. Lo scrive sul suo social Truth. “È molto difficile avere a che fare con l’Unione Europea, formata con l’obiettivo di approfittarsi degli Stati Uniti sul commercio”, afferma Trump, sottolineando che le “nostre discussioni” con l’Ue “non stanno andando da nessuna parte”. Dopo la pubblicazione del post, le borse europee, sino a quel momento intorno alla parità, sono precipitate. Milano ha chiuso a – 1,9%, dopo essere arrivata a perdere il 3%. Negativi anche gli indici di Wall Street: Nasdaq – 0,9%, S&P500 – 0,7%.

Dopo qualche ora arriva la replica dell’Europa. “L’Ue è pienamente coinvolta, decisa a garantire un accordo che vada bene a entrambi. La Commissione europea rimane pronta a lavorare in buona fede. Il commercio tra Ue e Usa è ineguagliabile e deve essere guidato dal rispetto reciproco, non dalle minacce. Siamo pronti a difendere i nostri interessi”, scrive sui social il commissario Ue al commercio Maros Sefcovic, dopo aver parlato al telefono con il rappresentante Usa per il Commercio Jamieson Greer e il segretario Usa al Commercio, Howard Lutnik.

L’inattesa dichiarazione di Trump arriva mentre sono in corso colloqui tra Washington e Bruxelles per cercare di raggiungere un accordo sulle rispettive politiche commerciali. L’Ue ha da poco sottoposto agli Usa una nuova proposta. Giovedì i ministri economici di Italia e Germania hanno lasciato trapelare un cauto ottimismo sull’andamento dei colloqui, smorzato però ora dalla presa di posizione del presidente Usa.

Dazi al 50% sono ben superiori a quelli del 20% inizialmente prospettati dalla Casa Bianca e congelati per 90 giorni, proprio per dare margine alla trattativa. Una pausa di tre mesi che, in teoria, scade a luglio. Secondo i calcoli di Bloomberg Economics, i nuovi dazi minacciati da Trump colpirebbero 321 miliardi di dollari di scambi di merci tra Stati Uniti e Unione Europea, togliendo al prodotto interno lordo degli Stati Uniti quasi lo 0,6% e aumentando i prezzi di almeno lo 0,3%.

“Donald Trump ritiene che le proposte dell’Ue sui dazi non sono buone come quelle presentate da altri paesi”, ha detto il segretario al Tesoro Scott Bessent in un’intervista all’emittente Fox, sottolineando che la pausa di 90 giorni sulle tariffe reciproche annunciate il 2 aprile era basata su colloqui in buona fede per trovare un accordo. La minaccia di Trump su dazi al 50% sull’Ue è una risposta al ritmo europeo nelle trattative, ha aggiunto Bessent. Poco dopo il segretario al Tesoro ha però affermato che “Alcuni grandi accordi commerciali potrebbero essere annunciati nelle prossime settimane”.

I dazi minacciati “non aiutano nessuno”, dichiarato il ministro degli Esteri tedesco Johann Wadephul. “Tali dazi non aiutano nessuno e portano solo a una sofferenza dello sviluppo economico di entrambi i mercati”, ha aggiunto. La Francia invoca la ”de-escalation” , ricordando tuttavia che l’Unione europea è pronta “a rispondere” alle decisioni del presidente Usa.

A breve il commissario Ue al Commercio, Maros Sefcovic, avrà una telefonata con uno dei due capi negoziatori Usa, Jamieson Greer , si apprende a Bruxelles. La telefonata dovrebbe servire a chiarire le posizioni per il negoziato, anche se da quanto trapela le parti si sono già scambiate una lista di richieste, con Bruxelles convinta di aver dettagliato e strutturato la propria, ribadendo la disponibilità ad affrontare gli squilibri e la proposta di zero dazi sui prodotti industriali.

Poco prima dell’annuncio sull’Ue, Trump ha minacciato Apple di imporre un’imposta del 25% se non inizierà a produrre i suoi iPhone in fabbriche statunitensi, abbandonando Cina ed India.

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