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Delitto di Garlasco, l’ordine degli avvocati: “Comportamento sia riservato, sobrio, misurato”

"Alla luce della rinnovata attenzione mediatica sulla vicenda dell’omicidio di Garlasco, intende richiamare l’attenzione sull'importanza del rispetto dei principi deontologici che regolano i rapporti tra l’avvocatura, i mezzi di informazione e i social network"
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Sul caso del delitto di Garlasco con l’accelerazione delle indagini impressa dalla procura di Pavia, si inserisce direttamente anche l’ordine degli avvocati. La difesa di Sempio ha annunciato battaglia in ogni sede possibile. Ed è stato l’uso dei social a innescare un richiamo. “Il nostro Codice deontologico impone all’avvocato che rilasci dichiarazioni pubbliche o interagisca con i media o utilizzi i social network l’obbligo di assumere un comportamento riservato, sobrio e misurato a tutela del decoro e della dignità dell’avvocatura“. Lo scrive in un comunicato l’Ordine degli avvocati di Milano, “alla luce della rinnovata attenzione mediatica sulla vicenda dell’omicidio di Garlasco” e facendo implicito riferimento al post su Instagram della legale di Andrea Sempio, Angela Taccia, nel quale scrisse “Guerra dura senza paura” e “CPP we love you”, il giorno in cui la difesa contestò la nullità dell’invito a comparire dei pm di Pavia e il 37enne non si presentò all’interrogatorio. L’ordine degli avvocati di Milano, si legge nella nota, “alla luce della rinnovata attenzione mediatica sulla vicenda dell’omicidio di Garlasco, intende richiamare l’attenzione sull’importanza del rispetto dei principi deontologici che regolano i rapporti tra l’avvocatura, i mezzi di informazione e i social network”.

L’ordine ricorsa che si tratta di vicende giudiziarie “complesse e dolorose” che “richiedono da parte dell’avvocatura un atteggiamento improntato alla discrezione, al rispetto della sofferenza delle vittime, dei familiari e di tutti i soggetti coinvolti a qualsiasi titolo”. Ogni forma di “protagonismo o spettacolarizzazione mediatica risulta non solo inopportuna, ma contraria ai valori fondanti della professione forense”.

L’ordine ribadisce “pertanto il dovere degli avvocati di evitare comportamenti che possano, anche solo indirettamente, ledere la fiducia dei cittadini nella funzione difensiva e nel ruolo di garanzia dell’avvocato, ricordando che il prestigio dell’avvocatura si fonda sull’autorevolezza, non sull’esposizione mediatica”. “In un tempo in cui l’attenzione pubblica si concentra, talvolta morbosamente, su vicende giudiziarie di grande impatto emotivo, è dovere dell’avvocatura riaffermare il proprio ruolo con fermezza e compostezza“, ha spiegato Antonino La Lumia, presidente dell’Ordine degli Avvocati milanesi. Ad ogni modo, da quanto si è saputo, nessun aspetto disciplinare è stato sollevato dall’Ordine riguardo all’avvocata Taccia, la quale nel post, pubblicato su un profilo privato di Instagram, non aveva fatto alcun riferimento diretto al caso.

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