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Guerra dei dazi, la nuova proposta Ue: tassa fissa di due euro su ogni piccolo pacco che entra nel territorio europeo

La stretta colpirebbe soprattutto la Cina, principale esportatore dei prodotti interessati tramite piattaforme digitali come Temu o Shein, sospettate da Bruxelles di non rispettare gli standard europei
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Una tassa fissa di 2 euro su ogni piccolo pacco che entra nell’Unione Europea. È la nuova proposta della Commissione per far fronte alle conseguenze negative derivanti dalla guerra commerciale scatenata da Donald Trump. Una misura pensata già da mesi per contrastare il rapido aumento delle vendite online, che in molti casi sfuggono ai controlli doganali. La stretta colpirebbe soprattutto la Cina: 9 pacchi su 10, evidenzia il Financial Times, provengono dal territorio asiatico, principale esportatore dei prodotti interessati tramite piattaforme digitali come Temu o Shein, sospettate da Bruxelles di non fare abbastanza per impedire la vendita di prodotti che non sono conformi agli standard europei. Resta da capire se passerà: solo una settimana fa il Consiglio Ecofin si è diviso e ha deciso di rinviare la discussione su un’altra proposta della Commissione Ue che puntava a eliminare la soglia di 150 euro di valore sotto la quale i pacchi sono esentati da Iva e tariffe doganali.

Nella nuova bozza di proposta si afferma anche che la tassa di 2 euro si applicherà alle vendite dirette, ma che gli articoli inviati ai magazzini saranno tassati di cinquanta centesimi. Parte dei ricavi derivanti coprirà il costo dei controlli doganali aggiuntivi, mentre il denaro rimanente sarà destinato al bilancio dell’Ue. Stando a quanto previsto dalla Commissione, la tassa eliminerebbe lo status di esenzione doganale per i pacchi di valore inferiore a 150 euro importati direttamente ai consumatori, spesso tramite quelle piattaforme che i rivenditori europei accusano di concorrenza sleale.

Il progetto nasce anche dal timore dell’Unione che molti dei prodotti importati nel blocco dei 27 paesi siano contraffatti o potenzialmente pericolosi per gli stessi consumatori. Maros Sefcovic, il commissario europeo per il Commercio, ha infatti affermato che tutto ciò rappresenta una “sfida completamente nuova per il controllo, la sicurezza e la verifica dei prodotti spediti nell’Unione. Lo scorso anno sono stati importati nell’Ue circa 4,6 miliardi di pacchi“.

La stretta Ue segue quella degli Stati Uniti, che hanno deciso di porre fine all’esenzione doganale sull’ingresso negli Usa di merci di valore inferiore agli 800 dollari (la clausola ‘de minimis’), colpendo proprio Shein e Temu.

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