Il mondo FQ

Delitto di Garlasco, perquisizione a casa di Andrea Sempio. Si cerca l’arma del delitto in un canale. I Poggi: “L’attizzatoio è qui”

Il 37enne è indagato nella nuova inchiesta sull'omicidio di Chiara Poggi. Questa mattina il blitz dei carabinieri anche a casa dei genitori e di due amici: Roberto Freddi e Mattia Capra
Commenti

Arriva un’accelerazione nella nuova inchiesta sul delitto di Garlasco. All’alba i carabinieri sono entrati in casa dell’indagato Andrea Sempio, a Voghera, dei suoi genitori, a Garlasco, e anche di due suoi amici. Le perquisizioni fanno parte della nuova inchiesta sull’omicidio di Chiara Poggi, trucidata il 13 agosto del 2007 nella villetta dei genitori, per Sempio risulta iscritto nel registro degli indagati dopo essere stato già archiviato in passato.

I rilievi degli investigatori dell’Arma si sono estesi anche a Tromello, piccolo comune della Lomellina, sempre in provincia di Pavia. Alla ricerca di una possibile arma del delitto che secondo un testimone sarebbe stata gettata in un canale da una donna. L’arma con cui è stata uccisa la 26enne non è mai stata trovata; si era ipotizzato un martello, ma qualcosa portato da fuori perché da casa Poggi non mancava nulla. “Tutti gli attrezzi del camino ci sono ancora”. L’attizzatoio “che avevamo allora c’è ancora adesso” ha ribadito anche oggi Rita Poggi.

Perquisizioni a tappeto – Le perquisizioni nelle case sono state ordinate, tra le altre cose, per acquisire tutti supporti informatici. Da indiscrezioni infatti, sarebbero stati sequestrati telefonini e pc. Oltre alle abitazioni di Sempio e dei suoi genitori, le perquisizioni hanno riguardato anche le case di Roberto Freddi e Mattia Capra, amici di Sempio. Entrambi non sono indagati, ma la Procura li ha indicati nella memoria depositata al maxi incidente probatorio sul Dna come due degli altri soggetti a cui è stato prelevato “materiale biologico” da incrociare con le tracce presenti sulle unghie della vittima.

Gli amici – In quella relazione oltre al nome dell’indagato, “i carabinieri rendevano nota l’identità anche degli altri individui frequentanti la casa della vittima nei cui confronti era stato possibile compiere acquisizioni di materiale biologico, ossia Mattia Capra, Marco Poggi e Roberto Freddi”. I nomi dei due amici emergono anche per alcuni contatti telefonici che ci sarebbero stati con Sempio la mattina del 13 agosto 2007. Lo scorso 14 marzo la giudice per le indagini preliminari, Daniela Garlaschelli, aveva ordinato la comparazione del Dna con le “ulteriori tracce biologiche” sulla scena del crimine.

Le indagini – Nelle abitazioni sono intervenuti i Carabinieri del Nucleo investigativo di Milano coordinati dalla Procura della Repubblica di Pavia. Le perquisizioni sono coordinate dal procuratore di Pavia, Fabio Napoleone, dall’aggiunto Stefano Civardi e dalla pm Valentina De Stefano. Per l’omicidio di Chiara Poggi è stato condannato in via definitiva nel 2015 l’ex fidanzato della vittima, Alberto Stasi, attualmente in semilibertà. Il 42enne si è sempre dichiarato innocente, ma la Cassazione aveva confermato la sua condanna.

La difesa – “Stanno facendo indagini tradizionali, a tappeto, non so cosa stiano cercando davvero ma Andrea Sempio è sereno come sempre. Io di perquisizioni ne ho viste mille, ma se non sono mirate…vediamo cosa sequestrano e capiremo qualcosa in più” afferma all’Adnkronos l’avvocato Massimo Lovati, difensore di Sempio. Il legale è a casa dei genitori di Sempio: “Qui la perquisizione è ancora in corso. Computer non ce ne sono, ci sono telefoni vecchi e nuovi ma vediamo un po’, non hanno ancora sequestrato nulla finora”. La collega Angela Taccia, invece, è a Voghera dove è in corso la perquisizione dei carabinieri a casa dell’indagato.

La famiglia Poggi – La Procura di Pavia che indaga di nuovo sul delitto di Garlasco sta “ignorando quanto accertato in un giusto processo” e “valorizzando a distanza di quasi 20 anni” delle “ipotesi stravaganti” che ricevono una “immediata diffusione sugli organi di stampa” dice l’avvocato Francesco Compagna, legale del fratello di Chiara Poggi, Marco Poggi. “La famiglia Poggi è rimasta ancora una volta basita per quanto sta accadendo”. Per il legale “il nostro ordinamento attribuisce alle Procure un amplissimo potere in fase di indagini ma non per questo gli inquirenti possono collocarsi al di sopra della giurisdizione” o di sentenze passate in giudicato. Per l’avvocato Compagna “il rispetto per le persone coinvolte in una così tragica vicenda, e ora nuovamente esposte a sofferenze indicibili, richiederebbe a nostro avviso un maggior rigore nella valutazione dei dati probatori e nella tutela della riservatezza degli eventuali accertamenti ritenuti opportuni”.

Il martello – “Da casa Poggi manca solo un martello, l’attizzatoio del camino non è mai sparito dalla villetta di via Pascoli a Garlasco” precisa all’Adnkronos Gian Luigi Tizzoni, avvocato che da sempre affianca la famiglia Poggi. Arma che si cerca da anni e che ora i carabinieri di Milano cercano in un canale a Tromello, comune che confina con Garlasco. Tra le ipotesi maggiori è che la 26enne possa essere stata uccisa con più colpi alla testa probabilmente inflitti con un martello, elemento su cui convergono le perizie e come si legge nella sentenza della Cassazione che confermava la condanna di Alberto Stasi. Nel corso delle indagini le possibili armi si sono moltiplicate: da una stampella, alle forbici fino a una mazzetta da muratore.

Gentile lettore, la pubblicazione dei commenti è sospesa dalle 20 alle 9, i commenti per ogni articolo saranno chiusi dopo 72 ore, il massimo di caratteri consentito per ogni messaggio è di 1.500 e ogni utente può postare al massimo 150 commenti alla settimana. Abbiamo deciso di impostare questi limiti per migliorare la qualità del dibattito. È necessario attenersi Termini e Condizioni di utilizzo del sito (in particolare punti 3 e 5): evitare gli insulti, le accuse senza fondamento e mantenersi in tema con la discussione. I commenti saranno pubblicati dopo essere stati letti e approvati, ad eccezione di quelli pubblicati dagli utenti in white list (vedere il punto 3 della nostra policy). Infine non è consentito accedere al servizio tramite account multipli. Vi preghiamo di segnalare eventuali problemi tecnici al nostro supporto tecnico La Redazione