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Ue e Kiev fondano il Tribunale speciale per il “crimine di aggressione contro l’Ucraina”. Zelensky: “Processare i russi come i nazisti”

La decisione è stata presa a Leopoli da 38 Stati, oltre a quelli dell'Ue, in occasione della Giornata dell’Europa. Kallas: "Vanno accertate le responsabilità"
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Nello stesso giorno in cui la Russia commemora la fine della Seconda Guerra Mondiale con una grande parata militare a Mosca, gli alleati di Kiev nell’Ue hanno approvato la creazione di un tribunale speciale per processare i leader russi per “crimine di aggressione contro l’Ucraina“. La decisione è stata presa a Leopoli, città dell’Ucraina occidentale, in occasione della Giornata dell’Europa dalla Commissione Ue, rappresentata dal commissario alla Giustizia, Michael McGrath, dall’Alta Rappresentante Ue per la Politica Estera Kaja Kallas, dal Consiglio d’Europa, dal primo ministro ucraino Denys Shmyhal e dai rappresentanti di una coalizione di Stati.

L’iniziativa ha ricevuto il necessario sostegno politico da oltre 38 Paesi e dall’Ue, ha spiegato il segretario generale del Consiglio d’Europa, Alain Berset, sottolineando che l’appoggio “dimostra unità e determinazione nel garantire una pace giusta e duratura”. L’iter giuridico potrà iniziare dopo l’invito formale del presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, atteso nel corso della sessione annuale del comitato dei ministri del Consiglio d’Europa, in programma il 14 maggio a Lussemburgo. Già nelle prossime ore il ministro degli Esteri ucraino, Andrii Sybiha, dovrebbe consegnare una lettera al Segretario generale dell’istituzione paneuropea per invitarlo ad avviare la procedura. Spetterà all’organo consultivo istituire il quadro necessario per istituire il Tribunale, la cui giurisdizione sarà devoluta all’Ucraina.

In un secondo momento le autorità nazionali ucraine potranno deferire le indagini e i procedimenti penali interni in corso relativi al crimine di aggressione al Procuratore del Tribunale Speciale. Le prove raccolte nell’ambito del lavoro svolto presso il Centro internazionale per il perseguimento del crimine di aggressione (ICPA), ospitato presso Eurojust, saranno trasmesse, dove opportuno, anche al Procuratore del Tribunale speciale.

L’istituzione del tribunale è “un segnale importante”, ha detto Kallas a Leopoli, “significa che nessuno può rimanere impunito per i crimini commessi, nemmeno i leader che hanno deciso di inviare tutti questi soldati qui per commettere crimini di guerra e tutte le atrocità che conosciamo”. “E’ importante – ha aggiunto – che tutti i paesi che sostengono i valori, che sostengono tutti i principi sanciti dalla Carta delle Nazioni Unite si uniscano a questo tribunale speciale. Perché se non ci sarà responsabilità, vedremo che tutto ciò accadrà di nuovo“.

“La Russia deve essere ritenuta responsabile della sua aggressione proprio come lo furono i nazisti – ha commentato Volodymyr Zelensky in videocollegamento con Leopoli -. Un tribunale forte per il crimine di aggressione può – e deve – far riflettere due volte qualsiasi potenziale aggressore. E possiamo farlo se tutti coloro che hanno a cuore la vita umana si schierano a favore della vita”. “Deve esserci un’assunzione di responsabilità per la guerra, questa è la più grande eredità morale del XX secolo. Perché se anche una sola rimane impunita, ne seguiranno altre”, ha aggiunto il presidente ucraino.

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