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Von der Leyen: “I cittadini Ue sono in gran parte a favore del riarmo. Estrema destra e sinistra sono per la pace? No, sono per Putin”

La presidente della commissione Ue, intervenendo davanti al Congresso del Ppe, ha rivendicato il suo piano per il riarmo: "Solo una Ue forte può proteggere la pace nel nostro continente", ha detto
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Non solo la difesa del piano di riarmo per l’Unione europea, ma anche le accuse a chi contesta l’investimento massiccio in difesa di “essere a favore di Putin”. La presidente della commissione Ue Ursula von der Leyen, intervenendo al Congresso del Ppe di Valencia dove è stato rieletto presidente Manfred Weber, ha rivendicato il suo intervento: “I cittadini dell’Unione sono in grandissima parte favorevoli” alla spinta per una difesa dell’Europa, ha sostenuto. “Ma l’estrema sinistra e l’estrema destra si sono sempre opposte a questa idea. E ora di nuovo, dalle frange, alcuni cercano di boicottare questo risveglio europeo. Dicono che la Russia non è una minaccia e che l’Europa non è la risposta. Voglio essere chiara. Solo una Ue forte può proteggere la pace nel nostro continente. L’estrema sinistra e l’estrema destra non sono a favore della pace. Sono solo a favore di Putin”.

Secondo von der Leyen, che ha ignorato il voto del Parlamento Ue e il parere legale, la direzione di Bruxelles è quella da seguire: “La minaccia rappresentata dalla Russia non scomparirà. E sappiamo che l’attenzione americana si sposterà sempre più verso altre regioni. Quindi non c’è dubbio, la pace in Europa richiede che ci assumiamo una responsabilità molto maggiore per la nostra difesa. Già al nostro Congresso di Bucarest abbiamo discusso di mettere il turbo alla nostra capacità industriale di difesa. Ma nessuno poteva immaginare quanto avremmo raggiunto nel breve volgere di un anno. Fino a 800 miliardi di euro di investimenti per la nostra difesa comune”, ha rivendicato ancora von der Leyen.

Quindi ha attaccato il presidente russo: “Abbiamo visto tutti come Putin negozia. Solo due settimane fa, la Domenica delle Palme, Putin ha lanciato missili balistici su persone che andavano in chiesa. Ha dimostrato più volte che non ci si può fidare di lui e che lo si può solo scoraggiare. Per una pace giusta e duratura, dobbiamo continuare a stare dalla parte dell’Ucraina. Con una maggiore pressione sulla Russia. E sì, con un percorso chiaro per l’adesione dell’Ucraina alla nostra Unione. Il nostro messaggio all’Ucraina è chiaro. La vostra libertà è la nostra libertà. La vostra sicurezza è la nostra sicurezza. E il vostro futuro è nella nostra Unione”, ha concluso.

Dalla pace in Ucraina, alla tensione con Trump sui dazi, dalla lotta contro l’immigrazione clandestina alla partita sulla crescita, il Ppe insiste sulla necessità di una responsabilità della leadership europea. L’Europa a guida popolare lancia poi un monito a Trump: “I mercati globali – ha ammonito Von der Leyen – sono scossi dall’imprevedibile politica tariffaria dell’amministrazione Usa. I loro dazi sul resto del mondo sono ai massimi da un secolo a questa parte. Le tariffe sono come le tasse. Fanno male sia ai consumatori che alle imprese. Non possiamo e non dobbiamo permettere che questo accada”.

Un partito popolare e una Commissione europea che oggi può incassare la discesa in campo di una sua nuova e fondamentale supporter, la Germania a guida Merz, il cui intervento è stato quello più applaudito nella sede della Fiera di Valencia. “Se altri Paesi mettono in discussione la legittimità della difesa dei confini e della sovranità – ha ammonito Merz – noi lotteremo ancora più forte a favore di questi valori”. E sulla difesa ha aggiunto: “Dobbiamo lavorare insieme come mai prima, con una sola voce, soprattutto sulla difesa: dobbiamo essere pragmatici nel nuovo progetto. Tutto deve avvenire nella cornice Nato, ma dobbiamo essere capaci di difenderci meglio che nel passato“, ha concluso tra gli applausi.

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