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“La Spagna compra proiettili da un’azienda israeliana”: Sumar chiede subito la rescissione del contratto

Il ministero dell'Interno doveva stoppare le forniture, ma ha fatto marcia indietro e ha formalizzato l’acquisto. A chiedere lo stop immediato è Sumar
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“Mi sono messo in contatto personalmente con il ministro dell’Interno per esigere la cancellazione immediata del contratto” ed “esigiamo che il ministro” Fernando Grande-Marlaska, “compaia in Parlamento per dare spiegazioni”. Parlando così alla stampa, il ministro della Cultura spagnolo e portavoce di Sumar, Ernest Urtasun, ha chiesto “la cancellazione immediata” del contratto di acquisto di proiettili per la Guardia Civil da un’azienda israeliana.

Il ministero dell’Interno, guidato dal socialista Marlaska, mesi fa aveva annunciato l’avvio di una procedura per rescindere il contratto di acquisto delle munizioni dall’azienda israeliana, ma oggi Cadena Ser ha dato notizia del fatto che il ministero ha fatto marcia indietro e ha formalizzato l’acquisto. Fonti dell’Interno hanno riferito che il contratto non è stato rescisso per il rischio di dover pagare un oneroso risarcimento.

Urtasun ha affermato che ci sono gli estremi per dichiarare il contratto “nullo” in considerazione di quanto sta accadendo a Gaza. Inoltre ha rimarcato che il suo partito ha presentato un’iniziativa in Parlamento per “blindare per legge l’embargo sulle armi in casi simili di genocidio”. Il portavoce di Sumar ha però messo in chiaro che in nessun caso “è a rischio la partecipazione del partito nel governo o la continuità del governo di coalizione”, nonostante i malumori sollevati da Izquierda Unida, che fa parte della piattaforma progressista.

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